Squadra Antimafia 6, sesta puntata del 15 ottobre 2014: riassunto e foto
Riassunto, foto e diretta della sesta puntata della fiction con Marco Bocci e Giulia Michelini.
Puntata ricchissima di colpi di scena, quella andata in onda questa sera. Domenico Calcaterra, in accordo con Arceri, riesce a infiltrarsi nella famiglia Ragno, raggiungendo il loro nascondiglio su invito di Rachele: loro hanno un obiettivo comune, distruggere Crisalide. E, per riuscire in questa impresa, il vicequestore inganna tutti: i suoi amici, i suoi colleghi, i superiori, facendo credere a tutti di essere un poliziotto corrotto. Prima di allontanarsi con Rachele, però, Domenico trascorre una notte di passione con Rosy, mentre Lara vorrebbe consolarsi con Sandro. Quest’ultimo, dopo un bacio, riesce però a sottrarsi, nonostante sia poi lo stesso Domenico a dare la benedizione a questa unione. Cosa succederà ora? Lo scopriremo lunedì 20 ottobre nella settima puntata.
Squadra Antimafia 6 – foto sesta puntata
Squadra Antimafia 6, sesta puntata del 15 ottobre 2014: diretta
Intanto noi scopriamo che Calcaterra è in combutta con Arceri e ha inscenato tutta la storia della corruzione per ingannare allo stesso tempo i suoi uomini e i mafiosi e infiltrarsi così nella famiglia dei Ragno.
Ettore non la prende bene.
Calcaterra raggiunge Rachele e va via con lei al campo dei Ragno.
Sandro va ad arrestare Domenico, e quest’ultimo dice di averlo baciare Lara. E gli dice che gli sta bene, e di stare vicino alla donna quando lui non ci sarà più. Poi lo colpisce e fugge.
Mentre Domenico è con Rosy, alla Duomo arriva il mandato di arresto per lui.
E tra i due scatta la passione, di nuovo.
Domenico invece da Rosy, che la mattina dopo dovrebbe andare a stare in un convento.
Tra Lara e Sandro scatta quasi un bacio, mentre bevono qualcosa insieme, ma è Pietrangeli a fermarsi in tempo.
Domenico torna a casa e ci trova Rachele Ragno: la donna gli propone di unirsi a loro, per distruggere Crisalide.
I soldi gli servivano per corrompere, senza passare per le vie ufficiali, mentre le armi le avrebbe usate in caso di bisogno. Lara gli dice che è finita, e va via.
Domenico ammette con Lara le sue colpe: ha fatto tutto quello di cui è accusato, perché vuole fermare Crisalide e l’unico modo è non rispettare le regole.
De Silva torna da don Basile per definire i loro affari. E Filippo dice che non c’è Crisalide dietro i guai di Calcaterra, avrebbe fatto tutto da solo.
Lara e Francesca vanno a Napoli a parlare con il secondo uomo che accusa Domenico. E lui conferma tutto quello che ha già detto, precisando che i soldi il vicequestore non li teneva per sè, ma li usava per pagare i suoi informatori.
Francesca torna da Marta, ma lei è andata via lasciandole solo una lettera e chiedendole di non cercarla.
Un altro uomo accusa Calcaterra di estorsione e il vicequestore sbotta con Licata. A quel punto il questore lo sospende.
Ettore e i suoi uomini finiscono in trappola e lui e Saro sono gli unici a salvarsi, anche se feriti.
Ma Sandro e Francesca arrivano tardi: l’informatore è già stato ucciso, e non possono fare altro che arrestare il suo assassino.
Ettore Ragno sta per finire nella trappola di De Silva, mentre la spia di Calcaterra è sul campo, e la polizia è sulle sue tracce.
Invece Calcaterra continua a stare con il fiato sul collo all’uomo di don Basile per arrivare al boss.
De Silva cattura l’alleato dei Ragno e lo obbliga a parlare.
Tra Francesca e Marta scatta il bacio, come era prevedibile.
I Ragno uccidono alcuni degli uomini di don Basile in un attentato mafioso e la polizia indaga. Intanto la stampa sta con fiato sul collo a Calcaterra per la questione delle tangenti e lui sbotta.
