Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015: tutte le interviste
Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015: riscopri su Blogo tutte le interviste della seconda puntata!
Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015: Alfonso Signorini
00.24 La puntata è terminata
00.22 Infine parla della leucemia: dovrò curarmi per il resto della vita, non sono del tutto guarito ma sono stato fortunato, la gente muore per questa malattia. Poi, un riferimento al suo ruolo di direttore di Chi: penso di farlo ancora per quattro o cinque anni al massimo. Non mi piace immaginarmi come un direttore che ingrigisce sulla sua poltrona pur di non cedere il posto a qualcuno di più giovane.
00.19 Nel momento in cui il mio compagno è diventato senatore di Forza Italia, certa stampa ha scritto: Certo, lo è diventato in quanto fidanzato di Alfonso Signorini. Il problema è che il mio compagno non aveva mai parlato di me né della propria omosessualità alla sua famiglia. È stata una specie di violenza. I parenti di Paolo hanno avuto bisogno di un confronto ma ora non viviamo più in una situazione di clandestinità e vado a mangiare dai suoi.
00.16 Alfonso aveva 34 anni quando ha rivelato alla madre la propria omosessualità. Accade una domenica mattina, a colazione. Ne ha sentito l’urgenza nel momento in cui si è innamorato del compagno con cui sta ancora oggi da tredici anni a questa parte.
Ci sono stati cinque minuti di silenzio fino a che mio padre, una persona molto saggia, ha detto: “Mì l’avevo semper dì”.
00.13 Alfonso racconta di aver avuto qualche problema a capire il significato intrinseco del termine “pugnetta”. Le prime se le fece su Gilda. Il problema è che, per sei o sette mesi, era convinto che per farle fosse necessario prendersi a pugni proprio…lì. Del resto, l’enciplopedia Conoscere non dava definizioni del termine “pugnette”.
00.11 Per mia mamma e mia zia, mia nonna Armida era “la schifosa” della famiglia perché dopo la morte di suo marito, il nonno Alfonso, si risposò con un altro uomo, Maurizio. Per questo ho chiesto a lei quando ho avuto le prime domande sul sesso…
00.10 Io e Valeria Marini abbiamo consumato eccome, solo che penso che lei non se ne sia nemmeno accorta. Avevo ventinove anni e avevo studiato tutta la vita, figurati cosa poteva succedere. È stata una cosa di pochissimi istanti. A quei tempi non sono mai stato un campione di grandi durate, diciamo…
00.09 Alfonso racconta di una sua compagna di corso, all’Università Cattolica di Milano, che era la più figa di tutte: Cristina Parodi.
00.07 L’Alfonso sedicenne sta ripassando per la verifica su Leopardi che avrebbe avuto il giorno dopo. Racconta che faceva le barricate per non far copiare i compagni durante i compiti in classe. Mi sarei preso a calci da solo, spiega oggi Alfonso.
00.05 Il momento telefonata al se stesso del passato, inaugurato settimana scorsa con Gabriele Muccino, continua anche con Signorini:
00.03 Ferrara ha detto che Dudù ha una fidanzatina? Io ribadisco: secondo me è gay! Ok, qui comunque trovate tutta la verità su Dudina.
00.00 Chi ha avuto la nomea di essere un po’ l’organ house di Berlusconi ma nessuno ricorda che diedi la copertina a Romano Prodi con la moglie ai tempi in cui era in corsa per diventare premier.
23.57 Amicizia è una parola grossa, ma posso dire che io e Renzi siamo buoni conoscenti. Di sicuro sono più amico di Berlusconi. E non solo perché è il mio editore. A me della politica non è mai fregato niente anche perché non è che ci abbia mai capito molto. A me interessa l’aspetto umano e lui mi è stato molto vicino sempre.
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23.49 Ulisse è stato il primo uomo di cui io mi sia mai davvero innamorato. Poi ho avuto una fase mistica, andavo sempre in chiesa perché la mia famiglia era molto religiosa. Per mia mamma tutte le altre donne erano “le schifose”, o almeno così le definiva.
23.47 Ero un bambino volutamente molto solitario, lo studio per me era un’isola felice. Ho costruito nel tempo un mondo immaginario, tante dimensioni parallele a cui ancora tengo molto.
23.45 Alfonso Signorini entra in studio. Anche il direttore di Chi è alle Invasioni per promuovere la sua autobiografia dal titolo L’altra parte di me.
Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015: Joe Bastianich
23.43 Hai visto tu puoi giocare ma io no! Bastianich se ne va un po’ risentito perché Daria si è rifiutata di rispondere alle sue domande su Fazio e Della Valle.
