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Che Fuori Tempo Che Fa, 21 Febbraio 2015: Roberto Saviano, gli ospiti e le notizie della puntata

Che Fuori Tempo Che Fa di Fabio Fazio in diretta su Blogo: scopri le anticipazioni

pubblicato 21 Febbraio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 18:14

22.04 Che Fuori Tempo Che Fa dà ppuntamento a domani sera con gli ospiti, ma adesso Gomorra-La Serie. La puntata finisce qui: grazie a tutti!

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22.04 Fazio ricorda che quando si vuole bene a qualcuno non gli si fa mai del male.

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22.00 L’editoriale di Gramellini, la notizia numero uno, è sul caso della tredicenne violentata per mesi a Torino da un gruppo di amici collegata alla storia di una ragazza ventenne di Istanbul che si è difesa da uno stupro, ma poi è stata bruciata viva dal mancato violentatore e da alcuni amici. Al suo funerale, le donne turche si sono fatte strada per reclamare il corpo della ragazza, così è partita la protesta.

Roberto Saviano

Roberto Saviano.

21.54 Si parla poi di Gomorra, primo bilancio della serie tratta proprio dal libro di Saviano.

Scrivere serie è un altro tipo di lavoro, è di équipe e di squadra. Io ringrazio tutti perché questo successo è stato possibile grazie alla passione di ognuno, ognuno ha sperimentato un percorso nuovo (è la serie televisiva più venduta al mondo, dice Fazio). Anche questo era inaspettato: c’è uno studio scientifico di attenzione al dettaglio. Non credo che ci sia qualche eccesso: a volte c’è una compeessione per cui devi far avvenire delle scene di azione tutte molto vicine, ma per il resto no. Anche questo esperimento in Rai ha dimostrato che il pubblico non rifiuta questo tipo di racconto: altro tipo di narrazione. Il pubblico,anche quello Rai, vuole una narrazione dell’Italia: Gomorra è una metafora dei meccanismi di potere, io l’ho sempre immaginata così. È il racconto di come funzionano le dinamiche di potere.

Anche da ZeroZeroZero, ultimo libro di Saviano, verrà tratta una serie ambientata in Francia. Il commento finale è sempre su Gomorra.

Comprendere quanto non conoscere significa farsi dominare, non capire quanto significhi lasciarsi vivere. Gomorra alla fine ti lascia una sensazione di sconforto ed energia, perché comprendi come stanno andando le cose ma nel momento in cui comprendi come stanno andando le cose, stai reagendo.

Mostriamo quanto noi, raccontando e conoscendo, riusciamo a parlare al mondo, non è vero che mettiamo la vergogna sulla faccia dell’Italia, al contrario.

21.53 Fazio dà la notizia della morte di Luca Ronconi, grande regista teatrale.

21.50 Terra di Fuochi, ovviamente, non poteva mancare. Saviano ci va giù pesante e se la prende anche con la Lorenzin.

L’esperienza quotidiana delle persone che vivono lì dimostra il contrario, e gli studi sono stati fatti solo su una parte di quei territori. Quel territorio è in enorme difficoltà dove non si vuole far chiarezza per una ragione: la ricchezza di quei territori è l’edilizia e si dimostri che la terra è avvelenata, fai crollare il mercato. Ci vogliono analisi sui tumori, sui territori irrecuperabili e su quelli da bonificare. […] L’economia principale del nostro paese è un’economia criminale, bisogna affrontare e ripartire da tutto questo.

21.48 Droghe leggere, cartelli della droga, legalizzazione: Saviano fa l’esempio del Colorado, che restituirà una parte di tasse grazie alla liberalizzazione della marijuana. Anche qui si torna al discorso delle carceri e della microcriminalità.

Gli Stati Uniti stanno facendo questo percorso e diversi stati vogliono aderire al percorso di legalizzazione. Le norme comunque sono molto severe, c’è una regolamentazione: non è vero che l’erba sta portando ad un aumento dei vizi o dei costumi negativi. Io sono persuaso che anche l’Italia debba iniziare un percorso di legalizzazione per togliere il controllo ai narcotrafficanti.

Fazio esce dall’argomento pericoloso sottolineando che comunque sia importante parlarne.

21.46 Si parla di Papa Francesco che invita i mafiosi a convertirsi.

Secondo me Papa Francesco ha fatto più lui che gli ultimi 5 governi come lotta culturale al fenomeno mafioso. Ha smontato la cultura mafiosa che vede nel percorso cristiano e la formazione cattolica l’anima dell’essere mafioso. Per Papa Francesco, se vai alla messa stai dicendo che non sei mafioso è una nuova strategia culturale; è geniale.

