La papera non fa l’eco, un Sapientino pezzato come “le ascelle di Luxuria”. Max Giusti frulla le 3 anime di Rai2: Guardì, reality e factual
Max Giusti ha riesumato la giuria vip in stile Scommettiamo che, “sputt@nando Enzo Iacchetti e Vladimir Luxuria nella prima puntata de La papera non fa l’eco
La papera non fa l’eco è un programma che potrebbe far (s)parlare a lungo di sé, perché non è solo tratto da un format di intrattenimento scientifico. Max Giusti ha intrapreso una missione sadomaso, quella di coniugare nello stesso programma tutte e tre le anime di Rai2: la wannabe factual à la RealTime, il reality alto à la Pechino Express e la riunione del Condominio di Guardì.
Già nella prima puntata questo mix letale è apparso in tutto il suo potere spiazzante. Il programma è partito lentissimo, sembrando la succursale di un programma di Rai Educational trasmesso come tappabuchi su Rai3. Giusti ha aperto la serata spiegando a fatica il meccanismo, con una voce roca che tradiva uno stordimento da paracetamolo.
Poi ha iniziato a coinvolgere la giuria vip in stile Scommettiamo che?, trovando la sua migliore spalla in Enzo Iacchetti. L’effetto è stato subito Paperissima ai tempi della crisi, della serie da conduttore milionario di Antonio Ricci a ospite low-cost Rai – che passa dall’aurea Gaber all’effetto Gabibbo – è un attimo.
Poi, ancora, a elevare improvvisamente il tiro, dei giurati accademici con una dizione talmente impostata da fare invidia a Fioretta Mari, per non parlare dell’rvm di importazione da canale tematico Sky.
Quando pensi che La papera non fa l’eco, in fondo, è un programma rassicurante e gradevole, che si pone in antitesi rispetto alla tv urlata di Katia Follesa, ecco che l’effetto demenziale è dietro l’angolo. Ma siamo sempre alla goliardata light, da gioco aperitivo di Mezzogiorno in famiglia. In fondo Ariadna Romero che ballava sulla crema pasticcera faceva molto Arianna Volpe degli anni d’oro, con la differenza che la prima è una figlia della Rai2 che piace a Twitter, quella di Pechino Express.
Poi vedi Luxuria che ammette da sola di sputtanarsi, nel sottoporsi alla prova di riconoscimento di ascelle pezzate, o diventa “ragazza vassoio” mentre Giusti la minaccia con la fiamma ossidrica. Neanche l’autore più perverso de La Talpa o del Grande gioco dell’oca sarebbe arrivato a tanto. Ma qui l’alibi è “Lo faccio per la scienza”, visto che col gettone di presenza non si paga neanche il bollo di una rata del mutuo.
Insomma, La papera non fa l’eco è tante cose insieme. Per dire, ammicca anche alle curiosità dei bambini come in Chi ha incastrato Peter Pan?. Eppure, l’emulazione fallita di un modello alto è proprio la definizione da manuale di trash.
La papera non fa l’eco, la Diretta della prima puntata
23.05 Miracolo, già titoli di coda. Praticamente è durato solo un’ora e mezza. Ai tempi della guerra dello share pagherà? Giusti, fiducioso, dà appuntamento alla prossima settimana.
22.59 La meringa può essere usata come isolante dal fuoco? Luxuria sempre più valletta (dice di sentirsi una ragazza vassoio alla portata di tutti, mentre Giusti la minaccia con una fiamma ossidrica).
22.49 I giurati sgranocchiano chicchi di caffè. Sanno solo dopo che sono escrementi prodotti da un animaletto, lo zibetto.
La papera non fa l’eco – Luxuria sente la puzza alle ascelle
22.42 Esperimento riuscito, Luxuria ha riconosciuto i gemelli.
22.39 Da dieci minuti la povera Luxuria sta sentendo puzza di ascelle come se non ci fosse un domani. E il trash è diventato l’ingrediente del programma, partito noiosissimo.
22.36 Luxuria: “Lo sto facendo per sputtanarmi, altro che per la scienza”.
22.33 Luxuria deve riconoscere due gemelli dalla stessa puzza di ascella. Non si sono messi profumo per giorni e hanno sudato un sacco. E’ imbarazzante. Neanche nella peggiore Talpa. “Ma loro non si sono lavati per la scienza”.
