Home Serie Tv Questo nostro amore 70, Aurora Ruffino a Blogo: “Benedetta vi lascerà senza parole”

Questo nostro amore 70, Aurora Ruffino a Blogo: “Benedetta vi lascerà senza parole”

Stasera e domani le ultime due puntate della fiction. Ecco cosa ci ha raccontato Aurora Ruffino, alias Benedetta: sceglierà Bernardo o Luca?

pubblicato 24 Novembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 21:42


I telespettatori hanno imparato a conoscerla e amarla due anni fa, con la prima stagione di Questo nostro amore, ma sono diventati letteralmente pazzi di lei l’anno scorso con Braccialetti Rossi. Stiamo ovviamente parlando di Aurora Ruffino, giovane attrice diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, che con la sua bravura e la sua bellezza è riuscita ad entrare nei cuori dei fan, soprattutto di quelli più giovani, che si sono appassionati alle storie di Benedetta e di Cris, i personaggi da lei interpretati nelle due fiction di successo di RaiUno.

Chiamo Aurora a distanza di due anni dalla nostra prima intervista e la prima cosa che mi colpisce è che il successo non l’ha affatto cambiata: è rimasta la stessa ragazza simpatica, disponibile e con la ‘voce che ride’ che ricordavo. Una cosa non così scontata nel mondo della televisione.

È un periodo di intenso lavoro per Aurora che, oltre ad essere in tv in queste settimane con Questo nostro amore 70, è impegnatissima con gli ultimi giorni di riprese di Braccialetti rossi 2. Ma di questo ne parleremo in maniera approfondita in una prossima intervista, visto che al momento le bocche sono ancora cucite. Se invece volete sapere cosa ci dobbiamo aspettare dalle ultime due puntate di Questo amore 70 siete nel posto giusto.

Aurora Ruffino in Questo nostro amore 70

Come è stato trovarsi ad interpretare il ruolo di una ragazza madre?

È stata una grande novità per me, visto che è la prima volta che mi trovo a dover interpretare il ruolo di madre. È poi stato strano da un lato – perché dovevo girare ogni giorno con un bimbo di due anni che stava in braccio, che si addormentava tra le mie braccia, che aveva bisogno di coccole – e bellissimo dall’altro, perché mi ha fatto venire una voglia incredibile di avere un figlio, mi ha fatto aumentare quella voglia di maternità che ho sempre avuto e che ora si è acuita. Diventare madre è uno dei miei sogni più grandi e con questo ruolo l’ho potuto accarezzare da vicino.

In Questo nostro amore 70 ritroviamo una Benedetta che è una ragazza molto avanti rispetto ai tempi, sempre molto decisa…

Sì, è proprio così: è proprio avanti. Probabilmente se non avesse Marco e non dovesse trovare un modo per mantenerlo sarebbe sempre nel gruppo femminista di Teresa a fare casini in giro da qualche parte (ride, ndr)! Ma ora che è madre sa che la sua priorità è un’altra, quindi il suo obiettivo in questo momento è quello di diventare una donna indipendente, in grado di occuparsi del proprio figlio senza l’aiuto di un uomo. Quindi è già avanti in questo: è una donna che vuole farcela da sola, a prescindere dalla presenza di un uomo al suo fianco.

Questo nostro amore 70 è una fiction che è riuscita ad unire più generazioni: piace ai giovani e piace ai loro genitori e ai loro nonni. Ti sei chiesta come mai?

Gli anni ’70 sono anni vissuti dagli adulti, che quindi in questa fiction si ritrovano e si ricordano, ma sono anche anni che incuriosiscono i giovani, perché sono anni stimolanti di grande energia, entusiasmo, di rivoluzione, sono anni colorati, anni in cui i giovani sono coraggiosi e vogliono cambiare le cose, anni in cui le donne sono protagoniste assolute. Quindi sono anni molto interessanti, quelli in cui la nostra fiction è ambientata. Poi Questo nostro amore è ricca di personaggi ben scritti, a partire dai bambini più piccoli fino ad arrivare agli adulti: il pubblico si affeziona quindi alle storie di tutti. Ci sono i bambini più piccoli che si affezionano alle storie di Marina e i gemelli, gli adolescenti a quella di Benedetta e Bernardo, gli adulti a quelle delle due famiglie, Costa e Strano. Ognuno rivive le proprie esperienze, la propria vita, nelle emozioni che vivono nella fiction.

