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Storie Maledette e Franca Leosini: una certezza del palinsesto televisivo che non delude mai

A partire da oggi in seconda serata, e per cinque puntate, torna l’appuntamento con Franca Leosini e le sue Storie Maledette. La recensione di Tvblog.

pubblicato 14 Settembre 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 00:40

Franca Leosini e il suo Storie Maledette continuano ad essere una delle poche certezze del palinsesto televisivo: chi ama lei e la sua trasmissione sa che non ne resterà deluso, ma che potrà solo amare di più l’una e l’altra. Lo schema, ormai collaudatissimo dopo vent’anni, è sempre lo stesso, e questo è – a differenza di quanto può accadere per altri programmi televisivi – probabilmente il suo punto di forza.

La Leosini continua a rapire i telespettatori con le sue storie, raccontate sempre con eleganza e precisione, abbellite da un montaggio curato e da ricostruzioni filmate brevi e significative. Il suo modo di raccontare e scandagliare l’animo umano affascina a tal punto che non si sente il peso dell’ora tarda e si rimane delusi quando arriva, dopo un’ora, la fine della puntata. Ancora di più quando, come nel caso di oggi, il racconto è diviso in due puntate e bisognerà attendere una settimana per ritrovarsi, puntuali, su Raitre.

Seguendo ogni singolo episodio si capisce perché in ciascuna stagione la giornalista non possa occuparsi più di quattro o cinque casi: la Leosini li studia nei dettagli, spulciando le carte processuali per non trovarsi impreparata di fronte al suo interlocutore.

Ogni anno la ritroviamo lì, in un carcere o in un ospedale psichiatrico giudiziario, con davanti il suo quaderno di appunti e la sua matita, e sappiamo già – appena passano in video le prime scene – che sarà un viaggio nell’animo umano, affascinante e ricco di sorprese. Un viaggio che si spera possa continuare a lungo.

Storie Maledette: Franca Leosini torna stasera su Raitre con le sue interviste

È sabato e probabilmente molti di voi staranno pensando a come impiegare la serata. In tanti, però, avranno già deciso di non prendere impegni, perché questa sera torna l’appuntamento con le Storie Maledette di Franca Leosini. Si tratta della quattordicesima stagione del programma, di cui la giornalista è autrice e conduttrice da vent’anni. Un appuntamento, quello con la Leosini, che nessun appassionato di crime e noir si perderà

Storie Maledette continua nell’impegno di capire, dubitare, raccontare; prosegue nel tentativo di spiegare come alcune persone possano precipitare nel baratro di una maledetta storia, della quale, o sono responsabili, o pagano alto il prezzo di una colpa della quale si protestano innocenti. Ce lo ha raccontato molto bene, l’anno scorso, Franca Leosini nella nostra prima intervista, e ce lo ha ripetuto pochi giorni fa, raccontandoci anche quale sarà la partenza di questa stagione.

Al centro della prima puntata, infatti, una vicenda umana e giudiziaria che non ha precedenti, destinata a fare storia, per un duplice motivo: perché è la prima volta che, in Italia, in un Processo, entrano, con peso determinante per la definizione della pena, le Neuroscienze. Vale a dire, quelle tecniche di accertamento che consentono di studiare aree del cervello che regolano funzioni specifiche del comportamento: nel caso in questione, aree del cervello preposte a istinti aggressivi e criminosi.

Perché è la prima volta che, chi si è reso protagonista di una “maledetta storia”, rivela in una trasmissione televisiva quello che nel corso del Processo aveva taciuto, dichiarando di non ricordare; dichiarando di non sapere: i delitti commessi; la loro modalità; il movente alla radice di quei delitti.

Ventisei anni nel 2009 all’epoca dei fatti, famiglia di imprenditori del comasco, Stefania Albertani, geometra, anche lei imprenditrice, ragazza di straordinaria intelligenza, è sinistramente abitata da una doppia identità. Un alter ego in incognito che la possiede, la domina, a sua insaputa determina e guida le sue azioni. Anche le più feroci, anche le più scellerate.

Condannata a 20 anni di reclusione più tre di Ospedale Psichiatrico Giudiziario, Stefania Albertani – che attualmente sconta la pena nell’OPG di Castiglione delle Stiviere (Mn) – rivela a Franca Leosini come e perché ha ucciso la sorella e ne ha incendiato il corpo; rivela come e perché ha tentato di uccidere i genitori dando fuoco alla loro macchina; rivela a Franca Leosini come e perchè ha strangolato la madre che – in extremis – è stata salvata, malgrado Stefania ne avesse già affidato al fuoco il corpo straziato.

L’appuntamento è quindi per stasera, intorno alle 23.30, su Raitre.

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