Home MasterChef Italia MasterChef 5: per Cannavacciuolo “un onore”, per Bastianich “serviva uno chef ‘pesante'”

MasterChef 5: per Cannavacciuolo “un onore”, per Bastianich “serviva uno chef ‘pesante'”

Cannavacciuolo onorato di lavorare con Cracco e Barbieri… Joe, dice, lo conosce meno. Che si crei già il fronte compatto degli chef ‘contro’ il ‘ristoratore’?

pubblicato 6 Marzo 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 17:44

Antonino Cannavacciuolo quarto giudice di MasterChef Italia 5: la notizia rinnova l’interesse per il cooking talent di SkyUno all’indomani della finale più spoilerata di sempre e non tardano ad arrivare le prime dichiarazioni ufficiali dei diretti interessati.

L’unico ad aver twittato il proprio benvenuto al nuovo arrivato non appena la notizia è stata ufficializzata è stato Joe Bastianich.

 

E dire che Joe è proprio l’elemento che Cannavacciuolo dichiara di conoscere meno tra i tre giudici, con i quali ha però già condiviso un paio di puntate di MasterChef 4.

“(…) Oltre ad essere molto contento di far parte della squadra MasterChef sono molto onorato di lavorare con due grandi maestri della cucina come Cracco e Barbieri. Ovviamente sono molto contento di lavorare anche con Joe, che conosco meno”

dichiara Cannavacciuolo nella nota stampa diffusa da Sky. Al ‘gigante buono’ fanno eco i tre veterani.

Barbieri si dice “contento che alla squadra di Masterchef si unisca un grande professionista come Antonino” ribadendo che in MasterChef “le novità non mancano mai” e che “il percorso di questo grande talent continua, fiero di farne parte e di essere stato tra i primi a crederci“.

Una rivendicazione che sa anche di ‘rivalsa’ contro le polemiche di chi all’inizio ha pensato che partecipare a un talent come questo potesse minare la credibilità gastronomica dei protagonisti stellati.

Cracco, da parte sua, sottolinea come Cannavacciuolo sia

“un ingrediente in più per arricchire un programma che già funziona ma che continua a regalare sorprese ai nostri affezionati telespettatori”

(quasi a ribadire che comunque in tre avrebbe funzionato ancora).

La chiosa di Bastianich è forse quella più affettuosa e ironica, nonostante il ‘tono’ apparentemente dittatoriale:

“La minestra di MasterChef è così ricca che serviva un altro chef ‘pesante’ per girarla. Ma ti ricordo, caro Cannavacciuolo, che gli chef qui li comando io…”

 

MasterChef-5-Cannavacciuolo-Cracco-Bastianich-Barbieri

Comunque sia, la giuria a quattro elementi non è proprio così consueta in MasterChef. Nonostante le decine di versioni e adattamenti internazionali, la struttura a quattro giudici che fungono sia da ‘conduttori’ che da giuria è stata testata nella quarta stagione di MasterChef France, ma poi abbandonata nella quinta, al breve al via su TF1, che vede il ritorno del modello con una conduttrice e tre giudici, anche se completamente rinnovati rispetto al passato. E va detto che proprio la struttura con un conduttore e tre giudici è la più diffusa nel mondo.

Altra versione che vede quattro protagonisti nel doppio ruolo di giudici e conduttori è quella israeliana, che ha scelto questa formula sin dal suo debutto, nel 2010. La versione originale inglese, invece, continua a preferire la formula a due giudici, mentre quella USA e quella Australiana prediligono la struttura a tre giudici/conduttori (più o meno prevalenti).

Insomma, la formula a quattro giudici per MasterChef non è proprio usuale, anzi. Ma qualora ci fosse una spaccatura della giuria che si fa? Si va a Tilt come a X Factor? Intanto si è ristabilito l’equilibrio nei cognomi: due che iniziano per C e due per B. Si allarga, invece, il fronte degli Chef, con Bastianich sempre più in minoranza. Tornerà ad essere cattivissimo per affermarsi sui suoi ‘colleghi’. Mi auguro di no: il disegno dei giudici in questa edizione l’ho trovato, personalmente, molto vicino alla perfezione. E Cannavacciuolo, in fondo, si è rivelato il più attento alle storie personali dei concorrenti: un gigante buono pronto alla battuta. E dallo scapaccione facile, ma sempre affettuoso.

MasterChef Italia