Lara intanto informa Domenico che le impronte sulle pistole e sui soldi ritrovati nel garage sono sue, ma lui continua a dire che è Crisalide a volerlo incastrare. Lei dice di credergli, ma è dubbiosa.
Calcaterra e Sciuto fermano uno degli uomini di don Basile e gli impongono di dar loro informazioni.
Si deve decidere la nuova destinazione di Rosy: se il magistrato propone una cittadina nelle Marche, lei preferisce un convento in cui rinchiudersi e pregare per scontare i suoi errori.
De Silva incontra don Basile, con il quale organizzare le nuove mosse da portare avanti.
Vito prova a parlare con Carmela, che però non lo vuole ascoltare. Gli abitanti del quartiere difendono la donna e Sandro interviene per portare via il collega prima che la situazione degeneri.
Il questore Licata informa Calcaterra che non ci sono prove contro di lui e il fermo viene meno. E lo invita a proseguire le sue indagini su Crisalide e fermarla.
I colleghi sono certi che sia innocente, solo Francesca ha dei dubbi. Ma tutti decidono di andare a fondo alla storia e indagare.
Con quelle chiavi riescono ad entrare in un garage di Calcaterra dove trovano una porsche, oltre 30 mila euro e due pistole con la matricola abrasa. Il vicequestore è davvero un corrotto?
Sandro e Vito possono assistere alla perquisizione a casa di Domenico e lì trovano, senza essere visti dai carabinieri, un paio di chiavi nascoste.
La Ferretti informa la Duomo che non ci sono prove contro Calcaterra, a parte la dichiarazione di Palmieri.
Mattia, ‘il grande vecchio’, presenta De Silva agli altri membri di Crisalide, e propone un attentato che, dopo il caos, permetta di ristabilire l’ordine. Ma è proprio Filippo il primo a non essere d’accordo, lui ha un altro piano.
Mentre Calcaterra è costretto a difendersi dall’accusa di aver chiesto soldi a Palmieri, il suo informatore, De Silva incontra il Grande Vecchio.
Rachele convince Ettore che è arrivato il momento di vendicarsi di Crisalide.
Si tengono i funerali di Angelino e Vito deve lottare con i suoi sensi di colpa.
Calcaterra deve incontrare un informatore, ma è una trappola e viene arrestato per corruzione. Lui professa ai colleghi la sua innocenza: qualcuno lo ha incastrato, forse Crisalide?
La notizia colpisce particolarmente Sandro.
Intanto in carcere don Carmine si uccide.
Calcaterra non è però per niente contento della soluzione predisposta dal magistrato.
Rosy, come collaboratore di giustizia, viene condotta in un luogo sicuro e presidiato dalla polizia: un vecchio edificio decadente e abbandonato.
Squadra Antimafia 6, puntata 15 ottobre: anticipazioni
Dopo aver saltato la puntata di lunedì causa parta dell’Italia, torna questa sera l’appuntamento con la sesta stagione di Squadra Antimafia. Come di consueto, seguiremo in diretta con voi l’episodio, con le foto e i commenti di ciò che vedremo. Intanto a seguire le anticipazioni di quello che andrà in onda:
Dopo la bomba al summit, Crisalide prosegue nel suo programma di controllo del territorio grazie alla salda alleanza con Don Basile (Luigi Maria Burruano). I Ragno, però, si ricompattano e cercano di creare un fronte anti Crisalide, alleandosi con una delle altre famiglie colpite della bomba. La squadra è a un punto morto. E, come se non bastasse, Calcaterra viene arrestato con l’accusa di corruzione e taglieggiamento. Sembra una manovra di Crisalide contro di lui, ma il suo comportamento è effettivamente ambiguo. Intanto Rosy, in attesa di una destinazione nell’ambito del programma di protezione testimoni, prende una decisione sorprendente quanto dolorosa. Ma c’è anche un momento romantico con Domenico…
L’appuntamento è per stasera alle 21.15 circa su Canale 5 e con noi in liveblogging.