Maurizio Crozza a DiMartedì del 24 febbraio 2015 (VIDEO)
La copertina satirica del talk show di La7 condotto da Floris
La puntata di stasera di DiMartedì (live su Blogo) è stata aperta come di consueto dalla copertina satirica di Maurizio Crozza.
Il comico si è presentato nei panni di Sergio Marchionne, particolarmente entusiasta del jobs act di Matteo Renzi:
Con il JobsAct assumo operai, gente per strada, sul bus, circensi, orsi marsicani.
Al punto che ormai in Fiat, secondo Marchionne, voglioso di sentirsi ringraziare, “montano il cofano della Panda in mille”. Anche perché “guardo un essere umano e vedo 8 mila euro di decontribuzione”, “come in Matrix: non vedo persone, vedo numeri”.
L’ad della Fiat ha quindi proposto di assumere Giovanni Floris, anche se essendo un giornalista “non sa fare un caxxo”. Quindi, tornato in borghese, Crozza ha ironizzato sul jobs act:
Fa felici anche i lavoratori: per tre anni farà vedere loro com’è la vita normale. È come la morfina, muori sempre di precariato, però per 36 mesi senti meno dolore.
Il comico si è poi rivolto in maniera ancora più diretta al Premier Renzi, che da poco ha festeggiato il primo anno di governo (e indovinate le candeline della torta dove sono finite):
Un anno di governo Renzi? A me sembra un’eternità, non mi ricordo più nemmeno quando l’abbiamo votato.
E se ancora ci fossero dubbi sull’efficacia del provvedimento sul lavoro, Crozza ha notato che ci sono “flotte di stranieri che vogliono venire da noi: iracheni, libici, siriani…”.
Infine, la battuta su Renzi, uomo solo al comando, che dopo aver disintegrato la sinistra e umiliato il sindacato vuole invadere anche la Libia.