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Party People Italia: le dichiarazioni di Fabio Di Iorio, Alberto D’Onofrio, Pinina Garavaglia ed il principe Maurice

Party People Italia | Le dichiarazioni di Fabio Di Iorio, Alberto D’Onofrio, Pinina Garavaglia ed il principe Maurice in conferenza stampa per il lancio della seconda stagione del programma di Rai2 sulla night life degli italiani

pubblicato 10 Aprile 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 16:24

Oggi, presso la Sala delle Conferenze, in Corso Sempione a Milano si è svolta la conferenza stampa di presentazione di Party People Italia, il nuovo programma firmato dal regista Alberto D’Onofrio che torna per sei puntate da mercoledì 15 aprile a mezzanotte circa su Rai2, subito dopo The Voice.

All’incontro con i giornalisti hanno preso parte il capostruttura della seconda rete Rai Fabio Di Iorio, il regista Alberto D’Onofrio, la contessa Pinina Garavaglia ed il principe Maurice

Di Iorio: La musica è nel Dna di Rai2. Quest’anno abbiamo deciso di allargare la prospettiva nell’ambito dei dj italiani e altre serate performative. Non si tratta di un’inchiesta ma di un racconto di un forte autore come D’Onofrio. Lo considero un vero e proprio programma culturale e di servizio pubblico.

Obiettivo della trasmissione, in particolare, raccontare il “party” come fenomeno di costume e momento di aggregazione attraverso i suoi protagonisti: persone diverse, ma unite dalla voglia di divertirsi e di comunicare eliminando le barriere ed i ritmi del giorno per vivere la notte con più libertà.

D’Onofrio: Vado molto a braccio, ho avuto carta bianca su tutto e fiducia dalla rete, propongo un ritratto neutrale dei performer che mi piacciono. Osservo la realtà non entrandoci troppo dentro. Nella New York, di fine anni’80 ed inizio anni ’90, ho visto la più bella vita notturna. La vera qualità, a quei tempi, era rappresentata dai party gay o gay-friendly.

A Firenze, i telespettatori avranno modo di seguire la creazione del party più spettacolare che ogni anno apre la settimana della moda. Lo ha inventato un imprenditore fiorentino di 60 anni, Andrea Panconesi, che ama e balla la techno come un ragazzino di Ibiza. E ci sono anche giocolieri, una giovane Dj italo-americana, Mia Moretti, la famosa fashion blogger Eleonora Carisi e i Clean Bandit, pop band Inglese in vetta alle classifiche internazionali.

Il documentario propone anche il ritratto di Alex Neri, storico Dj italiano, produttore dei Planet Funk, protagonista assoluto delle notti del Tenax, il locale di Firenze che dagli anni ‘80 è un punto di riferimento nel panorama del clubbing italiano.

Garavaglia: Le mie sono feste celebrative – ricreative. Ho accettato di aprire le porte di casa mia, un teatro, come la vita, per far comprendere il senso ludico, giocoso dello spettacolo. Bisogna andare oltre il concetto di trasgressione. Io amo definirmi una party planner. Le migliori feste si organizzano di giorno, i deejay iniziano a lavorare di pomeriggio. E’ d’obbligo rispettare un dress code e rispettare i temi. Senza un pubblico, poi, non si fa nulla.

Altro dj lanciato dal Tenax è Ilario Alicante, livornese che vive a Berlino diventato, grazie al dj tedesco Sven Väth, uno dei massimi esponenti della scena techno internazionale. Sarà protagonista di un dj set al Cocoricò di Riccione, punto nevralgico del clubbing italiano, e a Livorno.

C’è, poi, Joseph Capriati, uno dei più apprezzati dj techno italiani, durante il suo dj set di 7 ore al locale Cromie, una grande discoteca in Puglia dove al mattino si apre il tetto e si saluta l’alba. E non mancano un affresco delle feste più trasgressive come il “mitico” Pervert di Milano che da più di 20 anni propone spettacoli a tema con ballerine e performer, o le feste della Muccassassina a Roma.

Principe Maurice: Spero di risultare autoironico come Pinina. Sono ritornato al Plastic che considero una dimensione straordinaria, un vero cabaret in versione moderna nonostante i budget dei performer non siano più quelli di una volta.

Il programma segue anche uno dei capostipiti della house music, David Morales durante un dj set nella discoteca Peter Pan di Riccione. Per l’occasione Morales traccerà un ricordo del suo amico Frankie Knuckles, l’inventore della house music scomparso lo scorso anno. A Riccione si esibiscono anche i “Vinai”, due ragazzi di Bergamo di 22 anni, che sono diventati molto famosi come dj di EDM a livello internazionale.

A Milano, invece, spazio ad un party di 40enni che si riuniscono per celebrare la festa di Carnevale intorno al loro dj preferito, Franco Moiraghi, autentico guru del clubbling per più di una generazione. Moiraghi divide la sua vita tra Milano e Ibiza ed i palcoscenici internazionali. E la primavera si apre con il set di Ralf, il padre dei dj italiani, sulla spiaggia di Cattolica, davanti a 15 mila persone in costume bagno per assistere al party “Ralf in bikini”.