Vanessa Incontrada: “Sono orgogliosa di aver detto tanti no. Di Italia’s got talent meglio la versione inglese”
Vanessa Incontrada si racconta in una lunga intervista al settimanale Sette: tra Un’altra vita e Italia’s got talent è il suo momento
Vanessa Incontrada ha ricominciato Un’altra vita catodica. Archiviato lo scarso riscontro di Benvenuti a tavola con il grande successo della fiction su Rai1, ora a un passo dal debutto su Sky con Italia’s got talent, ha trovato la grande consacrazione tanto popolare, quanto della critica.
In un’intervista al settimanale Sette fa il punto sul momento da sogno che sta vivendo:
“Ora so che ho fatto bene a dire dei no. Sono orgogliosa di me. Dal 2010 a oggi ho detto qualche no a progetti che non mi sembravano adeguati (tra questi il flop annunciato Italy Coast to Coast con il Trio Medusa su Rai2, ndr?). E’ stato anche un sacrificio economico: non vengo da una famiglia ricca. Ho chiuso un ristorante in perdita accorgendomi di quanto sia difficile la ristorazione: economicamente ci ho perso parecchio”.
Poi aggiunge:
“Non sono una donna vendicativa. Ma ora mi vengono in mente tutte le persone che negli ultimi anni mi hanno snobbata o mi hanno ferita con qualche cattiveria. Citarli sarebbe dargli troppa importanza. L’indifferenza è l’arma più efficace. Di sicuro però indagherò i loro sguardi. So che ora mi osservano con occhi diversi. Ho già incrociato alcune di queste persone. Sono volati complimenti sperticati. Mentre li ascoltavo pensavo: sono ubriaca io o sono molto doppi loro?”.
Come non dimenticare, poi, la sua filippica contro l’entourage maschilista di Zelig, o contro le stesse veline di Antonio Ricci? Per non parlare degli sfottò ricevuti dai giornaletti rosa per le sue forme generose da neo-mamma…
“Di quelli non mi importa più nulla. Ho vissuto ironicamente quel periodo. Certe esagerazioni, però, hanno lasciato il segno. Il trauma per aver vissuto male l’estetica della mia gravidanza. Ora vivo con molto imbarazzo le scene in cui devo mostrare il mio corpo. Chiedo sempre al regista che siano presenti meno persone possibili sul set. Ricontrollo le scene appena girate”.
Poi l’Incontrada ribadisce di alternare periodi di riflettori ad altri in cui vuole sentirsi semplicemente Vanessa. Ad esempio a Follonica, dove vive, ha partecipato alla terapia Nove mesi, confrontandosi con altre persone e mettendosi a nudo come persona. Se prima la fermavano per chiederle quando sarebbe tornata a Zelig, ora le chiedono quando ripartirà la seconda serie di Un’altra vita.
In attesa di ricominciare le riprese, l’attrice sta girando con Cinzia Th Torrini anche Anna e Yusuf, prima di dedicarsi anima e corpo ai live di Italia’s Got Talent:
“Mi hanno contattata molto prima del successo di Un’altra vita. Guardavo l’edizione della De Filippi, era molto pop, realizzata per il pubblico ampio della televisione generalista. Preferivo la versione inglese. Più moderna. Bisio è il re dell’improvvisazione, se ne accorgerà chi ha la pretesa di inscatolarlo in un formar molto rigido. Frank Matano è geniale e Luciana Littizzetto è la schiettezza fatta comicità. Nina Zilli? Eterea”.
Eccola che omaggia la sua nuova casa d’adozione:
“Sky ha un pubblico più selezionato di Rai e Mediaset. Sul satellite si può cercare più qualità. Lo si vede anche in fiction come Gomorra…”.
La serie preferita di Vanessa? Homeland. E la sua speranza è di essere chiamata per un ruolo da cattivissima:
“Mi piacerebbe anche un ruolo che richieda una trasformazione fisica”.
In tv guarda tutto, tranne una cosa:
“I talk show sull’attualità. Considero molti politici che vanno in tv davvero poco credibili”.
In questo è sempre stata talmente coerente, da non andare mai in un salotto tv come opinionista.