Home Italia 1 The Flash, su Italia 1 lo spin-off di Arrow con protagonista un giovane eroe con superpoteri e difetti da adolescente

The Flash, su Italia 1 lo spin-off di Arrow con protagonista un giovane eroe con superpoteri e difetti da adolescente

Su Italia 1 The Flash, spin-off di Arrow tratto dai fumetti della Dc Comics con protagonista Barry Allen, giovane collaboratore della scientifica che dopo essere stato colpito da una scarica elettrica scopre di avere una supervelocità che lo aiuta a combattere il crimine

pubblicato 20 Gennaio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 19:48

E’ la serie tv che ha più sorpreso nello scorso autunno in America, con ascolti eccellenti ed un cross-over attesissimo dai fan: The Flash, la serie tv in onda da questa sera alle 21:10 su Italia 1, arriva da noi direttamente in chiaro, proprio come successe per Arrow, di cui The Flash è lo spin-off.

Tratto dall’omonimo fumetto della Dc Comics, la serie ha al centro le vicende del supereroe creato da Robert Kanigher e John Broome, e disegnato da Carmine Infantino, nel 1956. Sebbene si tratti dello spin-off di Arrow, The Flash è ben diverso dalla serie originale, soprattutto dal momento che la nuova serie tv ha a che fare con personaggi dotati di superpoteri, cosa che invece non accade nello show con Stephen Amell.

I fan di Arrow hanno già visto Barry Allen (Grant Gustin, Glee) nell’ottavo episodio della seconda stagione della serie tv: collaboratore della Polizia scientifica di Central City, Barry è un brillante ma goffo scienziato, sempre in ritardo ma capace di dare validi indizi ai detective.

Dopo la scomparsa della madre, è cresciuto con il detective Joe West (Jesse L. Martin) e sua figlia Iris (Candice Patton), di cui è segretamente innamorato. La ragazza, però, gli preferisce il detective Eddie Thawne (Rick Cosnett), personaggio che nei fumetti è Professor Zoom, da poco arrivato in città. L’ossessione di Barry, però, è quella di far luce sulla scomparsa della madre, avvenuta anni prima, e di cui è stato accusato ed arrestato il padre Henry (John Wesley Shipp, che ha interpretato il ruolo di Barry Allen nella serie tv del 1990 della Cbs). Barry, infatti, quella sera vide una strana creatura all’interno della sua casa, ed è convinto che il padre sia stato incastrato.

A causa di un malfunzionamento nell’acceleratore di particelle dei laboratori S.T.A.R. di Central City, un’esplosione mette a rischio l’intera città. Barry, in particolare, resta colpito all’interno del suo laboratorio da una scarica elettrica che gli causa un coma di nove mesi. Al suo risveglio, il ragazzo non è più lo stesso: riesce, infatti, a spostarsi ad una velocità incredibile, riuscendo a vedere il mondo in maniera diversa rispetto a prima e, quindi, a reagire di conseguenza.

La sua nuova condizione spinge il Dottor Harrison Wells (Tom Cavanagh), alla guida dei lavori sull’acceleratore, ad esaminare Barry, aiutato dai tecnici Caitlin Snow (Danielle Panabaker), che nell’esplosione ha perso il fidanzato Ronnie Raymond (Robbie Amell), ed il nerd Cisco Ramon (Carlos Valdes). Ma il protagonista è deciso a sfruttare i suoi nuovi poteri per il bene della città, catturando i criminali e riuscendo ad essere l’eroe che ha sempre desiderato. L’esplosione, però, ha creato altri personaggi che, come lui, sono dotati di poteri sovrannaturali. Dei “meta-umani” contro cui, nel corso degli episodi, Barry dovrà combattere, scoprendo così nuovi aspetti dei suoi superpoteri e, soprattutto, che dietro la scomparsa di sua madre potrebbe esserci qualcuno come lui.

Molto diverso da Arrow, The Flash è uno sguardo più adolescenziale e meno cupo ai supereroi moderni, senza dimenticare una mitologia capace di rendere il personaggio credibile e soprattutto umano. Barry, infatti, a differenza di Oliver Queen, non diventa subito un vigilante capace di gestire ogni situazione con sicurezza e coraggio, ma deve affrontare numerosi pericoli e sconfitte prima di capire che, per essere un eroe, ha molto su cui lavorare.

Questo rende la serie più leggera rispetto ad Arrow, grazie anche a dialoghi più spiritosi che allentano il clima di tensione dovuto alla lotta contro i meta-umani, ma non per questo The Flash è più leggero. Gli autori hanno voluto portare in tv un eroe che ancora non è consapevole dei propri poteri e che, come ogni ragazzino, ha fretta di diventare grande. Questo permette al pubblico di vederlo sbagliare ma non mollare, con una tenacia che lo rende puntata dopo puntata sempre più forte, sia con i criminali che nella vita privata con Iris.

In questo senso, The Cw ha fatto un lavoro che permettesse a The Flash di essere vicino ad Arrow (non a caso nel quarto episodio, dal titolo “Going Rogue”, compare Felicity, interpretata da Emily Bett Rickards) ma che non lo copiasse, realizzando uno show meno maturo e più adatto ad un pubblico giovane, sfruttando la moda dei supereroi in televisione con astuzia.

L’obiettivo è stato centrato: il primo episodio di The Flash è stato visto da 4,8 milioni di telespettatori (1.9 rating nella fascia 18-49 anni), il miglior debutto di una serie tv del network dall’esordio di The Vampire Diaries. Gli episodi successivi hanno avuto una media superiore ai 3,4 milioni di telespettatori, confermando il successo dello show, che la scorsa settimana è stato rinnovato per una seconda stagione. I fan di Arrow, inoltre, potranno vedere anche qui il loro beniamino: l’ottavo episodio, dal titolo “Flash vs. Arrow”, è la prima parte di un crossover che porterà i protagonisti di Arrow a Central City, mentre l’ottavo episodio della terza stagione di Arrow, dal titolo “The Brave and the Bold”, vedrà Barry a Central City. Un crossover che Italia 1 dovrebbe mandare in onda in un’unica seria, per la gioia dei fan.


The Flash

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