23.42 Joe Bastianich e Daria si guardano per dieci secondi. Si innamoreranno? La risposta è no:
23.39 Scatta il momento-giochino: sei domande per innamorarsi. Daria e Joe si innamoreranno davvero?
23.37 Bastianich condivide il pensiero della maggior parte dei fan di Masterchef 3: Viola doveva vincere!
23.33 Daria fiuta della rivalità tra Bastianich e Cracco:
Masterchef è un programma molto impegnativo dal punto di vista produttivo: per tre mesi passiamo sette giorni su sette sempre insieme. I rapporti diventano inevitabilmente molto intimi e, come in ogni situazione di questo tipo, c’è del bello e c’è del brutto.
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23.27 E c’è pure stato un tempo in cui Bastianich non è che facesse proprio proprio strage di cuori:
Io ero giovane e ambizioso ma non piacevo alle ragazze italiane quando mi sono trasferito qui. Fisicamente ero un po’ più ciccione, lo sapete. Probabilmente non riuscivo a comunicare bene con loro. Insomma, se adesso parlo così, figurati come potevo parlare italiano 20 anni fa!
23.23 Nel tuo libro racconti che fumavi le canne, dice Daria. Beh, le fumo ancora se è per questo, in America legale.
L’alcol fa molto più male alla salute rispetto alla marijuana. Non dico che tutti debbano usarla, ma non ci vedrei niente di sbagliato.
23.20 Bastianich racconta la sua vita da ragazzino a scuola con il panino con la trippa da mangiare all’intervallo. Dev’essere stata durissima.
23.16 Cioè benda, cappello e sceneggiate varie per…QUESTO:
23.14 Su insistenza di Daria, Joe accetta di togliersi la benda:
23.12 Entra in studio Joe Bastianich ma c’è una brutta sorpresa: lo chef più cattivo di Masterchef ha un orzaiolo e si presenta in studio con un occhio bendato, da pirata.
Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015: Dario Argento
23.09 Per il suo prossimo film, Sandman, Dario Argento ha lanciato un crowfunding. E addirittura Iggy Pop ha voluto metterci la faccia:
23.05 Altri dettagli sulla vita di Argento, tra cui il rapporto conflittuale con la figlia Asia:
In parte mi rispecchio nei miei film. Nel libro scrivo che i bambini possono essere crudeli. Lo ero anche io, ma non certo più degli altri. Ero un solitario. Per un periodo, poi, ho vissuto con Asia e Fiore, le mie figlie. Quel capitolo del libro l’ho chiamato Love Story, ero felice. Adesso con Asia non vado più così d’accordo: rimane il ricordo di alcuni momenti amari. Per un momento ci si può abbandonare per poi ritrovarsi. Con Asia ho fatto cinque film, abbiamo una certa consuetudine. Lei comunque mi rimprovera molte cose.
23.01 Daria ci mostra spezzoni di film e interviste “vintage” del regista. Tutto questo mentre lo streaming sul sito di La7 continua a scioperare.
22.57 Nel libro è dato grande spazio alle relazioni sentimentali. Ero felice solo quando ci lasciavamo, quello era il mio momento di euforia perché pensavo che ci sarebbero state nuove avventure, che il mondo in quel momento si aprisse davvero a me.
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22.49 Dario, sei più Dario o anche d’Argento? Possiamo chiudere questa cosa di Radio Shock? Con tutto il bene, eh? Ma rallenta di tantissimo il ritmo del programma senza dare nulla di interessante…
22.47 Le domande di Radio Shock: “Dario, sei un mago?”. Ho trattato la magia nei miei film in quanto cultura, non ci credo davvero.
22.44 Dario Argento racconta di quando ha lasciato la scuola a 15 anni per poi andare a Parigi e vivere con due prostitute in una soffitta della capitale francese. Una delle due, poi, sarebbe diventata la sua fidanzata. In un certo senso.
22.41 Ho fatto anche uso di cocaina per un certo periodo, durante le riprese del film Suspiria.
22.38 Per 40 anni mi sono fatto almeno una canna al giorno. Mi rendeva più rilassato nei rapporti con gli altri, la creatività non c’entra niente. Ho smesso perché mi è venuta un po’ di asma, è stato un grande dolore per me.
22.34 Dario Argento ospite di Daria per promuovere la sua autobiografia, Paura. Comincia a raccontare di come da giovane non mangiasse quasi mai: “Ero celiaco senza saperlo, evitavo di mangiare per non stare male”.
Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015: Lilian Thuram
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22.28 Tutto questo e molto altro Thuram lo racconta nel suo libro biografico dal titolo Per l’uguaglianza.
22.26 Thuram racconta di aver ricevuto cori razzisti in Italia, mai in Francia. Il fatto che Tavecchio sia arrivato dove è ora, stando al calciatore, sarebbe indicativo di come il razzismo in Italia sia ancora una situazione aperta.
