Agon Channel, Francesco Becchetti: “Tanti talent show, niente film e un reality sul calcio con Materazzi allenatore”
Francesco Becchetti di Agon Channel racconta il palinsesto della versione italiana della rete, che partirà a metà novembre sul digitale terrestre
Dietro Agon Channel c’è Francesco Becchetti, imprenditore che negli anni si è specializzato nella costruzione di opere idrauliche, impianti idroelettrici e dalla produzione di energia rinnovabile da rifiuti solidi. E da qualche anno è entrato nel mondo editoriale, dando vita ad Agon Channel in Albania. A metà novembre sul canale 33 del digitale terrestre debutterà la versione italiana del canale che dà lavoro ad Alessio Vinci, responsabile dell’informazione.
Intervistato dal settimanale Panorama, Becchetti spiega che ci sarà anche una redazione a Roma, “ma il grosso verrà prodotto a Tirana”. Racconta, quindi, di aver investito, per il momento, qualcosa come 40 milioni di euro, di cui 25 per il canale italiano. Per tenere in vita le due reti lavorano 400 tra tecnici, registi, autori e giornalisti albanesi più una cinquantina di nuovi dipendenti italiani.
E non mancano i nomi di spicco. Ma prima di darne conto, ecco perché Agon Channel non avrà a modello nessuna tv italiana:
Sono sovrastrutturate, comprano grandi quantità di format, per questo hanno costi altissimi. I nostri programmi invece saranno autoprodotti.
Insomma, per un imprenditore che si è ‘inventato’ la delocalizzazione in tv, il risparmio non può che essere un valore decisivo. I dipendenti locali hanno contratti da 800 euro (“lo stipendio medio qui è di 300 euro”), mentre “gli italiani avranno contratti italiani”, assicura Becchetti.
Che annuncia l’arrivo di Maurizio Palladino responsabile del coordinamento palinsesto e format. E di tanti volti conosciuti in Italia. Maddalena Corvaglia si occuperà di un talent sui bodyguard, Sabrina Ferilli condurrà Contratto (Kontrata nella versione albanese), talk che racconterà la storia di un grande politico, attore o sportivo, che quindi farà la sua promessa ai telespettatori. Ed ancora Pupo per i quattro game show:
Niente film e niente talk show tradizionali, ormai bolliti. Ci sarà anche l’informazione, qualche docufiction e tanti talent show
I casting hanno raccolto l’interesse di “8 mila partecipanti tra aspiranti comici, giornalisti, calciatori, bodyguard”. E il reality sul calcio pare essere uno dei progetti più ambiziosi (nonostante non sia originalissimo, visti i precedenti Campioni di Italia1 e Calciatori di Mtv). Ad occuparsene sarà Giancarlo Padovan, responsabile dell’informazione sportiva. Ma non solo:
Da un gruppo di aspiranti calciatori, dopo varie partite ne verranno scelti 11 che voleranno a Londra per vivere con i titolari del Leyton Orient (che Becchetti ha prelevato ad hoc dalla terza serie del campionato inglese). Due o tre termineranno il campionato poi il campionato insieme alla squadra. Per l’allenatore abbiamo messo gli occhi su un nome grosso: potrebbe essere Fabio Cannavaro o più probabilmente Marco Materazzi.
Becchetti sogna di portare in Albania anche Diego Abatantuono e Luisella Costamagna (che, secondo TvZoom, è ad un passo dall’accordo) e torna in chiusura sulla polemica per Krasta show, che pare una scopiazzatura di Quelli che il calcioChe tempo che fa. L’imprenditore si giustifica parlando di “provocazione tesa a dimostrare che in Albania si potevano realizzare programmi di qualità abbattendo i costi” e svela di aver scritto a Fabio Fazio (non a Endemol?):
Se ho violato il format Endemol sono pronto a pagare, devolvendo la somma in beneficenza.