Maurizio Crozza a DiMartedì del 28 ottobre 2014 (VIDEO)
La copertina satirica di Maurizio Crozza
Anche la puntata di stasera di DiMartedì, in diretta su Blogo, è stata aperta dalla copertina di Maurizio Crozza.
Il comico si è dedicato subito alla notizia della settimana, ossia “la scissione del Pd, metà a Roma, metà a Firenze”. Il riferimento è ovviamente alla manifestazione della Cgil e alla Leopolda guidata dal premier Renzi. Anche perché poi la divisione della sinistra è “una delle poche certezze che abbiamo”.
Dopo aver vestito i panni del professor Zichichi per spiegare il “teorema del Nazareno”, Crozza è tornato ai tavoli di discussione alla Leopolda:
Si parlava di tutto, si poteva dire tutto, tranne la parola sinistra. Per dire che il bagno era in fondo a sinistra dicevano: ‘vai in fondo, gira a destra e poi torna indietro’.
Però va dato atto l’aver concesso spazio ad alcuni operai della Thyssen:
Alla Leopolda hanno fatto entrare anche due operai della Tyssen, ma solo per vedere come sono fatti degli operai.
Impossibile non dedicare un passaggio a Pierluigi Bersani, al suo amore per il partito-ditta e alle sue imperdibili metafore:
Non è che quando un funambolo si stufa taglia la corda. I pedoni, in Africa,non attraversano mica sulle zebre.
Crozza ha commentato anche la frase “il governo non tratta coi sindacati” pronunciata da Renzi (“Però… magari… con la mafia… due chiacchiere”) e la notizia della testimonianza di Napolitano sulla trattativa Stato-mafia. In chiusura l’imitazione di Beppe Grillo e l’ironia per la battuta del leader del M5S sulla “morale della mafia”:
Grillo viene da palco, provoca, per amor di battuta farebbe qualsiasi cosa: fonderebbe persino un movimento politico.