Maurizio Crozza a DiMartedì dell’11 novembre 2014 (VIDEO)
La copertina satirica di Maurizio Crozza
Anche la puntata di stasera di DiMartedì, in diretta su Blogo, è stata aperta dalla copertina di Maurizio Crozza.
Il comico ha rivolto subito un appello a Giorgio Napolitano, che presto potrebbe dimettersi:
Presidente, con tutto il rispetto, lei ha detto che se ne sarebbe andato dopo la legge elettorale, le riforme costituzionali e il risanamento economico. Sommessamente, Presidente, guardi che qui non è stato fatto un caxxo!
Crozza ha poi notato, sempre a proposito del Capo dello Stato, che “la sua liquidazione è mezzo Pil del 2014” e quindi “non è l’Europa, ma l’Inps a chiederle di restare”. Ed ancora:
Presidente ha quasi 90 anni, molli a 100! Alla peggio scrive un best seller ‘Cent’anni d’ingratitudine’. (…) Presidente è stanco? Perché non si fa ibernare? Magari insieme a sua moglie Clio, primo esperimento di CLIO-genetica. (…) Facciamo così, Presidente: lei si fa ibernare, e la scongeliamo noi quando è pronta la legge elettorale… nel 4012.
Il comico è quindi passato al toto-nomi, inserendo anche Christian De Sica nella lista dei papabili. Dove compare pure Walter Veltroni, “grande regista, ma anche giornalista, ma anche scrittore”. Dopo l’imitazione di Renato Brunetta critico sull’atteggiamento del Pd rispetto al patto del Nazareno, il riferimento finale a Matteo Salvini – ribattezzato “tombini di ghisa” – che “va solo dove lo odiano” (quindi presto pure da Bossi) e la battuta amara sull’anniversario della caduta del Muro di Berlino proprio nei giorni in cui l’Italia è flagellata ancora una volta da disastri ambientali:
Se per il Muro di Berlino avessero usato la tecnica di Carrara, la Germania si sarebbe riunita al primo temporale.