Luciano Onder passa al Tg5: l’annuncio su Twitter di Clemente Mimun
L’ex conduttore di Medicina 33 è passato a Mediaset.
Per Luciano Onder, l'”esilio” televisivo, dopo aver dovuto abbandonare la conduzione della sua creatura Medicina 33, la rubrica di divulgazione medico-scientifica in onda all’interno del Tg2 da oltre 35 anni, è già terminato.
Il giornalista romano, infatti, è passato a Mediaset, entrando a far parte ufficialmente della squadra del Tg5. Ad annunciare la novità, è stato proprio il direttore del telegiornale della rete ammiraglia Mediaset, attraverso un brevissimo tweet :
Da oggi, Luciano Onder collabora col Tg5.
Da oggi Luciano Onder collabora col tg5
— Clemente Mimun (@cjmimun) 1 Ottobre 2014
L’addio a Medicina 33, quindi, non ha coinciso con la fine della carriera televisiva per il giornalista 71enne. Luciano Onder, infatti, anche nell’intervista rilasciata a noi di TvBlog, aveva fatto ampiamente intendere che non sarebbe rimasto con le mani in mano e che avrebbe continuato a lavorare per un altro editore.
Così è stato.
Le reazioni ironiche (ma neanche tanto) al tweet di Clemente Mimun non si sono fatte attendere: il direttore del Tg5, e anche lo stesso Onder in pratica, sono stati accusati di non lasciar spazio ai giovani.
Come dichiarato da Onder anche ad un’intervista rilasciata al programma L’aria che tira, però, il giornalista ha rivelato di essere ancora in forma e con tanta energia da spendere e, quindi, anche sentirsi definire una “mummia” non avrà sicuramente scalfito la sua voglia di lavorare.
Ricordiamo che il divorzio tra la Rai e Luciano Onder è stato tutt’altro che pacifico: il contratto del giornalista romano, infatti, non è stato rinnovato e il suo posto a Medicina 33 è stato preso dalla giornalista Laura Berti. Onder ha interrotto anche la sua collaborazione con il programma I fatti vostri.
Luciano Onder ha più volte ribadito di essere stato allontanato dalla Rai in quanto ex dipendente della tv di Stato. Il giornalista 71enne non ha lesinato critiche al direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, rimproverandogli “l’aria di superiorità”.
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