Home Notizie Federico Novella: “Mattino Cinque è ripartito dal pubblico contro il Governo”. Come Quinta colonna?

Federico Novella: “Mattino Cinque è ripartito dal pubblico contro il Governo”. Come Quinta colonna?

Mattino Cinque si è risollevato e a svelarne il perché è Federico Novella a Libero. Non citando mai Federica Panicucci

pubblicato 23 Maggio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 14:35

Mattino Cinque si è profondamente risollevato negli ascolti, in questa stagione televisiva. Il merito? Aver trasformato Federico Novella in un giovane adepto di Paolo Del Debbio (mentre l’algida Federica Panicucci è sempre meno funzionale al racconto).

Fino all’anno scorso il programma era rigidamente diviso tra la politica, affidata al giovane conduttore, e le frivolezze metropolitane di Miss Federica. Risultato? Il pubblico era distante. Da quest’anno, invece, la scaletta si è trasformata e Mattino Cinque ha cavalcato l’onda dello sdegno popolare, rubando la linea narrativa a Quinta colonna. Niente più rigida divisione di blocchi, mentre la scaletta passa dall’indignazione verso la Casta ai casi di cronaca senza soluzione di continuità

Da qui il successo di ascolti, così commentato da Federico Novella in un’intervista su Libero Quotidiano:

“Quest’anno ha pagato la scelta di abbandonare i partiti in funzione di una discussione che fosse più vicina al quotidiano dei nostri telespettatori, al palazzo-strada. il pubblico non ne può più dei dibattiti che si reggono sulla contrapposizione anacronistica tra destra e sinistra, oggi chiede concretezza, e questo noi abbiamo cercato di dargli. Il nostro pubblico, trasfigurato per l’occasione in una sorta di curva da stadio, ci ha chiesto incessantemente come fare causa al Governo”.

Poi aggiunge:

“Non abbiamo dovuto ricostruire la scaletta di Mattino5. Ci siamo limitati ad ammodernarla, senza stravolgerne i principi cardine. Abbiamo capito che i talk, i contenitori informativi come il nostro, per sopravvivere devono contaminarsi con la cultura pop. Dunque ci siamo messi al lavoro per far sì che il nostro pubblico potesse sentir parlare di salute e cronaca, attualità e politica interna come risoluzione dei problemi”.

Ovviamente, lo ammette anche Novella, il picco di ascolti lo hanno fatto Loris e Yara, oltre che gli ultimi aggiornamenti sugli attentati al Bardo e al Tribunale di Milano. Non una parola del conduttore, nella sua intervista, alla collega Panicucci, su cui ha preso il sopravvento dopo l’imbarazzo iniziale dell’ultimo arrivato. Pagherà per questo?