Servizio Pubblico 2014: Santoro si butta sulla cronaca, riporta le persone comuni sul palco e confina il talk politico alla seconda serata
La prima puntata stagionale del talk show di La7 – in liveblogging su PolisBlog
Non è una rivoluzione (anche se le sedie sono ribaltate), ma è quantomeno un tentativo di mescolare le carte. Michele Santoro nella prima puntata dell’ultima stagione di Servizio Pubblico, consapevole del rigetto del pubblico nei confronti della politica, punta tutto sulla cronaca, portando sul palco le persone comuni (niente più balaustra), e confina il talk politico tradizionale in seconda serata.
Che nel rione Traiano si spacci e che a Napoli in pochi indossino il casco sul motorino non lo scopre di certo Servizio Pubblico stasera, ma i reportage di Bertazzoni e Ruotolo sono di un’efficacia televisiva indubbia (fortissimo il dialogo in napoletano con il tossicodipendente nel parco verde di Caivano). E contribuiscono al racconto delle difficoltà delle forze dell’ordine al Sud ma anche al Nord.
Bocciato il vaniloquio iniziale di Santoro, che deride l’inglese di Renzi, non esaltante (ma dura nei contenuti) l’orazione civile di Sabina Guzzanti (in promozione per La trattativa). L’editoriale di Travaglio apre l’ultimo blocco, il meno innovativo della serata. Il duello finale con Sallusti sull’attualità politica è di quelli visti e rivisti in questi anni e giorni, con il difetto di scivolare su questioni di natura personale.
Infine, il capitolo ospiti. Orfano, a sorpresa, del fresco di condanna De Magistris (non senza polemica), Santoro indovina la scelta di Viviana Beccalossi, una perfetta per i talk di Videonews. Ne esce fuori un confronto dialettico non di particolare livello (nonostante i tentativi di Carofiglio), ma godibile soprattutto per la sua limitatezza temporale.
In definitiva, Servizio Pubblico si conferma l’unico talk in grado di farsi spettacolo televisivo, fornendo persino qualche segnale di vitalità. E al confronto La Gabbia di Paragone e Virus di Porro paiono sbiadite imitazioni.
Servizio Pubblico, prima puntata dell’ultima stagione: Santoro riparte da Sabina Guzzanti
Inizia questa sera alle ore 21.10 circa su La7 l’ultima stagione di Servizio Pubblico. Il talk show di Michele Santoro riparte da Sabina Guzzanti, che tra pochi giorni tornerà nelle sale cinematografiche con il film La trattativa, di cui saranno trasmesse alcune clip.
Il tema in primo piano nella puntata – intitolata ‘Solo chiacchiere e distintivo?’ e seguita in liveblogging da PolisBlog – è la sicurezza degli italiani: il governo Renzi cosa sta facendo sull’ordine pubblico? Come sta affrontando i problemi delle caserme sguarnite, dei pochi mezzi a disposizione delle forze dell’ordine, degli stipendi bassi e degli straordinari non pagati?
Ad animare il talk saranno, tra gli altri, lo scrittore Gianrico Carofiglio, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris (ieri condannato ad un anno e tre mesi di reclusione con sospensione condizionale per abuso d’ufficio, in relazione all’inchiesta Why not di cui era titolare nel 2006), Viviana Beccalossi di Fratelli d’Italia ed Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale.
Confermate le presenze di Marco Travaglio, Vauro e Gianni Dragoni. Nel corso della puntata saranno trasmessi alcuni reportage firmati da Sandro Ruotolo, Luca Bertazzoni e Dina Lauricella, nei quali si racconterà la sicurezza degli italiani. Dai furti nelle case che hanno scosso la tranquilla Brianza – dove un marito ed un padre può morire, a casa sua, per sventare un furto d’auto – a Napoli, una città che ancora piange la morte del 17enne Davide Bifolco, e dove niente sembra essere cambiato al quartiere Traiano, con i ragazzi di 13 anni che continuano a girare senza casco, patente e assicurazione.
Da segnalare che da questa stagione Servizio Pubblico dovrà vedersela con un diretto competitor. Virus – Il contagio delle idee infatti va in onda in concomitanza su Rai2.