22.23 Lo streaming fa i capricci ma c’è stato un intervento (non previsto, stando a quanto dice Daria) dei ragazzi di Radio Shock. Uno di loro, ex calciatore, gli chiede: “Quando giocavo io, capitava spesso che un compagno di squadra mi dicesse: Oh, ma la vuoi prendere quella palla ogni tanto? A te è mai successo?”. Bel momento. Anche perché Thuram risponde di sì.
22.21 Ho avuto la certezza di ricevere tanto amore da bambino e quando succede capisci che quella è la cosa più importante, non il denaro. Non sono mai stato arrabbiato per essere nato povero, semplicemente non m’importava, davvero. Mia mamma mi ha insegnato come l’amore fosse la cosa più importante e così sono cresciuto.
22.18 Thuram di nuovo su Le Pen e Salvini:
Credo che queste due persone (Le Pen e Salvini, ndr) non stiano facendo la cosa giusta: stanno facendo un pericoloso amalgama tra musulmani e terroristi. Non è un modo intelligente di ragionare, cosa che invece, soprattutto dopo i terribili fatti di Parigi, dovremmo fare tutti.
22.15 Daria mostra a Thuram le filippiche di Le Pen e Salvini contro gli immigrati. Questo il commento dell’ex calciatore:
Il fatto che la Le Pen chieda di tornare alla pena di morte dice tutto: vuol dire che la società sta andando indietro. Bisognerebbe invece crescere dicendo ai nostri bambini di vedere gli altri semplicemente come esseri umani. Siamo tutti uguali e dobbiamo prendere la strada dell’uguaglianza senza distinzioni di nascita, colore della pelle o orientamente sessuale. Quando si ripete “è colpa dell’altro” si mettono i semi per la nascita della violenza e credo che questo non sia vantaggioso per nessuno.
22.10 Thuram contro il terrorismo islamico (e il razzismo):
Prima di tutto bisogna capire la vita di questi giovani, spesso cresciuti senza famiglia tra mille difficoltà. Dobbiamo essere consapevoli che da tanti anni si diffondono messaggi molto negativi sulla religione musulmana. Credo che dovremmo riflettere sul fatto che anche noi abbiamo una colpa in tutto questo: dal 2001 molte persone si comportano come se non capissero che non è la religione ad essere pericolosa, sono gli uomini ad essere. Il parallelismo tra Islam e terrorismo non ha senso perché questi terroristi ammazzano anche tantissimi musulmani.
22.07 Entra in studio Lilian Thuram, ex calciatore ora ambasciatore Unicef insignito della Legion d’Onore. Il nostro racconta della sua vita a Guadalupe, dove è stato fino all’età di otto anni, prima di raggiungere sua madre a Parigi.
Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015: Giuliano Ferrara
22.03 Giuliano Ferrara annuncia che lascerà la direzione del Foglio a Claudio Cerasa:
Succederà presto, prima ci sono le solite cose burocratiche da risolvere. Ha 31-32 anni, forse è già un po’ vecchiotto. Io continuerò a tifare per Il Foglio, naturalmente.
21.59 Giuliano Ferrara sgancia la bomba: Dudù potrebbe diventare presto papà. L’ultima volta che l’ho visto inseguiva Dudina e voleva stare con lei, toccava ai padroni cercare di allontanarlo. Daria sublime: Non faccio commenti sulle somiglianze tra cani e padroni…
21.55 La donna racconta di aver trovato nell’Islam tutte le risposte che le mancavano nella vita quando seguiva la sua religione precedente, quella cristiana. L’Islam è ben diverso da come lo dipingono i media, spiega.
21.51 Interviene Silvia Layla Olivetti, italiana che si è convertita all’Islam subito dopo l’11 settembre. Dopo i fatti di Parigi pensavo che avrei subito qualche conseguenza, più del solito. Invece per fortuna non è successo. Ma la mia vita è mediamente difficile perché molti non accettano il velo che porto. I miei genitori, ex comunisti, hanno reagito alla mia conversione come credo si reagisse 20 anni fa al coming out di un figlio omosessuale: in casa non si parla di questo argomento.
21.47 Ci sono 20milioni di musulmani in Europa, non mi permetterei mai di dire che, di conseguenza, ci siano 20milioni di paraterroristi in Europa e nemmeno di invasori perché non lo penso. Restano, comunque, un problema grosso come una casa perché l’integrazione sembra non funzionare, purtroppo.
