Home Festival di Sanremo Sanremo 2015, Carlo Conti: “Rivoglio il Dopofestival, nessuna preclusione per gli ex talent. Suor Cristina non mi ha presentato nessun brano”

Sanremo 2015, Carlo Conti: “Rivoglio il Dopofestival, nessuna preclusione per gli ex talent. Suor Cristina non mi ha presentato nessun brano”

Le anticipazioni su Sanremo 2015 da Carlo Conti

pubblicato 18 Novembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 21:52

Carlo Conti anticipa i contenuti del suo attesissimo Sanremo in una intervista esclusiva pubblicata dal settimanale Chi nel numero in edicola, domani, mercoledì 19 novembre.

A Sanremo la gara canora è regina, perché da lì dovrebbero arrivare i successi che canteremo e ascolteremo in radio nei mesi e negli anni a venire. Il mio sarà un Festival molto pop, avrà ritmo e allegria ma rimane fondamentalmente una gara fra professionisti che lanciano i loro brani. La “ciccia” è quella, mentre il cast e la messa in scena formano il contorno.

Sulla possibile presenza al suo fianco di Vanessa Incontrada e Ambra Angiolini, Conti non conferma nè smentisce:

Bellissimi nomi ma, forse, prevedibili, logici. Lasciate che vi stupisca!

Il conduttore toscano non esclude la presenza di ex reduci da talent show. Ricorrenti i nomi di Dear Jack, Deborah Iurato, Chiara Galiazzo, Annalisa per citarne alcuni:

Ho diviso il lavoro in tre fasi: da maggio a settembre ho studiato il meccanismo e il regolamento, ora sono nella seconda fase, quella più divertente, stimolante e importante, in cui ascolto le canzoni e le devo selezionare. Sono molto soddisfatto degli artisti che si sono presentati e non ho preclusioni legate all’età o alla provenienza: sarebbe sbagliato, ad esempio, non tenere conto dei talent: The Voice, Amici, X Factor. Non è colpa di questi ragazzi se ci hanno messo meno ad emergere, molti di loro sono artisti veri, lo stanno dimostrando e altri lo dimostreranno.

Anche Suor Cristina, dopo l’autoinvito a Che tempo che fa, potrebbe far parte della “partita”:

La vedo come una cantante e come una suora che utilizza questo talento per una sorta di evangelizzazione: è un modo per divulgare la sua fede. Ma attenzione a non spettacolarizzare troppo. Posso anticipare che, al momento, non mi ha presentato nessun brano.

A proposito del Dopofestival, che è stato abolito da alcuni anni per motivi di costi, Conti ha un sogno ricorrente:

È una delle prime cose che ho chiesto di poter riattivare ma c’è un problema di budget. In ogni caso non ho rinunciato, nelle riunioni continuo a buttare lì l’idea!

Infine il conduttore, reduce dallo straordinario successo di Tale e quale Show, nell’intervista anticipa l’uscita del suo nuovo libro, Si dice babbo!, dove racconta da padre i primi nove mesi di vita di suo figlio Matteo.

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