About Love, Anna Tatangelo difende Federico Moccia: “Mi spiace per questo accanimento mediatico”

Ad appena qualche giorno dalla chiusura anticipata, dopo appena una puntata, per flop di About Love, Anna Tatangelo ha scelto il proprio profilo Facebook per schierarsi apertamente con Federico Moccia (chiuso stranamente in silenzio stampa) ed un programma in cui si è messa alla prova in prima persona:

Nella vittoria sono tutti pronti a salire sul carro dei vincitori, ma basta una sconfitta per rimanere soli.. Federico, oltre ad essere una persona stupenda ti reputo anche un grande professionista. È stato un onore per me far parte della tua squadra ..mi spiace per questo accanimento mediatico nei tuoi confronti ..ma passerà ..tutto passa e la ruota… gira sempre.

Effettivamente, il programma è stato qualitativamente brutto e al di sotto delle aspettative con una Tatangelo ingabbiata nel ruolo poco consono di Cupido rubacuori che, un decennio fa, fece la fortuna di Alessia Marcuzzi e Michelle Hunziker. La generazione dei “Mocciosi”, quella dei catenacci su Ponte Milvio, è cresciuta. E non si accontenta più delle scanzonate declinazioni dell’amore da fotoromanzo. Vuole di più! Non sono bastate nemmeno le interviste promozionali, le ospitate strategiche (come quella a Mattino 5 dall’amica Federica Panicuccci) o i gruppi d’ascolto in casa D’Alessio per stimolare la curiosità del pubblico da casa.

Il debutto di Anna Tatangelo come conduttrice, a questo punto, è da rimandare a data da destinare. L’ex ragazza di Periferia paga, ancora una volta, lo scotto, che si risente anche nella sua carriera musicale, di essere stata colei che ha preso il posto di un’altra donna nell’esistenza di un uomo sposato. Ha cambiato identità (Anna Tatangelo a Lady Tata diventando unicamente Anna) si è proposta in varie forme di spettacolo di grande impatto (giudice ad X Factor, ballerina a Ballando con le stelle, diversi Sanremo all’attivo) collezionando una serie di critiche, frutto di preconcetti senza senso. Cosa altro deve fare per sgomberare il campo dai pregiudizi dei detrattori sulla vita privata che nulla hanno a che vedere con la sua indubbia professionalità?