21.42 Il commento viene affidato a Saviano.

In realtà bisognerebbe portare al centro de dibattito la situazione delle carcere, più forte è il carcere e maggiori sono le organizzazioni criminali. Se entri per un reato minore, sei in balia di tutti e cerchi un protettore. Quel protettore di un’organizzaizone criminale ti formerà. Ogni volta che c’è un suicidio, l’istinto che può portare chi non conosce queste dinamiche è un campanello di allarme importante, perché qel sistema lo utilizzeranno i peggiori. La cella zero di Poggioreale è uno spazio dove può accadere di tutto: Poggioreale nell’immaginario degli italiani non esiste. EÈ un territorio di totale assenza di diritti. Non porta voti parlare di carcere, è così: ogni volta che si approccia il tema l’interrogativo è sempre “è necessario?”. I diritti non sono elementi collaterali, per una ragione logica ed economica: nel momento in cui esiste un carcere come quello di Poggioreale o dell’Ucciardone, ogni volta che quell’inferno si ribadisce ad ogni amttina, si indebolisce l’intero paese, si danno spazi di nuovi volontari alle organizzazioni criminali. Le organizzazioni russe si strutturano nelle carceri, non vogliono la riforma delle carceri: vogliono che tutto vada male e siano loro a controllarli.

21.39 La notizia numero 3 di Gramellini viene ascoltata anche da Saviano in diretta da New York. Riguarda gli incontri tra i maggiori capi dell’ISIS, avvenuti in primis in carcere. Un collegamento diretto col carcere di Opera e i commenti dei poliziotti via Facebook dopo il suicidio di un detenuto.

Il carcere cambia soltanto chi lavora. Il resto vive in modo parassitario. La politica considera tutto questo uno spreco: risparmiateci la beceraggine di certi mondi carcerieri.

21.35 pubblicità.

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21.34 Roberto Saviano in collegamento da New York. Primo collegamento: lo scrittore saluta e risponde.

Sono meno ventuno. Un napoletano non può sopravvivere a New York.

Silvio Muccino

21.34 Silvio Muccino i capelli lunghi li tiene per scommessa: se il film raggiungerà una certa cifra, si raserà a zero.

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21.28 Cosa chiederebbe Silvio Muccino ad un lifecoach? Altre immagini del film, con Nicole Grimaudo, Carla Signoris e Maurizio Mattioli. Ma davvero Muccino è l’ultimo dei romantici?

Mi sono documentato molto. C’è solo un concetto nel quale ho scelto di credere: la realtà che viviamo fuori è un riflesso di quello che abbiamo dentro. Gli direi questo. […] L’ho preso come un complimento. Io gli ho detto “è la mia realtà, la mia lo è”.

Silvio Muccino bis

21.25 Fazio simula un Marzullo e Muccino reagisce con un “C*zzo ma c’è in sala?”. Vengono mostrate alcune immagini del film. A me Muccino così, imbiondito per il film, da lontano pare Valerio Scanu.

Sto vivendo il mio desiderio, che era fare questo lavoro, fare questo film e stare bene.

Silvio Muccino

21.22 Arriva Silvio Muccino per la promozione del suo nuovo film. ‘St’aria da gesùcristo quando l’ha messa su?

La storia di un lifecoach, un allenatore della vita, motivatori… li possiamo chiamare in mille modi. Oggi sono quelli che vendono ottimismo, che in momento di crisi totale in cui nessuno sa come sbancare il lunario, loro si propongono come coloro che hanno il segreto del successo. L’idea è nata quando Carla Vangelista, che ha scritto il film, aprendo il computer mi ha detto “ti faccio vedere quale è il tuo prossimo personaggio”, Anthony Robbins, lifecoach di CLinton e Trump. Io sono rimasto affascinato

21.18 Notizia numero tre: la Grecia. Padoan ha fatto riferimento al “dilemma del prigioniero“, un gioco matematico che ha diverse possibili soluzioni.

21.18 Gramellini acidissimo: “è stata brava la signora a dirti che devi andarlo a vedere”.

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21.15 Fazio e la sua squadra hanno mandato la signora Gina a vedere 50 Sfumature di Grigio (Gramellini commenta che ha avuto successo “perché fa ridere”). La signora conferma: il film fa ridere, però è bellissimo secondo lei. Si parla del film, ovviamente: la scena che è piaciuta di più alla signora è quella del bagnetto. Certo, il dialogo non è l’aspetto fondamentale del film… Fazio le chiede se pensa che lui abbia bisogno di vedere il film. Eddai Fabio!

