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Nobel per la Pace 2014, Rai 3 omaggia Malala con il doc “Le bambine non vanno a scuola”

Per celebrare la giovanissima pakistana, vittima della persecuzione talebana, insignita del Nobel per la Pace, Rai 3 replica un doc sulla sua vita.

pubblicato 11 Ottobre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 23:26

Malala Yousafzay è la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la Pace, conquistato ieri, 10 ottobre 2014, con l’attivista indiano Kailash Satyarthi, da sempre in prima linea per i diritti dell’infanzia. Bambini coraggiosi, bambini schiavi, infanzie negate il filo conduttore diu questa edizione del Nobel, che fa di Malala non solo un simbolo, ma una concreta speranza. E per omaggiarla, e ricordarne la storia al pubblico tv italiano, Rai 3 trasmette oggi, sabato 11 ottobre, alle 17.30 la replica del documentario Le bambine non vanno a scuola, trasmesso per la prima volta nel luglio 2013.

Nel documentario, prodotto da Rai 3, Lucia Goracci racconta la storia di questa bambina nata nel 1997 e ritrovatasi a crescere rapidamente sotto il regime talebano in Pakistan. Aveva 11 anni Malala quando ha iniziato a tenere un blog sulla sua vita di bambina in una regione occupata dai Talebani e sacrificata dalla loro dittatura, che non permette alle donne, tra le altre cose, di frequentare la scuola, di imparare a leggere, di essere, di fatto, un essere umano. Era il 2008 e la sua testimonianza rimbalzava sui media internazionali, mentre il regime la riteneva una pericolosa dissidente. E nel 2012,  il 9 ottobre, quando aveva solo 15 anni, un commando armato la colpì, ferendola alla testa e al collo.

 

Per la sua lotta in difesa dei diritti civili, Malala è stata più volte candidata al Nobel per la Pace: la vittoria è arrivata ieri – a due anni e un giorno dal suo ferimento – e l’ha definitivamente consacrata ‘leader’ politico. Già relatrice all’Onu (e in alto vediamo un estratto del suo discorso dello scorso agosto), ora, diciassettenne, studentessa a Birmingham, non ha mai smesso di raccontare al mondo la lotta per il diritto allo studio, e alla vita, a dispetto dei tanti attentati di cui sono stati vittime professoresse e studentesse, che hanno cercato di lasciare accesa la speranza non solo di un’istruzione, ma di una vita possibile oltre la dittatura integralista e oscurantista.

Un doc da trasmettere nelle scuole, per ricordare cosa vuol dire ‘diritto’. Appuntamento alle 17.30 su Rai 3.