Attacco a Tunisi, stasera al posto di Velvet speciale Porta a Porta
Raiuno sospende la seconda puntata di Velvet per mandare in onda in prima serata uno speciale Porta a porta sull’attacco a Tunisi, tra le cui vittime ci sarebbero anche degli italiani
La cronaca entra nel palinsesto di Raiuno: alle luce dell’attacco di oggi avvenuto al Museo del Bardo di Tunisi la direzione ha deciso di sospendere la messa in onda del secondo episodio della seconda stagione di Velvet e di sostituirlo con uno speciale di Porta a Porta.
La comunicazione è arrivata dall’account Twitter italiano della serie tv:
++BREAKING NEWS++
Stasera daremo spazio allo SPECIALE @RaiPortaaPorta – La Strage di #Tunisi. #velvetlaserie @RaiUno pic.twitter.com/b8Ta9U9L6E
— Velvet (@Velvetlaserie) 18 Marzo 2015
“++BREAKING NEWS++
Stasera daremo spazio allo SPECIALE @RaiPortaaPorta – La strage di #Tunisi #velvetlaserie @Raiuno (foto LaPresse)”
Anche l’account di Porta a Porta ha ribadito la messa in onda del programma:
++Speciale prima serata stasera a #portaaporta su attacco #Isis a museo #Tunisi ore 21.30 @Raiuno +++ (foto LaPresse) http://t.co/kuDzes8Qld
— Porta a Porta (@RaiPortaaPorta) 18 Marzo 2015
“++Speciale prima serata stasera a #portaaporta su attacco #Isis a museo #Tunisi ore 21:30 @Raiuno++”
La Rai, insomma, fa servizio pubblico con una notizia che ha fatto il giro del mondo nelle scorse ore: tre uomini sono entrati nel Museo della città, prendendo in ostaggio centinaia di persone. Un blitz della polizia ha liberato gli ostaggi ed ha ucciso due dei tre terroristi, mentre il terzo sarebbe stato arrestato. Cinquanta le vittime, tra cui alcuni italiani (sembrano due i connazionali uccisi nell’attacco).
Una notizia che ha spinto il Governo a tenere una conferenza stampa che, però, non avrebbe dato informazioni chiare sugli italiani rimasti uccisi. Inevitabile che siano i social network a tenere aggiornati, mentre la televisione italiana sta facendo in parte il suo lavoro. Oltre alle all-news, La vita in diretta ha seguito gli aggiornamenti cercando così di non far restare indietro i canali generalisti che, chi più chi meno, hanno cercato di tenere il passo di fronte a questa breaking news.