Concerto reunion di Al Bano e Romina su Rai1, Pd: “Inopportuno replicarlo, c’era elogio di Russia”
Secondo i parlamentari Pd membri della Commissione di Vigilanza Rai durante il concerto tenutosi a Mosca c’è “un elogio sopra le righe della Russia” che cozza con i fatti che riguardano la guerra in Ucraina.
La riproposizione del concerto reunion di Al Bano Carrisi e Romina Power (con, tra gli altri, Pupo, Riccardo Fogli, I ricchi e poveri e Toto Cutugno) in Russia, decisa da Rai1 per lo scorso venerdì 5 settembre, non è andata giù ai deputati del Pd componenti della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, Lorenza Bonaccorsi e Gero Grassi. I quali con una nota ufficiale hanno chiesto spiegazioni a Viale Mazzini per una scelta considerata poco opportuna, considerato quanto sta accadendo, ormai da tempo, in Ucraina. I parlamentari democratici premettono:
L’Onu ha certificato proprio alcuni giorni fa che nella guerra in Ucraina i morti hanno superato il numero di 2.000 e i feriti di oltre 6.000. Tra l’altro il governo ha ufficializzato che le sanzioni alla Russia, solo nel settore agroalimentare, hanno creato finora un danno di 200 milioni di euro. Proprio ieri i Paesi dell’Alleanza Atlantica, in un vertice definito il più importante degli ultimi 25 anni, hanno preso decisioni impegnative per bloccare il dislocamento di truppe russe in Ucraina e il rischio di un aggravamento della crisi.
Quindi la denuncia:
Di fronte a questa situazione, la Rai manda in onda in prima serata sulla rete ammiraglia la replica del vecchio concerto reunion con Al Bano e Romina Power, che risale a un anno fa e si è tenuto proprio a Mosca, durante il quale si assiste ad un elogio sopra le righe della Russia.
Riferimento forse anche alle dichiarazioni di Al Bano, che a Il Corriere della Sera, aveva difeso Putin affermando: “Penso che abbia ragione. Quella parte d’Ucrania era Russia ed è Russia. Putin è un grande politico che sta dimostrando in questa vicenda tutto il suo valore. Gli danno del dittatore, ma lui ha il popolo dalla sua parte”. I democratici hanno quindi chiosato tirando in ballo anche il direttore della rete ammiraglia Giancarlo Leone:
Viene da domandarsi se ci sia qualcuno che verifica i palinsesti della Rai e se una rete con un direttore e vari vicedirettori non verifichi l’opportunità di certe messe in onda, innanzitutto per rispetto delle migliaia di morti che ci sono stati negli ultimi mesi.
Ricordiamo che il concerto tenutosi a Mosca nell’ottobre 2013 fu trasmesso la prima volta su Rai1 il 15 gennaio 2014 (5.403.000 spettatori pari al 19.82% di share). Venerdì scorso ha totalizzato 3 milioni 478mila spettatori e il 15.89 di share, vincendo la serata.