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Getting On, su Sky Atlantic la sanità americana vista con ironia

Su Sky Atlantic Getting On, serie tv remake di uno show inglese che segue le vicende del capo del reparto di medicina e di due infermiere di un ospedale americano

pubblicato 22 Aprile 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 15:56

Un’altra serie tv per raccontare gli ospedali americani ma, questa volta, con ironia ed un po’ di cinismo: Getting On, in onda da questa sera alle 23:30 su Sky Atlantic, è il remake americano dell’omonima serie tv inglese. Al centro dello show ci sono tre donne, due infermiere ed il capo del reparto di medicina, ognuna con i suoi pregi e difetti.

La serie inizia quando la Dr.sa Jenna James (Laurie Metcalf) viene nominata capo del reparto di medicina dell’unità per le cure prolungate Billy Barnes del Mount Palms Memorial Hospital. Jenna è un personaggio che spesso dice quello che pensa, ferendo amici e colleghi, e cercando di colmare questa sua incapacità relazionare nel suo lavoro.

Effettuando numerosi studi sfruttando il suo nuovo lavoro, Jenna cerca così di dirigere il reparto trovandosi però a dover preoccuparsi delle esigenze delle infermiere. Dawn Forchette (Alex Borstein, voce di Lois ne I Griffin) è a capo delle infermiere, da poco lasciata dal marito. Non riesce a dividere lavoro e vita privata, facendo in modo che le sue preoccupazioni ricadano anche nelle ore che passa in ospedale.

Denise “DiDi” Ortley (Niecy Nash), invece, è da poco ritornata al lavoro. Molto più empatica delle sue colleghe, riesce a stare vicino ai pazienti ed a tranquillizzarli, nonostante a casa debba anche prendersi cura dei suoi due figli e del nipote. Il nuovo supervisore delle infermiere è Patsy De La Serda (Mel Rodriguez), uomo molto emotivo e sopra le righe che in molti pensano sia gay.

I personaggi devono così far bilanciare le difficoltà sul lavoro, con pazienti di cui occuparsi e gli scarsi budget dell’ospedale, con i problemi della loro vita privata. Il tutto, con episodi a volte surreali, altri capaci di far sorridere con un po’ di tristezza.

Getting On porta il pubblico dentro un ospedale dove non tutto funzione, e dove i protagonisti non sempre sono pronti a mettersi al lavoro per il bene di tutti, ma lamentano i propri problemi dimenticandosi di chi hanno di fronte. La serie tv non è cattiva, ma riesce a rappresentare il mondo della sanità americano da un punto di vista diverso dal solito, lasciando che siano altri show a mostrare il lato più buonista di chi lavora negli ospedali. D’altra parte è una serie della Hbo, e non mancano le scene provocatorie: Getting On non si fa problemi a raccontare gli ospedali americani dal punto di vista di chi ci lavora ed, ogni tanto, vorrebbe fare altro.


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