Che tempo che fa, 3 maggio 2015: da Romano Prodi a Fabi-Gazzè-Silvestri, tutte le interviste
Che tempo che fa del 3 maggio 2015, diretta su Blogo: tutte le interviste della puntata.
Che tempo che fa, Luciana Littizzetto
21.40 Linea a Report, la puntata finisce qua.
21.35 “Ultimi tre minuti, arriviamo alla fine del ciclo di Che tempo che fa e si tocca il fondo”. Si parla di chirurgia estetica, ormai non ha più confini. D’ora in avanti, ci si potrà rifare anche il perineo: “Sai cos’è? Altrimenti mandiamo alcune slide, come Renzi”. Fazio cerca di glissare e dare la linea a Report, ma Lucianina continua imperterrita. “Il perineo non è un porto greco. Non è un luogo esotico. Non è neanche una parola raffinato tipo quelle che usa Battiato nelle sue canzoni. Si trova nella parte sud del corpo, lo dico per Prodi”.
21.31 Littizzetto racconta di una navicella spaziale senza controllo, ci sono “probabilità minime” che possa cadere sulla Terra. “Anche Valerio Scanu aveva probabilità di vincere Sanremo, e invece…”. Fazio fa un suo cavallo di battaglia: imita Piero Angela. “Devi andare a fare Tale e quale show“.
21.27 “Mentre tutti si ingegnano per la legge elettorale, c’è qualcuno che se ne sbatte: Berlusconi che cerca di vendere il Milan, si spennella il dorso della mano. Se gli chiedi cosa sia l’Italicum, risponde un amaro”.
21.25 “Tu, Marzullo e Vespa potreste fare davvero una trasmissione insieme. Potreste fare il 2%… se vi scannate […] Potresti chiamare Prodi al posto mio per fare l’ospite fisso e per raccontare l’Europa. Ma sai a chi assomiglia? A Winnie The Pooh”.
21.19 Ecco Lucianina. “Mi sono intrattenuta dietro le quinte con Fabi-Silvestri-Gazzè. E’ un bel trio, non saprei chi scegliere. Sai che è una bella idea fare un trio? – dice a Fazio – Quando uno non può, arriva l’altro. Potresti farlo pure tu con Marzullo e Vespa”. “Ci penserò”. Pubblicità.
Che tempo che fa, Romano Prodi
21.18 “Sapevo che non sarei diventato Presisente della Repubblica. Credevo di avere almeno 70 voti contro, ma furono 120. Avevo i miei ex studenti, gente che con cui avevo fatto convegni.. Avevo avuto 15-20 voti fuori dal PD, in teoria ne sono mancati 101 voti, in pratica sono stati 120. Era corsa la voce che avrei sciolto il Parlamento, non mi sarebbe mai saltato in mente…”. L’intervista finisce qua.
21.15 Dopo una carriera politica come la sua, è difficile non avere rancori: “Ho una strana caratteristica psico-fisica. Non mi ricordo nulla. E’ una fortuna impressionante… e vivo bene. Vivere senza responsabilità non è male”.
21.09 La Grecia poteva essere salvata: “Bisogna premettere che i greci hanno imbrogliato i loro conti, ma quando scoppiò il problema, si poteva risolvere con 30 milioni di euro. Ma in Germania ci sarebbero state le elezioni a breve e la Merkel non voleva una mossa antipopolare. Ora i 30 miliardi sono diventati 300”. Prodi è molto critico nei confronti della Merkel.
21.05 Come sarebbe l’Italia fuori dall’Euro? “Se fossimo fuori, sarebbe un bel disastro. Immaginatevi l’Italia fuori dall’Euro. Serve per spingere l’Italia allo sviluppo economico. L’Inghilterra non fa parte dell’Euro? Lì è un caso diverso, vogliono essere il più grande mercato finanziario del mondo. E’ un’alternativa all’euro, non poteva esserlo la lira”.
21.02 “Quando è caduto il mio governo, sono andato a Bologna e basta. Non ho rotto le scatole a nessuno. C’è stato un governo non eletto dal popolo, ma con i se o con i ma non si fa niente”. L’errore più grande è stato non fare un partito personale? “Molti non lo ricordano più, si sono fatte le primarie ed ho avuto più di 3 milioni di voti. Fare un partito sarebbe stato utile, ma io sono nato per unire e non per dividere. Non mi sono sentito, moralmente, di fare un atto di divisione”.
20.56 Le correnti anti-renziane si fanno chiamare correnti-Ulivo: “Se non ci fosse stato l’Ulivo, non ci sarebbe il PD. Ma molte cose sono cambiate. La nostra era un’alleanza di centrosinistra, oggi c’è un tipo di alleanza diversa. Non si può vivere di ricordi, ognuno va per la sua strada”.
20.53 Missione incompiuta è il suo nuovo libro: ecco l’ex Premier Romano Prodi. E’ un’autobiografia politica. Cosa è rimasto incompiuto? “Siamo la missione europea che italiano avevano avuto uno slancio, poi sono arrivati gli anni della paura, qualcosa è cambiato”.