22.31 Il trash continua. Ma sì, sentiamolo il profumo di Iacchetti.
La papera non fa l’eco, Ariadna Romera Lo faccio per la scienza
22.26 Ariadna Romero balla Flashdance sulla crema pasticcera. Momento trashissimo. Fa tanto Adriana Volpe a Scommettiamo che.
22.23 Altro momento, ‘lo faccio per la scienza’. Ariadna Romero è la nuova cavia. E intanto sculetta.
22.23 Ora vediamo come la musica a palla può trasformare la crema pasticcera. “Non è magia, è scienza”.
22.20 Iacchetti farebbe passare solo una velona.
22.16 Qual è la psicologia dell’intrufolarsi in una fila? Ce lo dice un altro filmato “alto”. Ma “i salta fila” non potevano essere made in Italy?
22.13 Le mucche che hanno un nome fanno più latte?
22.02 Giacobbo annuncia il ritorno di Voyager il 12 dicembre. Racconterà I segreti di Milano. Ormai è stato retrocesso fuori garanzia.
22.06 Giacobbo invita che l’esperimento non va ripetuto a casa: a essere imballato dentro il pluriball è uno stuntman di comprovata esperienza. Dimostrerà che si può sopravvivere cadendo di schiena imballati nel pluriball. Stuntman sopravvissuto.
22.05 I bambini scappano verso il pluriball istigati dal conduttore, per rompere le palline come piace fare a tutti.
22.02 Anche Roberto Giacobbo lo fa per la scienza. Al suo posto c’è un manichino appeso sullo studio. Cosa accadrebbe se accadesse senza protezione? Scopriamo che l’esperimento è troppo pericoloso per Giacobbo e che la fisicità più giusta è quella di… Iacchetti. Ovviamente è uno scherzo.
La papera non fa l’eco: Un amico mi ha detto
22.00 Giusti vuole far tagliare il nastro di questa prima puntata della Papera. Viene mostrato in un rvm un altro esperimento col pluriball, con hashtag #adessoloso.
21.56 Momento #Unamicomihadetto. Ci si interroga sulla probabilità che uno che ha un piercing venga colpito più facilmente da un fulmine. Oppure sullo stimolo della pipì che dà idee migliori.
21.54 Arriva Roberto Giacobbo, presentato come una star con la sigla di Voyager. Poi interviene l’esperta di genetica.
21.48 Al rientro Giusti chiede a Iacchetti (che pensava che il forte odore di cloro fosse indice di maggior pulizia) se ha mai fatto la pipì in piscina da bambino. Lui ammette di averla fatta anche di recente…
21.44 E’ vero che, quando si sente un forte odore di cloro, qualcuno l’ha fatta in piscina perché c’è stata una contaminazione? Parte il filmato di importazione fighissimo, da canale tematico Sky. Ci sono degli esperti dell’olfatto che si immergono in una piscina per avvertire odori sospetti.
21.40 C’è spazio per le curiosità dei bambini, autorizzati a rompere le uova dal conduttore… in prima serata. Wow! Comunque un plauso per la componente edu del programma, che è da servizio pubblico.
La papera non fa l’eco: “Lo faccio per la scienza”
21.39 Disastro evitato, esperimento riuscito.
21.36 Per ora la componente più divertente è l’effetto trucido-demenziale, della serie vogliamo il vip sfigurato. Iacchetti fa gli scongiuri con tappeto musicale melodrammatico e tiene alto il ritmo, tutto da solo. Max Giusti stasera è giustificato perché sembra che abbia l’influenza.
21.31 Vengono presentati i ricercatori, tra cui il Prof. Mainardi, Fisico della materia. Non uno stacchetto brillante, non c’è un briciolo di ritmo. Dobbiamo scoprire se “l’incudinessa” risparmierà il viso di Iacchetti: è un tipico esperimento di forza di gravità. Enzino ha paura che la sua faccia faccia una brutta fine.
21.30 La prima cavia è Enzo Iacchetti, perché ha pescato la carta con l’incudine, anziché con la papera.
21.28 “Ogni essere umano produce mezzo litro di sudore al giorno”. Intanto circola una bottiglia di sudore tra i giurati: “Non è importante chi l’abbia sudato”.
21.25 La papera non fa l’eco… E Max Giusti non ha voce. Il programma ha i tempi lentissimi della diretta, pur essendo registrato. Giusti spiega il meccanismo con molta calma.
