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Un’altra vita, Cotroneo col freno a mano non riesce a dare il meglio nel drama

Un’altra vita non riesce a dare il meglio nella parte drama: Ivan Cotroneo è bravo a scrivere i momenti comici della serie, mentre quelli seri sembrano non avere nulla di originale, e fanno perdere ritmo alla serie tv

pubblicato 11 Settembre 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 00:39

La creatività di Ivan Cotroneo si esprime al meglio con la comedy, non col drama. Il che non è una critica, ma un’osservazione che si basa sui suoi ultimi lavori: se con Una grande famiglia già avevamo notato qualche difficoltà nell’affrontare il drama con lo stesso ritmo con cui aveva divertito il pubblico con Tutti pazzi per amore, Cotroneo aveva trovato vitalità ed un linguaggio innovativo e moderno per la tv nostrana con Una mamma imperfetta.

Con Un’altra vita, la tendenza si ripete: davanti ad una storia di una donna, Emma (Vanessa Incontrada), costretta a ricominciare da capo dopo l’arresto del marito Pietro (Cesare Bocci) trasferendosi sull’isola di Ponza con le figlie, Cotroneo mette il freno a mano e si adatta alla routine della fiction di Raiuno. Il ritmo con cui faceva dialogare i personaggi di Una mamma imperfetta, le nevrosi dei protagonisti di Tutti pazzi per amore e le scene leggere ma che riuscivano in pochi minuti a disegnare un quadro chiaro di dove la storia sarebbe andata senza però restare nel banale qui non riescono a trovare spazio.

Un’altra vita, invece, si concentra troppo nel cercare di essere drama, come d’altra parte la serie è stata pensata, e proprio qui sta il difetto: con un autore come Cotroneo capace di raccontare gli italiani di oggi prendendoli in giro e facendoli sorridere, non si può andare a costruire una storia troppo serie, con tanto di flashback e regia -di Cinzia TH Torrini– che spinge eccessivamente su un registro classico. Da un autore di una webserie che ha provocato e divertito non ci si può aspettare un replay della Incontrada che inciampa e si fa raccogliere dal personaggio interpretato da Daniele Liotti (che, però, regala alle fan tre bagni ghiacciati rigorosamente in costumino).

Così, le parti più interessanti della fiction sembrano stare proprio nei momenti più leggeri: l’inserimento a scuola di Giulia (Claudia Alfonso) e Margherita (Ludovica Bizzaglia), la curiosità di Camilla (Giulia Cappelletti) per la religione ed i battibecchi di Giuseppe (Ciro Esposito) e Silvia (Danila Stalteri) riescono a dare alla serie tv un ritmo maggiore e, sopratutto, una vivacità nei dialoghi che altrimenti si ferma a qualche frase già sentita e poco originale.

E’ anche vero che le serie tv di Cotroneo, Stefano Bises e Monica Rametta hanno bisogno di tempo prima di potersi esprimere al meglio: nonostante una prima puntata non eccezionale, con qualche scena già vista ed un cast ancora un po’ troppo forzato all’interno della storia, Un’altra vita potrebbe regalare qualche sorpresa nel corso degli episodi. Se gli autori riusciranno a dare spazio alla loro vena comica senza snaturare il tono drama della serie, allora la fiction potrebbe riuscire a trovare l’occasione per diventare emozionante e divertente come dovrebbe essere.


Un’altra vita