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Quelli che il calcio, Elio e Le Storie Tese: “Le virgolette con le dita saranno fuori-legge”

Il gruppo ospite oggi nel programma di Rai 2.

pubblicato 14 Dicembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 20:51

Un momento promozione che non è la solita ripetitiva marketta. Elio e Le Storie Tese sono stati oggi ospiti di Nicola Savino a Quelli che il calcio per presentare il cofanetto-raccolta “Dei megli dei nostri megli“.

La consueta ironia del gruppo ha permesso al momento di promozione di trasformarsi in un divertente siparietto tutto da ridere.

Si comincia con Savino che chiede agli Eli perché siano alle prese con attrezzi per modellare il fisico, cosa che non hanno mai sfoggiato in 30 anni di carriera. La risposta di Elio sarcasticamente tira in ballo personaggi del nostro piccolo schermo:

Ci sono artisti le cui doti sono state offuscate dal bell’aspetto, come Gabriel Garko, Costantino Vitagliano, Manuela Arcuri. Noi abbiamo messo in mostra prima le doti artistiche e ora puntiamo al fisico.

Si passa alla stigmatizzazione del fastidioso gesto delle virgolette fatto con le dita: Elio pensa che siano addirittura messe “fuori-legge“.

Anche Rocco Tanica si pronuncia sulla questione del fisico palestrato sfoggiato dalla band:

Io già rasentavo la perfezione, ma con l’uscita del cofanetto degli Elio e Le Storie Tese…

Il conduttore ricorda al frontman la loro prima apparizione a Sanremo che non mancò di suscitare grosse polemiche. Elio sminuisce precisando che fosse, come sempre, “tutta una messinscena“.

Infine si adempie comunque allo scopo della loro presenza in studio. Savino chiede:

Elio, come immagini sia il Natale di chi ricveve il vostro cofanetto?

La risposta non si fa attendere:

Non vorrei utilizzare parole grosse, ma… Bello! Si può ricevere in regalo una borsa da 7000 euro! Con 7000 euro sai quanti cofanetti di Elio e Le Storie Tese!?

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