Fuori onda Striscia la notizia, Barbara d’Urso: “Ero all’oscuro di tutto”
“Chi conduce un programma in diretta (!!) non può controllare che cosa avviene nei momenti antecedenti ad un collegamento, è impossibile!”
Dopo avervi proposto in esclusiva l’intervista ad Alessandra Borgia, oggi diamo conto delle spiegazioni fornite da Barbara d’Urso sulla sua pagina Facebook. Il caso è quello del fuori onda di Pomeriggio Cinque trasmesso lunedì scorso da Striscia la notizia, che fa intendere che la giornalista di Videonews abbia finto di incontrare per caso il cacciatore coinvolto nell’inchiesta sulla morte del piccolo Loris.
La conduttrice del contenitore di Canale 5 ha negato ogni sua responsabilità (dalla quale la stessa Borgia l’ha sollevata nella nostra intervista):
Visto che in tanti me lo chiedete, per onestà e rispetto verso il pubblico, non posso non commentare questo ormai stranoto fuorionda che riguarda Pomeriggio5: tutti sanno (anche se poi qualcuno finge di ignorarlo) che chi conduce un programma in diretta (!!) non può controllare che cosa avviene nei momenti antecedenti ad un collegamento, è impossibile! Sarebbe quindi sin troppo facile, per me, dire che nulla c’entro e che ero all’oscuro di tutto.
Premesso questo, la d’Urso ha confermato di fatto la versione della Borgia, spiegando che tutto è stato fatto per tutelare il cacciatore. Per Striscia solo un rapido passaggio indolore anche se la sensazione è che con Antonio Ricci i rapporti siano – comprensibilmente – tesissimi:
Però, siccome tengo infinitamente a questo programma, alle persone che ci lavorano e a tutto il nostro numerosissimo pubblico che ci segue con tanta affezione, ho voluto invece capire come si erano svolti i fatti e la giornalista Borgia ha spiegato che quanto accaduto è stato figlio di una richiesta di cautela da parte del soggetto intervistato che in alcun modo, e ripeto in alcun modo, ha alterato la genuinità delle dichiarazioni e la correttezza della cronaca svolta. Striscia la notizia ha fatto il proprio lavoro, la giornalista Borgia il suo e io il mio.
Infine l’allusione a Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine dei giornalisti (mai citato), che su Facebook ha commentato a caldo la vicenda con la parola ‘vergogna’:
Altri, invece, strumentalizzano il nostro lavoro attaccando me sempre e comunque, forse anche per colpire Mediaset e i suoi programmi di informazione, che tanto successo stanno raccogliendo. Non riesco a darmi infatti altra spiegazione per un accanimento di questo tipo anche da parte di chi dovrebbe almeno informarsi sull’accaduto, come ho fatto io, prima di attaccare pubblicamente membri della categoria che dovrebbe invece rappresentare e proteggere.
Lasciamo a voi lettori il giudizio. Chiudiamo però notando il curioso silenzio dei vertici di Videonews e riprendendo un commento-riflessione che si legge sulla pagina Facebook dell’ex dottoressa Giò (scritto da Alessandro Barbato):
L’unica cosa che non si capisce è il perché, per giustificare questa cosa che è successa, devi pubblicare una tua foto in pose sexy =_=!