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Chicago P.D., su Premium Crime lo spin-off di Chicago Fire che racconta il crime rendendolo più attuale

Su Premium Crime di Mediaset Premium Chicago P.D., spin-off di Chicago Fire con protagonisti i detective e gli agenti di Chicago, alle prese con la lotta alla criminalità organizzata e diversi casi di puntata

pubblicato 8 Ottobre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 23:34

Dopo il successo di Chicago Fire, la Nbc ha deciso di realizzare uno spin-off dalla serie tv di Dick Wolf che raccontasse le vicende della polizia della stessa città, andando così a rappresentare un quadro completo delle difficoltà e della lotta che le forze dell’ordine affrontano ogni giorno. Chicago P.D., in onda da questa sera alle 21:15 su Premium Crime di Mediaset Premium, racconta le vicende dell’unità di pattuglia e di Intelligente del Distretto 21.

Lo show ha al centro alcuni personaggi visti durante la prima stagione di Chicgo Fire, come il Sergente Hank Voight (Jason Beghe), che controlla l’Unità di Intelligence e che in passato ha lavorato sotto copertura, tant’è che i suoi metodi poco ortodossi fanno dubitare qualcuno che possa essere corrotto, ma anche il detective Antonio Dawson (Jon Seda), con cui in passato si era scontrato.

Il Distretto, poi, mostra il lavoro di un gruppo formato da personaggi coraggiosi ma che non perdono l’ironia neanche quando hanno a che fare con criminali pericolosi: Erin Lindsay (Sophia Bush) è una tenace detective che lavora con Jay Halstead (Jesse Lee Soffer), mentre Adam Ruzek (Patrick John Flueger) è un cadetto scelto da Alvin Olinsky (Elias Koteas), detective veterano, per compiere missioni sotto copertura.

Kim Burgess (Marina Squerciati), invece, è un’agente che lavora con Kevin Atwater (LaRoyce Hawkins), mentre Sheldon Jin (Archie Kao) è un esperto in tecnologia e Trudy Platt (Amy Morton) è una Sergente al lavoro tra le pratiche del Distretto. Le loro vicende, tra criminali da prendere e casi su cui indagare, mostrano le difficoltà ma anche le gratificazioni di chi difende ogni giorno i cittadini.

Chicago P.D. segue lo stesso tono di Chicago Fire (con cui ha un cross-over nel dodicesimo episodio, dal titolo “8:30 PM”), raccontando con realismo e con una regia sporca al punto giusto storie che mettono al centro casi che portano i protagonisti ad affrontare diversi pericoli, ma anche a restare uniti di fronte ad una criminalità sempre più decisa a dargli filo da torcere.

Seguendo le vicende di personaggi con diversi incarichi, la serie non annoia, rendendo il poliziesco meno fisso sul caso di puntata e rendendo i protagonisti più apprezzabili. Con una sceneggiatura che non si dimentica di far sorridere il pubblico, Chicago P.D. riesce a seguire le orme della serie originale senza imitarla, ma focalizzandosi su casi più legati al tema della lotta contro la criminalità organizzata. Chicago P.D. riesce così ad essere apprezzata dai fan del genere, che troveranno anche nel cross-over con la quattordicesima stagione di Law and order: unità speciale (nel sesto episodio, dal titolo “Conventions”, cross-over che si ripeterà prossimamente, coinvolgendo anche Chicago Fire) un nuovo modo di pensare il crime senza rivoluzionarlo ma con uno sguardo attuale.


Chicago P.D.

Chicago P.D.Mediaset Infinity