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House of Cards, su Sky Tg 24 arriva la serie tv evento tra politica e vendetta

Su Sky Tg24 House of Cards, la serie tv di Netflix remake della miniserie Bbc del 1990, che racconta la vendetta di Frank Underwood, Capogruppo di maggioranza del partito democratico al Congresso americano che è determinato a far fuori chi si mette sulla sua strada

pubblicato 8 Febbraio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 18:52

E’ la serie tv tra le più acclamate degli ultimi anni: ora, House of Cards, dopo essere passata sulla pay tv, arriva in chiaro, da questa sera alle 21:00 su Sky Tg24, il canale all-news di Sky che da due settimane trasmette anche sul digitale terrestre. Si tratta della prima serie trasmessa dal canale, e la scelta non poteva cadere su una produzione che ha permesso a Netflix di riuscire a competere con le serie della tv via cavo.

La serie è in realtà è un remake di una miniserie inglese della Bbc del 1990, tratta a sua volta dal romanzo di Michael Dobbs ed adattata per la televisione americana da Beau Willimon. Tra i produttori, c’è anche David Fincher, e di qualità è anche il cast, con un Kevin Spacey che debutta nella serialità con un ruolo che è già diventato cult, quello di Frank Underwood.

Capogruppo di maggioranza del partito democratico nel Congresso americano, Frank è colui che ha permesso a Garrett Walker (Michel Gill) di diventare Presidente degli Stati Uniti. Frank si aspetta la giusta ricompensa, cioè la nomina a Segretario di Stato. Quando il Presidente non mantiene la promessa, facendo restare Frank all’incarico che già ricopriva, parte il suo piano vendicativo nei confronti di Walker e di tutti coloro che lo ostacoleranno.

Il piano di Frank è studiato nei minimi dettagli: il suo obiettivo è ottenere ciò che vuole, e sarà disposto a tutto. Ad aiutarlo in questa impresa che lo rende al tempo stesso un beniamino del pubblico così come uno spietato ambizioso in cerca di successo, c’è la moglie Claire (Robin Wright), a capo di un’organizzazione no-profit che capisce le motivazioni del marito e lo sprona affinchè riesca a mantenere la sua forza di volontà.

Le mosse del protagonista passano anche per i mass-media e, con l’aiuto della giovane giornalista Zoe Barnes (Kate Mara), Frank cerca di passare informazioni riservate che potrebbero mettere in crisi l’Amministrazione. Inoltre, Frank si fa aiutare nel suo piano contro chi gli ha negato l’avanzamento di carriera da Doug Stamper (Michael Kelly), Capo di Gabinetto nonchè confidente del protagonista, e da Peter Russo (Corey Stoll), rappresentante democratico che, dopo un passato turbolento, è in debito con Frank. Infine, Remy Danton (Mahershala Ali) è un lobbista che conosce bene Frank e che gli metterà i bastoni tra le ruote.

House of Cards è una serie che racconta strategie, piani e complotti alla Casa Bianca attraverso personaggi teatrali, in un impianto narrativo che ricorda molto, appunto, le opere di Shakespeare (come i monologhi di Frank al pubblico che rompono la quarta parete e che sono diventati un marchio della serie). Proprio questa teatralità che si fonde con l’attualità politica rende lo show innovativo e capace di portare Netflix nell’Olimpo dei produttori di serie tv di qualità. La serie ha avuto un impatto incredibile, al punto che lo stesso Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ammesso di essere fan dello show, mentre in Italia il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha svelato di seguire la serie per prendere “spunti” (e Dobbs non poteva lasciarsi scappare l’occasione per ricordargli che si tratta di un’opera immaginaria che non deve rispecchiare la realtà).

Netflix, insomma, è riuscita ad imporsi nel panorama delle serie tv con una produzione che non teme la qualità di quelle via cavo, diventata fenomeno nel giro di poco tempo e capace di dare uno schiaffo alla televisione tradizionale.


House of cards

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