Downton Abbey, il video natalizio con George Clooney (e non solo)
La settimana scorsa, Itv ha mandato in onda il video di Downton Abbey per la raccolta benefica Text Santa, in cui compare George Clooney, ma anche Joanna Lumley, Jeremy Piven e Julian Fellowes, creatore della popolare serie tv
Alla fine, il cameo di George Clooney in Downton Abbey è andato in onda: la scorsa settimana, in occasione di Text Santa, raccolta di beneficenza di Itv, i telespettatori hanno potuto vedere un corto in cui i personaggi della serie tv di Julian Fellowes sono stati al centro di un racconto in pieno stile natalizio.
Il video (la prima parte la trovate in alto, la seconda a fine post) mostra il Conte di Grantham (Hugh Bonneville) intento a festeggiare il Natale con lady Cora (Elizabeth McGovern), lady Mary (Michelle Dockery) e lady Rose (Lily James). Quando Mr. Carson (Jim Carter) porta delle cattive notizie su degli affari andati male ed il Conte inizia a domandarsi se la sua famiglia non starebbe bene se lui non esistesse, ecco comparire un angelo con le sembianze di Joanna Lumley, che porta il protagonista del corto a vedere come sarebbe la tenuta senza di lui.
Le cose non sarebbero perfette: ecco che, allora, nelle stanze delle donne potrebbero entrare anche uomini non di famiglia. Arriva qui la prima sorpresa, ovvero la presenza di Mr. Selfridge, interpretato da Jeremy Piven, che oltre agli abiti del suo grande magazzino porta anche un reggiseno ad Isobel (Penelope Wilton). Nessun problema se è il protagonista di un’altra serie tv: come dice Mr. Selfridge, “siamo sullo stesso canale”.
Problemi anche nei piani bassi, con la servitù intenta a giocare d’azzardo, Mr. Molesley (Kevin Doyle) mezzo nudo e la Signora Patmore (Lesley Nicol) ubriaca. Ma chi c’è al posto del Conte? E’ così che si scopre la presenza di Clooney, qui nei panni di George Ocean’s Gravity Conte di Hollywood, che tutti, ovviamente adorano. Anche lady Violet (Maggie Smith), la quale non resiste al brivido provocato da un complimento fattole proprio da lui.
Eppure, il Conte di Grantham non è convinto che le cose stiano andando meglio, e neanche parlare con lo stesso Fellowes, anche lui presente in un cameo, lo solleva. Vedere servitù e membri della famiglia fare un selfie, infine, convince il Conte di Grantham: c’è ancora bisogno di lui. Eccolo così tornare alla realtà, con la servitù pronta ad aiutarlo a risolvere i problemi, proprio come dev’essere il senso della raccolta di beneficenza, in cui tutti danno qualcosa per aiutare qualcuno. Il corto, brillante, non rinnega lo stile di Downton Abbey, scherza con i personaggi, e fa il suo dovere: un bel modo per fare del bene facendo ridere i fan della serie tv.