Vi avevamo dato conto nella giornata di lunedì dei contorni “febbrili” della riunione in Rai per il varo del nuovo programma del sabato sera di Rai1 Senza parole, i cui esiti li avete già letti. C’era cioè l’effettivo rischio che il programma non potesse partire sabato 11 aprile, giorno fissato ormai da tempo per il suo debutto. Il motivo di questa impossibilità di andare in onda è, come abbiamo scritto, da imputare alla mancanza della scenografia della trasmissione.
Scenografia per altro già pronta, almeno sulla carta, dal mese di gennaio e fatta dall’ottimo Marco Calzavara. Pastoie burocratiche e cavillosi dettagli contrattuali, insieme a procedure di una lunghezza esasperante legate all’appalto per la scelta dell’impresa che costruisca la scenografia, hanno prodotto il risultato che ad oggi, la scenografia non c’è.
L’impossibilità di andare in onda l’11 di aprile era dunque qualcosa di più che un semplice rischio, era quasi una certezza. Cosa è dunque successo nelle ultime ore? Sembra che in Rai, in un impeto di orgoglio, i dirigenti abbiano deciso di fare di tutto affinchè il programma possa partire l’11 di aprile, sulla stessa linea di partenza cioè della trasmissione competitor, ovvero Amici su Canale5. Si andrà in onda con una scenografia il più possibile completa e pazienza se mancherà qualcosa, strada facendo anche quel “qualcosa” arriverà.
Il programma è pronto, sia le storie, che gli ospiti, tutto il resto, ci riferiamo alla componente “hardware” arriverà man mano, almeno così si spera. Rimane l’amaro in bocca di quanto stia succedendo in Rai. Un’azienda bloccata in percorsi burocratici che soffocano quanto ancora c’è di positivo. Un’azienda in cui sta andando a perdersi sempre di più la componente artistica ed in cui il prodotto viene considerato sempre di meno. I conti ed i protocolli saranno certamente importanti, ma la televisione è quello che va in onda, cioè il prodotto. Speriamo che in futuro, in attesa della riforma della televisione pubblica, qualcuno se lo ricordi.
Detto questo, l’appuntamento dunque con la prima puntata di Senza parole è previsto -salvo nuovi colpi di scena- in prima serata, dall’11 di aprile sulla prima rete della televisione pubblica. Un programma in cui la parola “fine” rischiava di essere scritta prima ancora che iniziasse e con una terribile legge del contrappasso scritta nel proprio DNA: rimanere davvero Senza parole. Così non sarà e dall’11 aprile le parole scorreranno presso l’auditorium del foro italico in Roma e sui teleschermi della prima rete Rai.