Che tempo che fa, Gazzè-Fabi-Silvestri
20.44 L’intervista finisce qua, ma c’è spazio per un ultimo medley live. Pubblicità, poi Romano Prodi e Luciana Littizzetto.
20.43 Dunque un annuncio importante per tutti i fans: “Quello dell’Arena di Verona doveva essere il nostro ultimo concerto. Ma ci hanno chiesto in tutti i modi di fare qualcos’altro, ci siamo sentiti di fare una cosa: faremo un concerto a Rock in Roma il 30 luglio, chi ha acquistato il biglietto per il concerto di Verona, entrerà gratis a Roma”.
20.37 Il trio ci fa sentire alcune canzoni dal vivo. Ma quanto sono bravi? Starei ore ad ascoltarli… Poi Fazio ha un desiderio (che, probabilmente, è anche quello dei telespettatori): sentire almeno ritornello dei loro grandi successi. Gazzè intona il ritornello de Il timido ubriaco, Fabi canta La canzone di Anna, Silvestri fa Il mio nemico.
20.31 Come si scrive un brano in tre? Com’è il meccanismo compositivo? “Si è creata un’alchimia. Niccolò è la scintilla, ha l’impeto e la chiarezza. Daniele raccoglie la scintilla e cerca di trasformarla. Max è il razionale, fa quadrare il brano”.
20.28 “Il trio in Italia funziona”, dice Fazio. “Ah sì? Tipo”. “Il Volo”. Tutti ridono, il trio di tenori non viene preso sul serio. “Noi andiamo d’accordo, ma è puro marketing – ironizzano – Non si crea attrito fra noi. Avevamo il bisogno di riconoscerci come uomini, è stato tutto naturale“.
20.18 Dai libri, alla musica. Il trio Gazzè-Fabi-Silvestre presenta L’amore non esiste in acustico. Il 28 aprile è uscito il cofanetto con cd+dvd Il padrone della festa Live. “L’amore non esiste ma esistiamo noi tre“, cantano. Pubblicità, poi l’intervista.
Che tempo che fa, Stefano Bartezzaghi
20.15 Fazio precisa le sue parole – discusse in rete – di ieri sulla manifestazione NoExpo (“Devastazioni? Esagerato, tutto misurato e circoscritto”, aveva detto): “Ieri abbiamo fatto un annuncio, oggi ci sono state 20mila persone a pulire i danni fatti dai codardi vestiti di nero, ora la zona è presentabile. Ieri ho detto che i danni sono stati circoscritti grazie alle forze dell’ordine, lo dico perché non voglio dar l’idea di Milano come una città pericolosa”. L’intervista a Bartezzaghi finisce qui, “ogni sua libro è una sorpresa”.
20.13 “E’ il crogiuolo, lì incontri potenzialmente tutti. A Londra è cari e ci trovi tutti, a Milano è popolare e ci trovi tutti”.
20.08 Inizia Che tempo che fa. Non c’è spazio per le chiacchiere vane, si entra nel vivo con il primo ospite: Stefano Bartezzaghi. Lo scrittore parla del suo nuovo libro, M. Una metronovela: “E’ una mappa metropolitana. Ho pensato di attraversare Milano tramite la metropolitana”.
Che tempo che fa, 3 maggio 2015: anticipazioni
Che tempo che fa torna questa sera, 3 maggio 2015, con l’appuntamento domenicale con Fabio Fazio, Filippa Lagerback ed i loro ospiti. Il programma di Rai 3 offre sguardo attento sull’attualità e sul mondo dello spettacolo con una serie di interviste. Lo spazio finale, immancabile, è riservato alla pungente ironia di Luciana Littizzetto.
Che tempo che fa, ospiti
La puntata di Che tempo che fa del 3 maggio si aprirà con Romano Prodi: sarà l’occasione per parlare dell’attuale situazione politica italiana ed internazionale, commentare l’ok della Camera sull’Italicum, l’apertura di Expo2015 e pure la manifestazione NoExpo che si è svolta, tragicamente, due giorni fa a Milano.
Lo scrittore Stefano Bartezzaghi racconterà M. Una metronovela, il suo nuovo libro che si propone di essere “un viaggio sentimentale, insolito e cuneiforme, dentro, e soprattutto sotto, Milano”. Infatti la storia è ambientata, come si capisce già dal titolo, nella metropolitana della città dell’Expo.
Infine il trio composto da Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri presenterà Il padrone della festa Live, il nuovo cofanetto (cd+dvd) uscito il 28 aprile che contiene materiali esclusivi ed inediti sull’ultimo anno professionale sul trio.
Che tempo che fa, come vederlo in tv e in streaming
Che tempo che fa va in onda ogni domenica dalle 20.10 su Rai Tre. E’ possibile seguirlo anche in streaming sul sito ufficiale della Rai, www.rai.tv. Oppure, qui su Blogo, troverete il nostro consueto liveblogging minuto per minuto.
Che tempo che fa, second screen
Che tempo che fa si può seguire anche sui social network: si può rimanere aggiornati sulla trasmissione grazie ai profili Twitter (@chetempochefa) e Facebook (https://it-it.facebook.com/chetempochefa), mentre l’hashtag ufficiale è #chetempochefa.