A margine della conferenza stampa congiunta di Si Può fare e Senza Parole, Blogo ha incontrato Antonella Clerici, da sabato alla guida del nuovo people show di Raiuno. Di seguito trovate la trascrizione della video intervista, che vi proponiamo integralmente in apertura di post.
Cosa ti ha lasciato senza parole di recente?
Le parole della mia bambina mi lasciano senza parole perché ogni tanto dice cose che mi lasciano stupita. I bambini hanno una purezza che noi non abbiamo. E lasciarmi senza parole è difficile perché io le parole le trovo sempre.
C’è qualcosa che hai visto in tv che ti ha lasciato senza parole?
Guardo molto le tv straniere; su TF1 ci sono programmi molto belli; Arthur, conduttore francese, mi piace molto; ha fatto recentemente un programma sulla magia molto interessante.
Veniamo alla sfida di ascolti con il serale di Amici. C’è un dato di share oltre il quale ti dirai soddisfatta della perfomance di Senza Parole? Inoltre ti chiedo un commento su quanto ha detto la De Filippi, ossia che il people show è generalmente favorito rispetto al talent.
Non ho precedenti di questa trasmissione, quindi non è facile fare pronostici. Posso dirti che l’anno scorso Ti lascio una canzone contro Amici si era assestato intorno al 18-19%. Credo che questo sia l’obiettivo e che questo voglia la rete da me. Maria sa benissimo di avere una corazzata Potemkin; conosce benissimo il valore di Amici, che ha una coda quotidiana importante con conseguente fidelizzazione del pubblico enorme; ha messo in campo un’artiglieria pesante perché ha come ospiti Renato Zero, Sabrina Ferilli e Francesco Renga. Lei gioca per vincere, come nelle sue abitudine e come giusto che sia. Poi vedremo.. io me la giocherò; lei lo sa che non mollerò facilmente. Siamo due persone molto diverse, ma abbiamo una caratteristica in comune: mettiamo molto a punto le trasmissioni, un po’ come il collaudatore della Ferrari. Non solo guidare la macchina, ma anche renderla perfetta.
In questi giorni vi siete risentite?
No, dopo la telefonata che ha raccontato lei, non ci siamo più sentite. Ogni tanto lo facciamo, anche per raccontarci cose completamente al di fuori della televisione.
Hai dichiarato che andresti via dalla Rai nel caso in cui i tuoi programmi non andassero più bene in Rai o i format fossero logorati. Ho capito bene?
Io sto dove stanno i miei programmi. Quindi finché i miei programmi hanno successo e stanno in Rai… io da 30 anni sono in Rai, non è che cambio alla mia età, non avrebbe senso. Ma nel momento in cui io non dovessi avere più i miei programmi è chiaro che cercherei di fare cose diverse o cose che già conosco altrove. Non sono una che va in un posto solo perché economicamente mi conviene per poi stare in panchina e non far niente. La panchina non mi piace, mi piace lavorare. E quindi vado dove ci sono le mie trasmissioni.