Sulle orme di Teo Mammucari, che anni fa conduceva il molto simile Fenomenal, Max Giusti porta “l’intrattenimento scientifico” in prima serata, tra esperimenti curiosi, spiegazioni rigorose e “cavie” umane. Debutta stasera, lunedì 17 novembre, alle 21.05 su Rai2 La papera non fa l’eco (e su TvBlog lo seguiremo come sempre in Diretta).
Può un gamberetto correre più veloce di un uomo? È possibile scalare una parete usando un aspirapolvere? lo sapevate che i piccioni riconoscono i visi umani o che, scaricando lo sciacquone, i batteri possono raggiungere lo spazzolino da denti se è a meno di due metri di distanza? E’ vero che avere un piercing sulla lingua aumenta le possibilità di essere colpiti da un fulmine?
Domande di certo inconsuete, ma alle quali è possibile rispondere in modo rigorosamente scientifico. Per saperne di più, basta seguire Max Giusti e il suo nuovo format di “intrattenimento scientifico”.
Ingrediente” principale del programma, la curiosità del conduttore e dei suoi diversi ospiti disposti, in ogni puntata, a mettersi alla prova – davanti al pubblico e a un team di scienziati – anche in esperimenti curiosi, spettacolari e a volte rischiosi, ma sempre in nome della scienza.
La papera non fa l’eco, gli ospiti della prima puntata
Gli ospiti del kick off, ovvero tutti i vip che interverranno e si metteranno in gioco nella prima puntata, sono Enzo Iacchetti, Vladimir Luxuria, Ariadna Romero e Roberto Giacobbo. Iacchetti sarà la “cavia” dell’esperimento finale.
A Max Giusti il compito di illustrare le “teorie”, con l’aiuto degli esperti, e di introdurre quesiti scientifici e test. Ma sarà anche pronto a mettere se stesso a disposizione della scienza. E non mancheranno i filmati in grado di incuriosire e, in alcuni casi, anche di cambiare le abitudini quotidiane dei telespettatori, come nel caso dei “rischi” che si possono correre con uno spazzolino da denti.
Il programma è realizzato nello Studio M2 del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, in via Mecenate, con la regia di Roberto Valdata.
La papera non fa l’eco, esperimenti: Lo faccio per la scienza
Sarà il momento dello show in cui Max Giusti inviterà ognuno degli ospiti a “sacrificarsi in nome della scienza” per dare vita agli esperimenti. Queste prove potranno coinvolgerli sia come testimoni sia come protagonisti in prima persona. Potranno, ad esempio, ritrovarsi a commentare la caduta di uno stuntman avvolto in metri di pluriball dal tetto oppure dimostrare che è possibile correre su una piscina di crema pasticcera senza affondare. Ogni esperimento sarà preceduto da una spiegazione – semplice e fruibile – da parte di uno degli scienziati del team del programma.
I filmati de La papera non fa l’eco
Saranno proposti molti filmati che potranno spiegare dubbi e domande inconsuete anche nella vita quotidiana. Ad esempio “lo sapete che i piccioni riconoscono i visi umani?” Oppure “lo sapete che scaricando lo sciacquone i batteri possono raggiungere lo spazzolino da denti se è a meno di 2 metri di distanza?”
Le domande del pubblico di La papera non fa l’eco
In ogni puntata il pubblico in studio potrà presentare in prima persona domande a sfondo scientifico: quesiti a metà strada tra la leggenda metropolitana, il sentito dire e la curiosità personale. Per esempio: “E’ vero che i mancini vivono meno dei destrorsi?”, oppure “E’ vero che avere un piercing sulla lingua aumenta le possibilità di essere colpiti da un fulmine?”. Dopo i commenti degli ospiti, gli esperti risponderanno in modo definitivo anche ai quesiti apparentemente più bizzarri.
L’esperimento del conduttore di La papera non fa l’eco
Proprio come gli altri “concorrenti”, anche il conduttore metterà a disposizione della scienza il proprio corpo. Nella parte finale del programma Max Giusti tenterà di dimostrare un fatto scientifico molto spettacolare ma l’esperimento richiederà sempre l’aiuto di una “cavia umana”… che sarà uno degli ospiti.
La papera non fa l’eco, Second screen
Il sito ufficiale di La papera non fa l’eco è www.lapaperanonfaleco.rai.it. Qui la pagina Facebook e l’account Twitter. Max Giusti ha anche commentato il programma in anteprima a Blogo, direttamente dalla conferenza stampa.
La papera non fa l’eco: la prima puntata