1992, Alessandro Roja a Blogo: “Personaggi non didascalici. Io grato a Sky” (VIDEO)
Alessandro Roja interpreta Rocco Venturi, uno dei poliziotti del team di Di Pietro
A margine dell’anteprima e della conferenza stampa di presentazione di 1992, Blogo ha rivolto alcune domande a Alessandro Roja, uno dei protagonisti della serie in onda da martedì 24 marzo in prime time su Sky Atlantic. L’attore interpreta Rocco Venturi, poliziotto romano che fa parte del team di Antonio Di Pietro. Per mettere in scena questo personaggio – fittizio che però interagisce con persone reali e ancora in vita – Roja si è confrontato con i diretti interessati?
No, sinceramente non ne ho avuto la necessità. La sceneggiatura aveva un focus molto preciso: immergersi nel 1992 e raccontare un romanzo storico, dove i personaggi che trainano la storia sono inventati. Questo è il nostro Di Pietro, sarebbe limitativo cercare di imitare un uomo ancora in vita. La relazione con Di Pietro l’ho creata sul set tramite la sceneggiatura. La relazione è del tutto inventata, frutto dalla volontà di creare un romanzo storico. Quindi non c’è stata alcuna difficoltà da questo punto di vista, era talmente tracciato bene nella sceneggiatura….
Ma Rocco Venturi è davvero un ‘buono’ come si presenta inizialmente oppure è destinato a passare dalla parte dei ‘cattivi’?
Mai nulla è come sembra. Venturi è come siamo tutti noi. Quanto è forte la nostra volontà di non piegarci davanti a certi eventi? Venturi si trova al centro di un ciclone, Mani Pulite, in una posizione privilegiata; sa prima le cose, è come se conoscesse il futuro. Lui non parte in un modo e finisce in un altro, ma vive il 1992 reagendo man mano a quello che gli succede. Cercando di migliorare la sua vita, forse. La grandezza della serie è nel fatto che i personaggi non sono didascalici, non sono intrappolabili.
Nel corso della video intervista che trovate in apertura di post con Alessandro Roja abbiamo parlato anche di Romanzo Criminale e di una nuova serie per Raiuno che sta girando con, tra gli altri, Claudio Santamaria.