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X Factor 2014, Morgan torna come giudice

Morgan è tornato a X Factor 8 dopo aver annunciato il suo ritiro la scorsa settimana, in diretta, a causa del ballottaggio di due suoi gruppi.

pubblicato 20 Novembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 21:48

Morgan nuovamente giudice a X Factor. Nei giorni scorsi, in molti si sono chiesti cosa sarebbe accaduto questa sera. Il plateale addio di Morgan era reale? Oppure era un’uscita dettata dalla rabbia e della delusione di scoprire i suoi due gruppi a rischio eliminazione? Nessuno si è sbottonato, nè da parte di Sky, né lo stesso Morgan. Sembrava essere imprevisto il finale in onda questa sera. Ma diciamocelo: quanti di voi hanno realmente creduto che Morgan avrebbe mantenuto fede alla parola? Intendiamoci, lui è quello con le maggiori vittorie nelle scorse edizioni. E’ innegabile la sua grande cultura musicale e la preparazione. C’è sempre da imparare. Qualcosa che stupisca. Certo, a volte suona un po’ dal sapore pedagogico, ma ci può stare. Fa parte del carattere.

La reazione della scorsa settimana, invece, ha rischiato di mostrare il lato troppo umano (così ha spiegato, durante l’intervento video) di affetto nei confronti della musica e dei suoi cantanti. Possibile. Comprensibile. Ma anche un po’ esagerato. Perché non è la prima volta che accade che due stessi cantanti della propria squadra siano a rischio esclusione (proprio recentemente era accaduto a Victoria). E dopo un giudice che ha nel suo curriculum tali successi, una reazione alla “Basta me ne vado io non gioco più” -con conseguente ritorno teatrale- rischia di suonare non particolarmente simbiotico ma solamente capriccioso.

X Factor 2014, Morgan torna come giudice

Morgan è tornato a X Factor 2014. Dopo l’exploit della scorsa settimana, il giudice più longevo dell’edizione italiana del programma, ha cambiato idea. Sembrava irremovibile durante il suo annuncio. Aveva eliminato gli Spritz for Five, salvando i Komminuet, durante la fase finale della puntata, senza risparmiarsi di tirare in ballo la Secessione:

“Mi dispiace molto perché come al solito la guerra fratricida è quella più ingiusta, lo è stato negli Stati Uniti durante la Secessione e lo è anche adesso. Io credo che, quello che sto dicendo è puramente arbitrario -cioè aleatorio- cioè è come se tirassi un dado. Elimino gli Spritz for Five però lascio X Factor per sempre. Arrivederci. Credo di non centrare nulla più, diciamo, con le derive che ha preso questa trasmissione. Vi ringrazio, è stato bello”

Così, afferrando i suoi mille fogli, ha fatto pulizia del bancone, preso la giacca e lasciato lo studio. Ricordiamoci: per sempre. E, a quanto pare, il tempo sembra essere sempre più soggettivo perché il “sempre” è durato esattamente una settimana.

Ecco le sue parole pronunciate in diretta questa sera, 20 novembre 2014, in un video, prima di esibirsi sul palco e dire “Bentornati a tutti, a volte ritornano!”

“Come nella più grande storia d’amore appassionata, tormentata e romantica, ho vissuto un momento di conflitto, di sconforto. Può capitare alle donne, agli uomini, agli esseri umani. Può capitare che tra me e i ragazzi, o tra me e la musica, ci siano dei tormenti, proprio perché questo sentimento è gigantesco e romantico. Subisce tutte le fasi alte e basse che si alternano. La musica è finita ma la musica è ricominciata, anche”

Morgan, però, non è nuovo a sparate del genere, a momenti di impulsività che poi vengono smentiti da lui stesso in prima persona. In passato aveva annunciato il suo addio a X Factor (puntualmente al termine dell’edizione alla quale aveva partecipato) con la certezza che mai sarebbe tornato. Poi, mesi dopo, eccolo sventolare le mani e salutare il pubblico mentre Cattelan presentava i giudici della nuova stagione, durante la prima puntata. E dire che non era mai stato particolarmente leggero con i commenti al programma. Si sentiva un pagliaccio, come raccontato anche via video:

Io non sono un personaggio televisivo, lo dico senza nessuna polemica e lo dico osservando le mie appraizioni tv. Il mio ruolo, la mia faccia là dentro non mi piace. Io stesso mi vergogno. Io faccio di tutto per non farlo e quest’anno penso e spero di riuscirci, mi auguro che i miei sforzi vengano apprezzati. Io ho intorno persone che spingono perché io faccia X Factor. Nessuno è interessato veramente a quello che è il mio sentimento. Mi dicono “Lo devi fare!” perché si divertono. Ho capito che si divertono, ma se io ho una sofferenza, lo vogliamo capire o no? A loro interessa la soddisfazione di se stessi, anche a mia madre, eh? Ma io mi sento un pagliaccio, deriso. Non mi piace, non mi interessa la tv!

Lui ha sempre dichiarato di aver voglia di tornare allo studio, di non voler più cedere alle lusinghe. Ma poi, probabilmente, il suo buon cuore non riesce mai mantenere ferma la posizione iniziale di rifiuto:

Invece sono costretto, specie se questa diventa l’unica possibilità. Dico di sì perché voglio lavorare e la sola chance sembra essere quella di fare tv. E, invece, vorrei elegantemente sfilarmi. Ho voglia di tornare allo studio che è l’unico modo per essere competenti. Proprio ora mi sono rimesso a suonare in modo profondo Debussy e Ravel. Poi, però, arrivano le lusinghe.

I fan di Morgan e del programma saranno sicuramente entusiasti del suo ritorno a X Factor 8. Certamente, da oggi in poi, ogni suoi eventuale minaccia di abbandono in diretta, non avrebbe più alcun peso. E permettetemi di concludere in maniera “colta”, con riferimenti che piacciono tanto anche allo stesso giudice. Esiste una favola, attribuita a Esopo, che si intitola Al lupo Al lupo. Fa più o meno così:

In un villaggio viveva un pastore che di notte doveva fare la guardia alle pecore, le quali erano di suo padre. Si annoiava e quindi, pensò di fare uno scherzo: mentre le altre persone erano a dormire egli cominciava a gridare: “Al lupo, al lupo!” Così tutti si svegliavano e accorrevano per aiutarlo. Ma dopo il pastore burlone rivelava loro che era uno scherzo. Questo scherzo continuò per parecchi giorni, fino ad una notte in cui quel lupo venne veramente. Il pastore cominciò a gridare: “Al lupo, al lupo!”, ma nessuno venne ad aiutarlo perché tutti pensarono che fosse il solito scherzo. Così il lupo si mangiò tutte le pecore.

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