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21.35 Non si possono portare principi non negoziabili in un convegnuccio organizzato dall’Expo. Una volta c’erano cose vere, cristiani che ci credevano davvero. Adesso è tutta una cosa di marketing. Questo il commento di Ferrara sul convegno tenuto da Maroni a Milano lo scorso weekend. Infine, il direttore del Foglio fa le pulci anche a Papa Bergoglio: Nei contenuti è anche bravo e non voglio mancargli di rispetto. Ma mi sono sentito profondamente in imbarazzo in seguito alla sua esternazione sul pugno che tirerebbe a chi dovesse mai parlar male di sua madre. Non condivido nemmeno la sua dichiarazione sul non fare figli come conigli. È bravo a comunicare ma non deve esagerare, è il Vescovo di Roma non un prete di strada. Non puoi dire “è normale tirare un pugno” pochi giorni dopo che un gruppo di esaltati è entrato nella sede di un giornale satirico facendo fuori tutti
21.33 Renzi è come una calamita per tutti gli italiani che vogliono cambiare le cose. Ma senza esagerare.
21.30 Renzi hanno cercato di ammazzarlo politicamente, ma lui non ha ceduto di un millimetro.
21.27 Renzi non ha esattamente gradito il passaggio di Royal Baby in cui Ferrara lo definisce: “Cicciottello”. Questione di principio.
21.25 Ufficiale: Daria per questa edizione ha preso in prestito le luci tanto care a Barbara d’Urso e Paola Ferrari.
21.23 Berlusconi non mi ha mai parlato in toni entusiastici di Renzi, non ammette questo innamoramento. Però poi ha detto pubblicamente: “Magari avessi Renzi, lo metterei subito a capo del mio partito!”. Berlusconi è il puffo, Renzi il putto fiorentino.
21.21 Ferrara esamina il rapporto tra Berlusconi e Renzi, tema ampliamente trattato anche nel suo libro sul premier dal titolo Royal Baby.
21.18 Il primo ospite della puntata è Giuliano Ferrara. Il direttore del Foglio non metteva piede a Le Invasioni da ben sette anni. L’ultima volta, infatti, aveva litigato furiosamente con Daria. Ma ormai è acqua passata, sottolinea la conduttrice.
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21.12 Eccoci qui, Daria Bignardi dà il benvenuto al suo pubblico annunciando gli ospiti di questa sera.
Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015: Manca pochissimo all’inizio della seconda puntata. Daria Bignardi ci aspetta su La7 a partire dalle 21.10 e noi di Blogo siamo già pronti a commentare in diretta tutte le interviste di questa sera. Commentiamo insieme?
Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015: ospiti e anticipazioni
Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015 Secondo appuntamento questa sera su La7 con Le Invasioni Barbariche. Dopo l’esordio di settimana scorsa, Daria Bignardi ci aspetta con altri sei ospiti di rilievo provenienti dal mondo dell’attualità, dello spettacolo e della televisione nostrani. Due giornalisti (specializzati in ambiti ben distinti), un regista cult, uno degli chef tv più amati, una donna italiana convertita all’islam e un ex calciatore francese. Chi saranno?
Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015: ospiti
Aprirà la puntata Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio. Come d’abitudine l’inizio del talk sarà quindi dedicato ad un approfondimento sulla politica e l’attualità italiana. Sette giorni fa questo stesso spazio era stato affidato a Matteo Renzi per un’intervista tutto meno che conciliante. Tornando a questa sera, subito dopo il primo ospite sarà la volta di Lilian Thuram, campione del mondo nel 1998 e giocatore del campionato italiano con Parma e Juventus. Tra le altre cose il nostro è anche ambasciatore Unicef ed è stato da poco insignito della Legion d’onore. Inoltre Alfonso Signorini, direttore del settimanale Chi, che ha da poco dato alle stampe la sua autobiografia dal titolo L’altra parte di me (Mondadori) e Silvia Layla Olivetti, italiana convertita all’Islam e fondatrice dell’associazione “Movimento per la tutela dei diritti dei Musulmani”. Infine i due ospiti forse più attesi: Joe Bastianich, giudice di Materchef Italia e Dario Argento, regista cult che ha raccontato la sua lunghissima carriera nonché la sua vita nell’autobiografia Paura (Einaudi).
Le Invasioni Barbariche, 21 gennaio 2015: second screen
sarà visibile anche in streaming sul sito di La7, per la precisazione nello spazio dedicato alla diretta di tutti i programmi di La7 (live.la7.it). Inoltre, sempre sul sito del programma, sarà possibile recuperare la puntata intera o le singole interviste della serata. mentre all’indirizzo www.leinvasionibarbariche.la7.it sarà possibile rivedere le interviste agli ospiti, i momenti cult e le puntate integrali. Infine, aggiornamenti in diretta sulla trasmissione arriveranno via Twitter (dall’account @leinvasioni) e dalla pagina Facebook ufficiale del programma. Anche noi di Blogo ci saremo seguendo in diretta la puntata con il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?