Mr. Robot, poster con parolaccia (autocensurata) per promuovere la serie tv
Per promuovere Mr. Robot, serie tv di Usa Network in onda dal 24 giugno, i produttori hanno realizzato delle locandine con una parolaccia che non compare per intero ma si intuisce: facendo parlare, la serie tv ottiene pubblicità
Per lanciare una serie tv in America, punta sulle parolacce: di sicuro se ne parlerà. Sembrano averla pensata così i produttori di Mr. Robot, lo show in onda dal 24 giugno su Usa Network che promette di portare il pubblico in un thriller ambientato nel mondo degli hacker.
Protagonista del telefilm, infatti, è Elliot (Rami Malek) programmatore specializzato nella sicurezza anti-hackeraggio per un’azienda americana. Asociale, Elliot di notte diventa lui stesso un hacker, unico modo che conosce per avvicinarsi agli altri.
Quando il misterioso ed anarchico Mr. Robot (Christian Slater) gli propone di lavorare per lui, il protagonista deve decidere se obbedire all’azienda per cui lavora di giorno o diventare suo nemico attaccandola.
Un drama contemporaneo, che tratta il pericolo degli attacchi cybernetici (già al centro di Csi: Cyber) dal punto di vista degli hacker. Ecco, allora, che i produttori, per promuovere la serie tv, hanno pensato di insistere sulla ribellione che spingerebbe gli hacker a danneggiare i sistemi informativi di aziende pubbliche e non solo.
Nei poster promozionali, infatti, compare il protagonista, con tanto di cappuccio, alle cui spalle si leggono una “F” ed una “K”, con altre due lettere coperte. Non ci vuole, però, un grande ingegno per capire quale sia la parola che si cela dietro il protagonista. Inoltre, nei vari poster promozionali, la parola è seguita da vari “colpevoli”: “la società”, “Wall street”, “il sistema” ed “i social media”.
In America, dove scandali di questo genere mobilitano gruppi ed associazioni a difesa dei minori, si chiacchiera già sul fatto che questi poster possano o no essere diffusi nelle città e su internet. Nonostante l’autocensura, la riconoscibilità della parolaccia è alta: questo potrebbe causare dei problemi ai produttori.
In attesa di capire se Mr. Robot dovrà rinunciare a questo genere di promozione (forse neanche tanto innovativa), il network ha raggiunto il suo obiettivo: lo “scandalo” ha fatto parlare della serie tv.
[Via EntertainmentWeekly]