Il target commerciale per Bernie Ecclestone? “I giovani non hanno un soldo, meglio un 70enne pieno di denaro”
Per qualcuno il vero “target pregiato” non va dai 25 ai 54 anni, ma ben oltre.
Si sa che in televisione, precisamente in Auditel e nel mercato pubblicitario viene chiamato “target commerciale” quella fascia di telespettatori che va dai 25 ai 54 anni, quelli cioè che in teoria spendono di più e comprano di più. Nei giorni scorsi è arrivata una dichiarazione piuttosto “tranchant” rispetto a questo concetto e a farla è qualcuno che -forse- non ti aspetti. Ci riferiamo al grande patron della Formula Uno mondiale, ovvero Bernie Ecclestone.
Certo il personaggio in questione non è che sia giovanissimo, è nato infatti 84 anni fa a Ipswich, in Inghilterra. Lui controlla la Formula Uno da molti anni e recentemente ha rilasciato una intervista al magazine Campaign Asia Pacific, parlando, fra le altre cose, proprio di questo tema. Il suo imperativo è guadagnare denaro, esattamente come deve essere per chi lavora nella televisione commerciale, da cui per altro nasce la locuzione “target commerciale”, discorso questo che vale anche per la televisione pubblica, almeno nella sua “anima commerciale”. Il senso di Ecclestone per chiarire il suo concetto è questo: “Finchè sarò in vita la Formula 1 sarà gestita come è stato fino ad oggi e cioè come una colossale macchina da quattrini, quattrini destinati alle mie tasche. Si mettano in pace Marco Mattiacci e la sua Ferrari”.
La sua ricetta per guadagnare stride con il “target commerciale” venduto da Auditel ed è la seguente: “Non so perchè si voglia conquistare la cosidetta “young generation”. C’è qualcosa da vendere ai giovani? La maggior parte non ha un soldo. E se chiedi loro cosa vuole, non lo sanno. Meglio catturare un 70enne pieno di denaro”.
Lo stesso discorso si può applicare anche alla nostra televisione? Coerentemente a questo e all’interesse della televisione ai new media, sfociato con il coinvolgimento nei programmi televisivi di alcune web star, come nell’attuale sabato sera di Canale5, ecco quello che pensa Ecclestone dei social media:
“Non mi interessa twittare, non mi interessano Facebook e qualsiasi altra cosa del genere. Il nostro obbiettivo non è crescere ma mantenere il pubblico che già abbiamo e che è un pubblico con alta capacità di spesa”.
La Ferrari ha risposto su Twitter con la foto di un bimbo su di una Ferrari giocattolo, ma scommettiamo che quel modello gliel’ha comprato il nonno settantenne? Quindi, in soldoni, forse il vero target commerciale oggi sono i bambini e gli over 65.