Servizio Pubblico: reportage sull’ebola ok, ma il pubblico ormai è scappato
La puntata di Servizio Pubblico del 6 novembre 2014 tra le più riuscite. Ma il pubblico ormai non c’è più
Quella andata in onda ieri sera è stata probabilmente la puntata di Servizio Pubblico più riuscita della stagione (forse insieme all’esordio del 25 settembre scorso). Il reportage realizzato in Sierra Leone e Liberia da Pablo Trincia (ex de Le Iene) e Francesca Di Stefano (figlia del giornalista Francesco Rondolino e dell’autrice tv Simona Ercolani) ha messo in primo piano uno dei temi trattati nel peggior dei modi possibili fin qui dalla tv italiana (vi proponiamo la prima parte in apertura di post). E, in effetti, anche il talk in studio che ne è seguito non si è certo distinto per qualità. Ma dal punto di vista televisivo Santoro ha costruito una trasmissione obiettivamente ineccepibile (molto forte anche il racconto in studio di Fatumatà Hawa Sompare, aggredita su un autobus di Roma).
Se non fosse, appunto, per l’aver scelto interlocutori ‘televisivi’ pensando di rendere di più facile fruizione per il grande pubblico un tema da molti considerato anti televisivo (perché tutto o quasi quello che concerne gli esteri al telespettatore medio italiano non importa). Così Salvini e Crocetta si sono mostrati debolissimi nei contenuti e si sono ritrovati a discutere di forestale in Sicilia, per la disperazione (manifestata in diretta) di Santoro. E il debutto nel piccolo schermo della democratica Lia Quartapelle si è rivelato fallimentare o giù di lì, messa all’angolo prima da Gino Strada e poi da Marco Travaglio (che sembra aver ritrovato una certa tranquillità).
Forse anche per questo motivo (o magari no) il pubblico è sembrato non gradire particolarmente. Infatti la puntata di ieri di Servizio Pubblico è scivolata sotto il 5% di share, ottenendo il risultato più basso da quando il talk show va in onda su La7. La serata era complicata (al 10% la partita del Napoli) e il fallimentare 3.66% fatto registrare da Virus – Il contagio delle idee di Nicola Porro lo ha confermato. Ma quando un reportage di tale fattura viene persino danneggiato dal talk forse è il caso di fermarsi. E per sua fortuna Santoro lo farà, almeno parzialmente. Perché da giovedì prossimo torna in onda Announo.