Maurizio Crozza a DiMartedì del 10 marzo 2015 (VIDEO)
La copertina satirica del talk show di La7 condotto da Floris
Anche la puntata di stasera di DiMartedì (live su Blogo) è stata aperta dalla copertina satirica di Maurizio Crozza.
Il comico è partito notando come stranamente il Pd oggi sia stato l’unico partito che non si è spaccato. Il che stranisce sempre un po’ perché “è come se ti cadesse la borsa della spesa e si spaccasse tutto… tranne le uova”.
Dopo aver ironizzato su uno degli ultimi sì di Pierluigi Bersani (oggi ha votato a favore della riforma costituzionale), definito “l’uomo dei penultimatum”, ecco l’immancabile metafora:
Lo struzzo la testa la infila sotto la sabbia ma il cul0 ci rimane di fuori.
Crozza ha quindi notato come in Forza Italia con un leggerissimo ritardo si siano accorti del deficit democratico interno al partito. Quindi si è rivolto a Toti, in collegamento, che però era al telefono:
Toti, lei si può salvare, ha visto la fine di Brunetta? Ha il sangue avvelenato, è l’unico uomo al mondo che ‘va a bile’
E così è arrivata l’imitazione di Renato Brunetta sempre più infervorato con Renzi “traditore”. Quindi la battuta a Alessandra Moretti, anche lei ospite del talk, sul fatto che in caso di candidatura di Tosi alla Regione Veneto vincerebbe a mani basse:
Gli uomini più importanti della sua vita oggi sono Giletti e Tosi. Moretti, cosa ha sbagliato?
Infine la chiusura sui grillini, anche loro spaccatisi oggi. Crozza ha proposto l’imitazione di Casaleggio, che prevede tanto dialogo nel 2021 al punto che presto “quelli dell’Isis andranno ospiti a Porta a Porta e faranno esplodere il plastico”.