Il Bosco, terza puntata del 6 marzo 2015: riassunto e foto
La terza delle quattro puntate della fiction con Giulia Michelini, Andrea Sartoretti e Claudio Gioè.
Il Bosco – terza puntata
Marcella (Valentina Imperatori) è stata uccisa e il primo ad arrivare sul posto è Alex (Claudio Gioè). Subito dopo, però, arriva anche la polizia, e Alex viene sospettato dell’omicidio. Il giovane si dà alla fuga e riesce a salvarsi. Nina (Giulia Michelini) sa che Corso è innocente e cerca senza successo di convincere Santini (Mimmo Mignemi) e Damiani (Andrea Sartoretti).
A Luca tocca il triste compito di dare la notizia della morte di Marcella al fratello, che si trova ancora in cella. L’unica a sospettare di Nicolò (Giuseppe Maggio) nel mentre è Nina, ma nessuno le vuole credere. Il ragazzo, intanto, inizia ad avere paura e ne parla con Minutillo (Urbano Barberini), che cerca di tenerlo nascosto e lontano dai sospetti.
Nicolò però decide di scappare e di raccontare tutto ciò che sa a Nina e al fratello di Marcella. Prima di poterli incontrare e raccontare tutto, però, viene ucciso dal ragazzo che lavora in officina, che lo accusa di essere il responsabile di tutte le sue disgrazie.
Alex riesce a mettersi in contatto con Nina e le rivela dell’esistenza di un complotto ai danni del padre, da parte di Viviana (Sandra Ceccarelli) e Oreste (Paolo Romano), che vogliono mettere le mani sulla sua azienda del padre.
Subito dopo Nina e Alex fanno in modo che le foto che provano il tradimento di Viviana con Oreste arrivino nelle mani di Pietro (Ivano Marescotti) che viene colto da un malore e poi caccia di casa la moglie.
Morto Nicolò, Nina e Alex sono di nuovo a un punto morto della loro indagine e decidono quindi di ripartire dalla villa nel bosco, luogo dell’ultimo delitto, scoprendo che è di proprietà della banca dove lavora la madre di Eleonora, l’ex fidanzata di Corso. I due quindi la affrontano, ma la donna non parla. Poi, poco dopo, si uccide, lasciando però una lettera per Nina.
Tra Alex e Nina, intanto, scoppia la passione.
Nella busta che Nina riceve dalla madre di Eleonora c’è una pennina che contiene un documento dal quale risulta un finanziamento della banca alla clinica di Minutillo. L’indagine sembra condurre tutta in una direzione: una sperimentazione medica portata avanti dal professore su delle sue allieve, poi quasi tutte morte. Alex va quindi a parlare con Paola, una delle ragazze della sperimentazione che era anche amica di Eleonora, che conferma i sospetti della psicologa e del suo nuovo amico.
Qualcosa però si rompe tra Alex e Nina quando Luca informa la ragazza di aver visto Corso con Viviana e Oreste. Nina si sente ingannata e quindi allontana il ragazzo, decidendo di continuare a indagare da sola. Scopre che la sperimentazione portata avanti da Minutillo riguardava non un farmaco, ma una droga, e scopre che la sperimentazione avveniva in un padiglione della ditta del padre.
Là trova dei video che la sconvolgono: sua madre era assistente di Minutillo e aveva preso parte alla sperimentazione. I ricordi della notte della scomparsa di sua madre iniziano a riaffiorare, e Nina ‘vede’ non solo l’omicidio di Eleonora ma anche quello della madre. La cosa che la sconvolge, però, è ricordare l’assassino: suo padre. Ma sarà davvero così?
Nina è terrorizzata e sconvolta, chiama Alex e gli dice ciò che ha ricordato, precisando di essere diretta a casa del padre. Con lui non riesce però a parlare perché lo trova in fin di vita, colpito al fianco da un uomo con il mantello che fugge via, prima che Alex, arrivato sul posto, riesca a fermarlo.