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Maurizio Crozza a DiMartedì del 4 novembre 2014 (VIDEO)

La copertina satirica di Maurizio Crozza

pubblicato 4 Novembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 22:26

Anche la puntata di stasera di DiMartedì, in diretta su Blogo, è stata aperta dalla copertina di Maurizio Crozza.

Il comico si presentato subito nei panni del Premier Matteo Renzi, impegnato a colorare il “disegno” di Maurizio Landini:

Se non ci fosse Landini, avrei già fatto le riforme, cancellato il debito e avrei anche dieci chili in meno.

Renzi-Crozza si è chiesto se “Landini e Camusso pensano agli operai”, “agli industriali, chi ci pensa?”. Quindi ha notato che gli operai “mi tirano le uova” e quindi evidentemente non hanno così tanta fame. Infine, si è offeso quando gli è stato ricordato che è il segretario del maggiore partito della sinistra italiana.

Crozza è poi tornato ‘in borghese’:

Renzi ha paura di Landini e Camusso? È come se Superman avesse paura di dormire senza la lucina accesa.

Spazio poi all’ironia sull’alleanza ‘costituzionale’ tra Renzi e Berlusconi, tramite il rinviato a giudizio Verdini:

Il problema non è Renzi ma le brutte compagnie. Anche Heidi in compagnia di Berlusconi e Verdini cambierebbe.

Impossibile non commentare le dichiarazioni del finanziere Serra e soprattutto la sua recentissima iscrizione al Pd, formalizzata direttamente a Londra:

Davide Serra si è iscritto al PD di Londra perché faceva più fashion anche un po’ più fascist ma diciamo più fashion. Il Pd è come i negozi di Gucci: ha sedi in tutti il mondo. Magari a Bettola il circolo chiude, ma è nel mondo. Più è lontano dal Paese, più funziona.

Infine, l’imitazione di Pierluigi Bersani:

Porco boia, per vedere Renzi adesso ci devo dare pure 1.000 Euro. Almeno prima mi coglionava… ma era gratis.

E l’immancabile metafora in chiusura:

Il pesce sega quando si fidanza, mica smette.

DiMartedìLa7Maurizio Crozza