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21.13 Fazio ne approfitta per chiedere a Samantha Cristoforetti se è vero che la terra gira intorno al sole. La risposta non arriverà subito, perché.. “avrà di meglio da fare”, dice Gramellini. Che gli avete dato stasera, che mi sta quasi simpatico? La Cristoforetti sta seguendo una procedura e non ha modo di stare su Twitter.

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21.11 Gramellini ricomincia a parlare con la notizia numero quattro: mondo arabo. La notizia dell’imam che ha voluto confutare Galileo.

Teo Teocoli

teo teocoli

21.06 Viene mostrato il primo video girato da Teocoli nei cantieri della Darsena, con i commenti dei cittadini (uno solo, e ovviamente contro). Nel secondo focus di Teocoli si è parlato effettivamente di cibo, che è il tema dell’Expo. Fazio ride addirittura prima della messa in onda… proprio per il finale, con Teocoli che urla Rucolaaa imitando una pubblicità di caramelle balsamiche. Gramellini manco interviene più.

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21.04 Teocoli squaderna i progetti sul tavolo e parla degli addetti alle pulizie dei vetri dei grattacieli. Poi si parla di nuovo delle sue visite ai medici, ormai diventate tradizione.

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21.00 Si torna nello studio con Teo Teocoli inviato speciale all’Expo per Fazio. Il comico e attore racconta le sue esperienze presso i cantieri nella zona di Rho-Pero. Il focus della settimana è sulla Darsena.

20.56 pubblicità.

Fazio Teocoli Gramellini

20.55 Prima della pubblicità c’è tempo di far entrare Teo Teocoli, che si avvicina ballando sulle note di James Brown.

20.53 Si torna a parlare di notizie: quello della figlia di Cacciola e quello di Ignazio Adamo, che ricevono i vitalizi dei padri defunti grazie alle norme della Regione Sicilia. E come non citare in questo discorso… il singolo Famme Canta’ di Antonio Razzi, il re dei rimborsi spese?

Francesco Pannofino

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20.51 La domanda di fondo del film, e di molte vite, è: come siamo finiti così?

Deaglio mette insieme un’opera colossale, avvenimenti belli e brutti. Alcuni, messi in fila, sono veramente inquietanti: la storia del nostro paese lo spiega. I giovani farebbero bene a vedere questo film, ma anche i vecchi, perché molti hanno dimenticato.

20.49 Si parla proprio del rapimento Moro, avvenuto quando Pannofino abitava in via Fani. Vengono mostrati altri fotogrammi del film Patria.

Ho preso coscienza di questo fatto dopo tanti anni, quando sono diventato uomo, allora avevo 19 anni. Ci ho scritto pure una canzone, il Sequestro di Stato, che il regista ha messo anche sui titoli di coda.

Francesco pannofino

20.44 Si passa a parlare del film Patria, che narra della chiusura di una fabbrica vista dalla parte degli operai di idee politiche opposte e vite totalmente diverse. Il film è ambientato a Torino: vengono mostrate alcune immagini inedite, ma nella pellicola ci sono anche molte immagini d’epoca (e viene citato che Pannofino abitava proprio in Via Fani, dove ci fu il blitz per il sequestro Moro). Certo che Pannofino che parla in siciliano non è un granché, secondo me.

20.43 Finto doppiaggio molto ben riuscito, tra Fazio-Clooney e Gramellini-Banderas ridoppiati da Pannofino sdoppiato. Questa è la seconda cosa carina della puntata.

Pannofino

20.40 Francesco Pannofino in studio per la promozione del film Patria, tratto da un libro di Enrico Deaglio. Non si può che ricordare il suo ruolo favoloso di doppiatore (la bellezza delle interpretazioni di Clooney in Italia è anche merito suo)

20.38 La notizia numero sei è la notizia di Gino Paoli accusato di evasione fiscale, superdifeso anche da Beppe Grillo che è diventato garantista. Gino Paoli “cantante d’evasione”? (ok, questa era carina). Si passa anche alla cameriera di Briatore, che aveva un conto in banca con 39 milioni di dollari del quale non sapeva nulla.

Gramellini

20.35 Arriva Massimo Gramellini, si comincia con le notizie: la numero sette è dedicata al danne

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