La storia di Benedetta e Bernardo è una delle più seguite e amate dal pubblico…

Sì, piace moltissimo questa storia tormentata, e sono ancora tutti lì che non si rassegnano al fatto che Marco sia figlio di Luca e non di Bernardo. Sperano fino all’ultimo in un colpo di scena che, ahimè, devo annunciare che non ci sarà, visto che Benedetta lo dice dalla prima puntata che il figlio è di Luca. Detto questo, sì, il pubblico vuole molto bene a questa coppia, ma stiamo parlando di due testoni che, mannaggia, rendono tutto difficile (ride, ndr). Però sono proprio belli vicini, sono belli insieme.

Aurora Ruffino in Questo nostro amore 70

Come è stato ritrovarsi dopo quasi due anni con tutto il gruppo di Questo nostro amore per girare la seconda stagione?

È stata una grande festa, è stata talmente bella la prima serie che appena ci siamo rivisti è stato come se non si fosse mai smesso di lavorare, non sembrava che fossero passati due anni. È stato bello ritrovarsi, scoprire insieme le evoluzioni dei nostri personaggi, con Luca (Ribuoli, ndr), gli altri attori, ma anche con tutta la troupe, eravamo più o meno tutti quelli della prima serie. Una cosa fantastica.

Neri Marcorè ha detto che ci sarà un finale aperto e che quindi rimane lo spiraglio per una nuova stagione. Ce lo confermi?

Sì, se ne parla, sono voci di corridoio, ma non c’è nulla di ufficiale ancora. Ti posso confermare che il finale è un finale aperto, e quindi la possibilità c’è.

Visto che siamo ormai agli sgoccioli per Questo nostro amore 70, cosa si dovranno aspettare i fan per quanto riguarda Benedetta?

Benedetta è una matta, quindi posso solo dire di aspettarsi l’inaspettabile, la follia pura. Il finale vi lascerà davvero senza parole.

Tra Questo nostro amore e Braccialetti rossi questi ultimi due anni sono stati per te molto intensi, hai avuto un vero e proprio exploit come attrice. Come hai vissuto il successo arrivato così all’improvviso?

Ti devo dire la verità, ho vissuto tutto questo con grande tranquillità. Le persone che mi riconoscono per strada sono più che altro bambini e ragazzi, e quando arrivano lì, ti abbracciano, anche senza dire niente, perché sono emozionati, è una cosa meravigliosa. Mi emoziono io per loro, sono sorpresa da tutto questo affetto che le persone mi danno e questa cosa mi rende felice.

Aurora Ruffino in Questo nostro amore 70

In questo momento sei ancora impegnata con le riprese della seconda stagione di Braccialetti rossi?

Sì, abbiamo quasi finito di girare la seconda stagione, manca poco. È stato un lavoro lungo, molto intenso, vedrete. Di più non posso dirvi.

Ci sarà poi tempo e modo di parlarne. Invece quello che volevo chiederti è quanto è stato difficile, dal punto di vista emotivo, calarti nel ruolo di Cris.

È stato un lavoro davvero faticoso, perché tutti ci siamo dovuti calare nella parte a 360 gradi. Io ho parlato con dei medici, con dei ragazzi che si sono trovati ad affrontare questo grande problema della anoressia, mi sono informata. È stata dura dover attraversare questa strada e capire sulla propria pelle cosa significa vivere questa malattia psicologica che ti porta a voler far del male a te stesso. Un lavoro insieme molto bello ma anche molto faticoso.

Se dovessi pensare alla cosa più bella che ti ha lasciato questa esperienza di Braccialetti rossi, quale sarebbe?

Braccialetti rossi è tratto da una storia vera, e questa cosa mi ha colpito tantissimo. Quando abbiamo girato Braccialetti rossi abbiamo avuto il piacere di conoscere Albert Espinosa e per me questa è stata una vera e propria lezione di vita, così come lo è stato per tutti quelli che ci hanno preso parte. Quindi è questa la cosa bella: aver avuto la possibilità di conoscere questa persona, conoscere la vita di questi ragazzi che, benché alle prese con la malattia, guardano al futuro con speranza, credono all’amicizia, all’amore, si affidano l’uno all’altro. Questo è stato per me l’insegnamento più grande e la cosa più bella che mi rimane.

Quale è la cosa più bella che il lavoro di attrice ti regala ogni giorno?

Sicuramente la possibilità di vivere tante vite che io, Aurora, non potrei mai vivere. Ad esempio, vivere la vita di Cris, benché dolorosa, fa sì che io poi ne esca fuori completamente cambiata e arricchita. E questo solo il mio lavoro me lo può regalare.

Aurora Ruffino in Questo nostro amore 70