Servizio Pubblico, Santoro sulla trattativa Stato-mafia: ospiti Guzzanti e l’avvocato di Riina
Ospiti e temi della puntata di Servizio Pubblico del 30 ottobre 2014
Si intitola ‘Il ricatto’ la puntata di stasera, giovedì 30 ottobre 2014, di Servizio Pubblico. Ospiti di Michele Santoro saranno Luca Cianferoni, avvocato di Totò Riina, Claudio Martelli, ex ministro della Giustizia, e l’attrice e regista Sabina Guzzanti (che aveva promosso il suo film ‘La trattiva’ nella puntata d’esordio).
In primo piano la testimonianza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel processo per la trattativa Stato-mafia. Delle dichiarazioni rese ai magistrati di Palermo si discuterà nel talk show di La7 al quale anche stasera prenderà parte Marco Travaglio, dopo la stretta di mano a Santoro a 7 giorni dalla lite in diretta. Il condirettore del Fatto Quotidiano, secondo quanto pare di capire, dovrebbe essere ‘promosso’ a interlocutore già dall’inizio della puntata, seguita in liveblogging da Blogo a partire dalle ore 21.10.
In particolare ci si domanderà:
“Nel 1993 un aut aut della mafia allo Stato. Le bombe erano un ultimatum, telefoni muti e tememmo il golpe”: martedì scorso, in tre ore di udienza al Quirinale, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha risposto alle domande dei magistrati di Palermo, dicendo tra l’altro di non aver avuto sentore né di aver chiesto al suo consigliere giuridico Loris D’Ambrosio quali fossero gli “indicibili accordi”. Per i pm la frase sull’aut aut della mafia allo Stato sarebbe da interpretare come una conferma del ricatto dei boss. Ma se la minaccia era mafiosa perché l’allora presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi temeva un colpo di Stato?
Non mancheranno i supporti del giornalista de Il Sole 24 ore Gianni Dragoni e degli inviati, tra i quali Sandro Ruotolo. Spazio poi alle vignette satiriche di Vauro.
Giovedì scorso Servizio Pubblico ha fatto registrare il record stagionale di share, conquistando la media del 5,95% e superando di un punto e mezzo il diretto competitor Virus – Il contagio delle idee, che senza Renzi è tornato ai suoi livelli (tra il 3 e il 4%).