Georgia Luzi a Blogo: Quel “non raccomandata” mi rende orgogliosa
L’intervista di Blogo a Georgia Luzi a proposito delle intercettazioni pubblicate dal “Fatto Quotidiano” di ieri
Ieri il “Fatto Quotidiano” ha pubblicato una intercettazione telefonica fra l’attuale direttore di Rai1 Giancarlo Leone ed il manager Lucio Presta. In quell’intercettazione si parlava, fra le altre cose, di Georgia Luzi, facente parte dell’agenzia del manager calabrese, era il 4 luglio 2013. Pubblichiamo qui di seguito il contenuto di quella telefonata, mentre il direttore di Rai1 parla dell’ex conduttrice di Storie vere a Lucio Presta:
“Oggi ho visto la Georgia Luzi, le ho detto che lei è nei miei pensieri, cioè non sono suo intimo, non è raccomandata (…) E gli ha anche detto che quando si è liberata Milione (Miriam Leone, ndr) ho fatto il suo nome (…) A Guardì, gli ho anche detto con sincerità, l’ho trovato molto freddo nei tuoi confronti, ma non perché non ti stimi, ma perché ha altre idee e stiamo discutendo. Io gli ho anche detto Guardì è uno dei rari casi in Azienda in cui non si fa un programma contro Guardì per i pochi programmi che gli sono rimasti (incomprensibile) con Guardì ma non contro, quindi, dico non è che se io penso che tu fai bene Uno Mattina in Famiglia, io prendo e ti metto là e obbligo Guardì a prenderti perché così non andiamo da nessuna parte né io, né te né lui”.
Abbiamo contattato Georgia Luzi per chiederle il suo pensiero a proposito di questa intercettazione. Abbiamo parlato anche di altro. Ecco il contenuto della nostra conversazione.
Partiamo dalla strettissima attualità. Il Fatto ha pubblicato una intercettazione fra l’attuale direttore di Rai1 ed il manager Lucio Presta. Fra le altre cose, il direttore del primo canale della Rai dice di te “Non è raccomandata”. Che ne pensi e ci racconti di quell’incontro con Leone del 4 luglio 2013?
Si dice che gli italiani siano un popolo di raccomandati. Beh, questa intercettazione può dire 2 cose. O che non sono italiana o che quello che “si dice” non vale per tutti. In realtà la cosa che mi dispiace di più è che nonostante abbia ricevuto molti attestati di solidarietà dopo la pubblicazione di questa telefonata e aver letto nero su bianco una cosa di cui ero consapevole, so che da domani non cambierà niente.
Mi sbaglio o il tuo esordio su Rai 1 fu con…
I Raccomandati, bravo. Chiamiamoli “casi della vita”.
Leone ha raccontato di aver proposto a Guardì il tuo nome per Unomattina in famiglia, ma di averlo trovato freddo nei tuoi confronti. Hai mai parlato con Guardì ?
No, mai. Non l’ho mai incontrato nè conosciuto Guardì. Avevo semplicemente capito, parlandone con il direttore, che non ero nei suoi progetti…
E’ passato più di un anno da quell’episodio, Leone non si è più fatto sentire? Se ti voleva, non ti poteva proporre dell’altro ?
Penso che ogni direttore abbia una sua visione del lavoro. Si vede che, nonostante la stima che mi ha manifestato, non è arrivata ancora l’occasione giusta per (ri)propormi. È vero anche che quel “famoso” incontro è stato in realtà l’unico che ho avuto con il direttore.
Il tuo agente Lucio Presta invece ti ha fatto qualche altra proposta lavorativa nel frattempo ?
Non ci sono state altre proposte lavorative e nel frattempo ho deciso di lasciare l’agenzia di Lucio Presta. Questa scelta è scaturita dopo un’attentissima riflessione durata anche molto tempo. Mi sono resa conto che stiamo vivendo con Lucio dei momenti professionali molto diversi. Lui è in un momento di grandi affermazioni, io invece sono in un momento di crescita. Queste due cose, con il tempo, ci hanno allontanato sempre di più. Per questo motivo ho preferito tagliare la collaborazione fra di noi.
Presta come ha reagito alla tua decisione ?
Siamo rimasti in buoni rapporti, non c’è stato nessun tipo di scontro. Ha compreso perfettamente le mie ragioni ed è d’accordo con la mia decisione.
Parliamo ora del tuo ultimo programma condotto in Rai, ovvero Storie vere, hai dichiarato recentemente che “non lo sentivi più tuo”. In che senso? E come giudichi la svolta attuale del programma, che ha virato più sulla cronaca ?
Non lo sentivo più mio proprio perchè stava virando sempre di più verso un taglio “attuale”. Nel secondo anno di Storie vere, si voleva dare sempre questo tipo di impronta, legando il programma principalmente alla cronaca nera. Oltre a non amare questo tipo di televisione, probabilmente non riesco neppure a farla. Non fa parte della mia professionalità, poi io non sono una giornalista. Mi sentivo sempre di più “scollata” dai contenuti del programma che conducevo. E’ divenuta praticamente inevitabile la separazione fra me ed il programma, dopo la seconda serie.
Antonella Clerici abbandonerà a breve Dolci dopo il Tiggì, ti sarebbe piaciuto condurlo dopo di lei?
Si. Mi sarebbe piaciuto davvero condurlo. Anzi ti dico di più: Antonella mi aveva proposto di fare una staffetta con lei. Lei fra poco lascerà il programma, per dedicarsi al serale ed aveva pensato a me per condurlo. Poi sono state fatte altre scelte…
Qui non c’entra Guardì però…
Beh, no. Ma il dispiacere è identico. Ritengo Dolci dopo il Tiggì un piccolo gioiellino. Secondo me ha grandi potenzialità di crescita, lo sentivo davvero nelle mie corde. Peccato. Dico grazie di cuore ad Antonella per aver pensato a me, un gesto il suo che si commenta da sè. Davvero una grande signora.
Hai anche parlato di un progetto culinario per Fox. Ci dai qualche dettaglio in più e non c’è nessuna speranza che venga in qualche modo recuperato ?
No, purtroppo è proprio soppresso quel progetto. Forse però quel tipo di idea potrebbe prendere vita su qualche altro canale. Il mio era un programma di interviste di cucina, proprio cucito su di me. Per la prima volta mi ero trovata anche a scrivere il programma. Lo sentivo veramente mio. Ora sta li nel cassetto, magari lo tireremo fuori in futuro, chi lo sa.
Automaticamente mi viene da chiederti, cosa c’è nel domani professionale di Georgia Luzi?
Voglio tranquillizzare tutti che non scriverò un libro, non inciderò un disco e non aprirò un blog di moda (ride, ndr). Però sto rimettendo mano a quello per cui ho studiato per tanti anni… del resto anche quando ero presente quotidianamente in tv, non avevo smesso di coltivare la mia passione verso il mondo della sociologia (ndr Georgia è laureata in Sociologia alla Sapienza di Roma)
Il tuo “stop televisivo” per un gioco del destino è coinciso con l’arrivo di Isabel. Quale prospettiva ha preso la tua vita dal 15 ottobre 2014 ?
È diventato tutto molto relativo. Anche quello di cui abbiamo parlato all’inizio, diventa enormemente meno importante. Mi ha dato uno sguardo più disincantato verso le cose. Tutti mi dicevano “Guarda che ti sconvolgerà la vita. Sarai impegnatissima”. Sì però in meglio, dico io.
Grazie a Georgia Luzi ed in bocca al lupo per tutto.