Mediaset Premium: la Juve in Champions solo sulla pay, nasce il canale Sport con Sabatini
Tutte le partite del girone (fino a dicembre 2015) della Juventus andranno in onda su Premium e saranno visibili solo agli abbonati.
Partiamo dalla notizia che interessa maggiormente ai tifosi juventini: le partite del girone della prossima Champions League del club bianconero saranno visibili soltanto su Premium. A spiegarlo è stato l’ad della pay tv di Mediaset Franco Ricci durante la presentazione a Santa Margherita Ligure dell’offerta pay della prossima stagione:
La Juve andrà in onda solo sulla piattaforma pay almeno fino al termine del girone, previsto per dicembre.
Facilmente intuibile la ragione alla base di questa mossa: portare abbonati su Premium, visto che in Champions – esclusiva di Mediaset (investiti 210 milioni l’anno) – non ci saranno Inter, Milan e Napoli con i loro importanti bacini di tifosi.
Su Canale 5 (in chiaro) il mercoledì andrà in onda in esclusiva la partita della Roma o della Lazio (quest’ultima, per essere sicura di esserci in Champions, deve prima superare il preliminare di agosto).
Ricci ha osservato:
Sono ben 2,6 mln gli abbonati a Sky che hanno un pacchetto sport; il 90% ha guardato nella passata stagione almeno un match di Champions League; e oltre un milione sono tifosi proprio di Juventus, Roma e Lazio.
Il vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset Piersilvio Berlusconi ha assicurato che a condividere le partite di Champions con Sky “non ci abbiamo pensato neanche un minuto” perché “con loro è una guerra all’ultimo sangue, dovevamo o mollare o rilanciare“.
Tra le novità annunciate Premium Sport, canale che dall’1 luglio prossimo affiancherà il già esistente Premium Calcio. Andrà in onda 24 ore su 24 (in diretta dalle 7 alle 0.30), in HD, e sarà dedicato all’informazione in tempo reale sugli eventi sportivi di tutto il mondo (sette notiziari al giorno, da 25 minuti alle 14, alle 17, alle 17.30, alle 18, alle 18.30, alle 19 e alle 24). Da luglio, tutti i giorni in seconda serata Calciomercato. La squadra giornalistica sarà arricchita da Sandro Sabatini, che poche settimane fa ha lasciato Sky (è stato conduttore di Sky Sport 24) ed oggi è direttore di Calciomercato.com.
Per quanto riguarda la Serie A, Premium offrirà tutte le gare (in casa e in trasferta) di Juventus, Roma, Lazio, Napoli, Inter, Milan e altre due squadre ancora da definire (oltre Diretta Premium), per un totale di 248 dirette live sulle 380 gare di Serie A (che saranno invece trasmesse tutte in diretta da Sky).
Durante l’estate in onda il ciclo di speciali “Road to Champions” con le migliori partite della Champions dal 1992 in poi e l’International Champions Cup, il torneo amichevole che si disputa dall’11 luglio al 4 agosto in Usa, Australia e Cina: in campo Real Madrid, Barcellona, Chelsea, Psg, Manchester Utd, Manchester City, Porto e le quattro italiane Inter, Milan, Roma e Fiorentina.
Confermati Serie A Live condotto da Mikaela Calcagno e Massimo Callegari, con la moviola di Graziano Cesari, e Champions League Live condotto in studio da Marco Foroni, con Arrigo Sacchi, Amedeo Carboni e Alessio Tacchinardi tra i commentatori.
Non soltanto calcio e sport, però. Grazie all’accordo con Warner Bros, Nbc Universal, Medusa, TaoDue, gli abbonati potranno gustarsi grandi film (da “American sniper” a “Youth-La giovinezza”) e serie tv, una library di seimila titoli. Nascerà a breve il canale Premium Stories: si rivolge a donne e uomini 18-54enni, esplorando le sfumature, le declinazioni e le ibridazioni che le serie possono offrire, dal medical di “Night shift”, al prison comedy/drama sofisticato di “Orange is the new Black”, alle spy stories di “Alligiance” e “State of Affairs” (nuove serie Universal: la prima con protagonisti una coppia sposata di ex spie russe; la seconda con Khaterine Heigl, la dottoressa Stevens di Grey’s Anatomy), al family unconventional di “Satisfaction” (altra nuova serie Universal) fino ad arrivare ai light drama di “Mysteries of Laura” (nuova serie
Warner) e al light romance di “Girlfriend ‘s guide to divorce”.
Presentata anche la nuova tecnologia della Premium smart card; si tratta di un dispositivo che cambia il modo di guardare la tv: con un micro device inserito in qualsiasi apparecchio televisivo, ogni televisore può accedere con il wi fi all’offerta on demand, e lo smartphone diventa telecomando. Premium Smart Cam è inclusa nell’abbonamento Mediaset Premium senza alcun costo aggiuntivo.
Con Premium Online, tutti i contenuti della pay sono disponibili via web e visibili su tutti i dispositivi: 22 canali live in HD con calcio, sport, cinema, serie tv; più di 10.000 contenuti visibili in qualsiasi momento in modalità on-demand, sempre in HD.
In merito ai costi, il direttore del marketing Marco Rosini non ha fatto riferimenti espliciti a cifre, ma ha parlato di “accesso al calcio più economico”. Novità anche per il logo di Premium: abbandonato il classico blu, va verso colori sgargianti dall’arancione al fucsia.
Infine da segnalare due dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi. Sul fatto che Premium, a differenza di Sky, non farà intrattenimento:
L’intrattenimento di Sky è più una questione di immagine, c’è più gente che ne parla sui giornali che spettatori davanti alla tv. La tv generalista è quella che tiene milioni e milioni di persone incollate davanti alla tv, penso alla partita della Champions con la Juventus che l’altra sera ha fatto quasi il 50% di share o Amici. E’ il media che durerà più a lungo, ha la capacità di parlare al Paese, l’evento live o lo vedi lì o non lo vedi più. Canale 5 è l’unica rete, insieme a Retequattro, che è cresciuta. Trovate un talent che batte Tu sì que vales: il varietà ha senso sulla generalista, l’intrattenimento, lo ripeto, non è un motivo per cui abbonarsi alla pay tv, non ha senso.
E sulla possibilità che Maria De Filippi conduca il Festival di Sanremo:
Maria De Filippi ha la capacità di creare l’evento, mi è piaciuto Roberto Saviano ad Amici, è stato molto efficace anche perché ha parlato a tutti, anche al pubblico che magari non legge una riga di quello che scrive. Tanto di cappello a Maria che lo ha coinvolto nel programma. Sanremo è Sanremo, e De Filippi fa tutto quello che vuole.