Home Notizie Nessuno mi può giudicare Vs Quello che le donne (non) dicono: è raccolta differenziata di soubrette

Nessuno mi può giudicare Vs Quello che le donne (non) dicono: è raccolta differenziata di soubrette

Quello che le donne (non) dicono, il programma della Setta su Agon Channel, e Nessuno mi può giudicare di Diego Dalla Palma su Rete4, sono quasi identici: talk femminili di due ex primedonne a confronto

pubblicato 28 Febbraio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 17:57

Uno si sintonizza su Rete4, alle tre e mezza di un sabato pomeriggio, e riscopre Ela Weber con un fiocco nero in mano mentre tracanna alcool che è una bellezza, dichiarando:

“Per me tanto, per dire la verità si vuole tanto vino. Io ne voglio di più”.

La rubrica è In vino veritas, all’interno del “nuovo” talk di Diego Dalla Palma Nessuno mi può giudicare, e l’ex Sellerona è in buona compagnia con un’altra ex valletta come Susanna Messaggio. Per far “scaldare” e mettere a nudo le sue ospiti il conduttore lancia un rvm di vox populi, in cui un’altra reduce – Michela Coppa – viene mandata a chiedere alla gente ‘Che ne pensi di Ela e Susanna?’. Ovviamente le risposte sono più filtrate dei sondaggi su Berlusconi in un tg Mediaset e sembra che la gente le abbia viste in tv il giorno prima.

Al rientro in studio la Weber ha dispensato perle di saggezza agli adolescenti che gremivano la platea (!!!):

“Ho avuto con mia sorella una catena di ristoranti messicani in Baviera e un programma in tre nazioni, Austria, Germania e Italia, in cui insegnavo la cucina italiana ai tedeschi. E avevo un distributore di benzina con un autolavaggio a Modena. Nella vita devi fare tantissime cose. Ragazzi, non fissatevi mai solo su una cosa. Bisogna tenere il piede in due staffe”.

Tra una clip e l’altra di trucco e parrucco al camerino, Dalla Palma ha tirato fuori degli oggetti dalla borsetta delle sue ospiti per rivelarne i segreti.

Ironia della sorte vuole che su Agon Channel, tutti i giorni alle 13.00, Monica Setta conduca un programma molto simile, che a sua volta parafrasa una nota canzone femminile. Quello che le donne (non) dicono. Anche nel suo caso ci sono due ospiti femminili che si confrontano e vengono stimolate dalla conduttrice a mettersi a nudo, partendo da oggetti del loro privato.

In entrambi i casi l’ospite privilegiata – forse anche la più facile da trovare per programmintervista “che fanno cassetta” – è una showgirl del passato, che ormai viaggia sui quaranta e vive di chiacchiere da salotti tv.

L’altro giorno, ad esempio, una Setta ri-scollata per l’occasione ospitava Ramona Badescu e Annalisa Minetti, che cercavano insieme la ricetta per tenersi stretto un uomo, dimostrando di avere alte pretese di un buon partito (oltre che degli isterismi sotterranei, degne di dive incompiute).

Insomma, qui nessuno vuole stabilire chi abbia copiato chi (anche perché una differenza c’è, ovvero le ospiti di Dalla Palma escono con la messa in piega gratis e la Setta ha qualche politico in più). Quel che conta è che si sta diffondendo un tipo di televisione basata sugli scambi di favore tra conduttori e ospiti della vecchia guardia. I primi danno spazio ai secondi che riempiono i programmi dei primi e, così, tutti possono ritornare in tv, tra finti convenevoli e l’illusione che a qualcuno interessino ancora.

Quindi complimenti a Diego Dalla Palma e Monica Setta per il loro servizio pubblico: la raccolta differenziata delle soubrette in declino, tra Agon Channel e Rete4, sta inventando una nuova tv low cost, ecologica e socialmente utile per evitare molte depressioni da dimenticatoio.


Nessuno mi può giudicare: Ela Weber e Susanna Messaggio ospiti