Mediaset-Telecom ‘soci per pay tv’. Pier Silvio Berlusconi: “Stiamo lavorando a un decoder unico”
Mediaset non punta ad entrare nell’azionariato di Telecom, ma a legare l’abbonamento alla pay tv ai servizi telefonici
La prima notizia è che sono iniziate le anticipazioni del libro di Bruno Vespa, ‘Italiani Voltagabbana’, che ci terranno compagnia per un mesetto circa, come ormai accade annualmente. La seconda, che qui ci interessa maggiormente, riguarda le dichiarazioni del vice presidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, in esso contenute.
Non c’è nessuna mira da parte nostra sull’azionariato di Telecom, e tantomeno sul controllo. Portiamo avanti un progetto industriale Mediaset per legare l’abbonamento alla pay tv ai servizi telefonici. Ci crediamo profondamente e lo svilupperemo.
Berlusconi ha poi aggiunto:
Certo, una partnership con Telecom avrebbe senso. Ma ci sono anche altre strade. Stiamo parlando, il nostro progetto è giusto non solo per Mediaset Premium e per Telecom, ma anche per il Paese. L’Italia non perderebbe una delle ultime occasioni per mantenere in mani italiane la leadership in un settore strategico come questo.
Dunque, Mediaset smentisce l’intenzione delle fusione con Telecom, ma apre l’idea dell’alleanza tra l’ex monopolista della tlc e Mediaset Premium. Il tutto a qualche mese di distanza dall’intesa stretta da Sky proprio con Telecom Italia (a febbraio 2015 verrà lanciata la prima IPTV di nuova generazione per trasmettere l’intera offerta televisiva di Sky attraverso le reti ultrabroadband di Telecom Italia) per veicolare i suoi contenuti attraverso la rete dell’ex monopolista.
Berlusconi ha spiegato di credere fortemente nell’idea della convergenza tra contenuti tv e piattaforma tlc:
I contenuti conteranno sempre di più e la piattaforma su cui si vedranno conterà sempre meno. La nostra idea per il futuro è che il cliente non dovrà più porsi il problema di come e dove vedere un programma: satellite, digitale, televisore o computer che sia. Offriremo tutto dappertutto. Stiamo lavorando a un decoder unico che funzioni con il satellite, il digitale e la banda larga, per ampliare al massimo l’offerta.
Da segnalare la precisazione di Marco Patuano, ad di Telecom:
Stiamo discutendo accordi non in esclusiva che non ci impediscono di definire collaborazioni anche con altri operatori per assicurare uno sviluppo della tv on demand attraverso la connettività a banda larga.