Sconto a Rai e Mediaset per frequenze, il decreto del Ministero
Il decreto ministeriale applica la delibera dell’Agcom prevedendo però il pagamento solo di un acconto del canone, in attesa della riforma (e di integrare la somma da versare)
A distanza di qualche mese si torna a parlare del maxi-sconto per i canoni pagati da Rai e Mediaset per le frequenze. Secondo quanto scrive l’agenzia Adnkronos, il Ministero dello Sviluppo economico avrebbe messo a punto un decreto (datato 29 dicembre 2014) per applicare la delibera con cui l’Agcom il 30 settembre scorso aveva definito i nuovi criteri per il canone, ma prevedendo il pagamento solo di un acconto (entro fine gennaio) da parte degli operatori per poi mettere mano alla riforma (con prevedibile integrazione di denaro da versare).
Il decreto sarebbe stato inviato alla Corte dei Conti, di cui si attende il responso in relazione alla parità di gettito prevista dalla legge Monti del 2012, la normativa in base alla quale l’Autorità per le comunicazioni aveva messo a punto i nuovi criteri che ora il Governo Renzi vuole modificare.
Ricordiamo che la legge Monti ha stabilito che il canone delle frequenze sia calcolato in base ai multiplex occupati dagli operatori di rete e non in base al fatturato delle aziende editoriali (il tutto a parità di gettito).
Secondo il Mise tale normativa rischia di creare una disparità tra operatori di rete e operatori verticalmente integrati, come Rai e Mediaset. La commissione Bilancio del Senato aveva inoltre giudicato inammissibile la richiesta del Ministero di inserire una proroga agli attuali criteri per il canone delle frequenze in sede di legge di Stabilità.
Ricordiamo, in chiusura, che ad ottobre scorso Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, del M5S aveva chiesto subito chiarimenti sulla delibera dell’AgCom sospettando che si trattasse dell'”ennesimo regalo a Silvio Berlusconi”.