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1992, su Sky Atlantic la serie tv che racconta Tangentopoli

Su Sky Atlantic 1992, la serie tv da un’idea di Stefano Accorsi che racconta l’anno dell’inchiesta di “Mani pulite” attraverso sei personaggi e le loro azioni in seguito ai fatti della politica italiana

pubblicato 24 Marzo 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 17:03

Sky Atlantic torna a proporre al proprio pubblico una serie tv italiana che promette di far discutere: 1992, in onda da questa sera alle 21:10 (in contemporanea su Sky Cinema 1), ripercorre l’anno in cui l’Italia affrontò lo scandalo di “Mani Pulite” attraverso gli occhi di sei personaggi, le cui vite subiranno le conseguenze dell’inchiesta e delle loro azioni.

[1992, la recensione in anteprima]

L’idea è di Stefano Accorsi, anche nel cast della fiction, composta da dieci episodi e creata da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, che hanno anche curato le sceneggiature. Lo story editor è Nicola Lusuardi e la regia è di Giuseppe Gagliardi. A produrre, Wildside in collaborazione con La 7; la distribuzione internazionale è della BetaFilm.

Una vicenda tutta italiana, quella di 1992, che ha l’incipit nell’arresto di Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio: scatta così l’operazione “Mani Pulite”, gestita da un pool guidato da Antonio Di Pietro (Antonio Gerardi) e pronto a scardinare un sistema politico italiano che rivoluzionerà le sorti del nostro Paese.

La serie racconta le vicende di Tangentopoli attraverso sei personaggi, lontani da quel mondo ma che finiscono per subirne le conseguenze, costretti a compiere delle scelte per poter resistere agli attacchi che subiranno nel corso degli episodi.

Leonardo Notte (Accorsi) è un uomo che si occupa di marketing, segnato in passato da un evento che cerca di nascondere ma che rischia di tornare a causa di una persona che lo minaccerà. Un’idea potrebbe cambiargli la vita, ma deve anche fare i conti con Viola (Irene Casagrande), la figlia adolescente di cui non si è mai preoccupato.

Pietro Bosco (Guido Caprino, qui l’intervista di Blogo) è un reduce della prima Guerra del Golfo, che si ritrova eletto alla Camera per la Lega Nord. Inesperto di quel mondo, cerca di imparare a seguire i movimenti politici grazie ad un uomo di maggiore esperienza. Luca Pastore (Domenico Diele, qui l’intervista di Blogo) è un agente di polizia giudiziaria. Sceglie di entrare nel pool di Di Pietro per soddisfare una propria sete di vendetta.

Veronica Castello (Miriam Leone) è una soubrette in cerca di successo, attraverso cui riuscirebbe ad apprezzare sè stessa. Per questo, cerca sempre qualcuno che l’aiuti a diventare una star. E’ amante dell’imprenditore Michele Mainaghi (Tommaso Ragno), travolto nell’inchiesta: deve quindi cercare qualcun altro che possa esaudire la sua richiesta di diventare famosa.

Bibi Mainaghi (Tea Falco), figlia di Michele, subirà a modo suo le conseguenze dell’inchiesta, dovendo cambiare stile di vita. Rocco Venturi (Alessandro Roja, qui l’intervista di Blogo) è uno dei componenti del pool di “Mani Pulite”, che sembra nascondere qualcosa.

Questi personaggi agiscono all’interno di un contesto storico che vedrà anche personaggi realmente esistiti: oltre a Di Pietro, Piercamillo Davigo (Natalino Balasso), Gherardo Colombo (Pietro Ragusa), ma anche Umberto Bossi ed altri personaggi politici che hanno partecipato da protagonisti a quell’epoca.

Una sfida, quella di 1992, che sarà seguita in contemporanea anche da altri quattro Paesi: Inghilterra, Germania, Irlanda ed Austria, segno da parte di Sky di voler diffondere la propria produzione anche all’estero, utilizzando un metodo produttivo più simile a quelli oltreoceano che a quelli nostrani.

Con ventuno settimane di riprese, centonove giorni di set, un cast di 156 attori ed oltre tremila comparse, 1992 si candida ad essere una nuova serie tv che cerca di discostarsi dalle solite proposte della tv generalista. E’ stato lo stesso Accorsi, in conferenza stampa, a spiegare come ha avuto l’idea di raccontare quest’anno:

“Questo periodo storico non era stato raccontato. Il mio personaggio me l’hanno servito nel copione. La forza del gruppo è stata lodevolissima. Tutti noi sentivamo che stavamo facendo qualcosa insieme. Non è stato semplice, questo lavoro ha richiesto tanti anni di lavorazione. Mescolare realtà e finzione è stato uno stimolo, ha aumentato l’adrenalina”.

A 1992 dovrebbero seguire altre due stagioni, che racconteranno gli anni successivi, formando una trilogia. Intanto, la fiction di Sky cercherà di incuriosire il pubblico con un racconto non semplice attraverso l’uso di personaggi che, proprio come gli italiani in quel periodo, seguono i fatti di Tangentopoli con incredulità e stupore, cercando di capire come reagirà il Paese.

1992, la serie tv

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Sky Atlantic