Home Serie Tv Scorpion, su Raidue il poliziesco che usa i geni per ripensare il genere

Scorpion, su Raidue il poliziesco che usa i geni per ripensare il genere

Su Raidue Scorpion, serie tv con al centro un gruppo di geni con difficoltà a relazionarsi con gli altri e che collaborano con il Governo americano per risolvere dei casi che richiedono la loro intelligenza

pubblicato 10 Giugno 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 13:56

I geni sono ancora una volta al centro di una serie tv della Cbs: se The Big Bang Theory, però, scherza con le loro manie, Scorpion, in onda da questa sera alle 22:00 su Raidue, ne racconta la difficoltà di integrarsi nella società, ma anche le incredibili capacità che permettono loro di essere utili per missioni ad alto rischio.

Lo show è ispirato alla vita di Walter O’Brien, un genio che a dodici anni riuscì ad hackerare i sistemi della Nasa. Oggi O’Brien è il fondatore della Scorpion Computer Services, e proprio da qui parte il telefilm. Walter (Elyes Gabel), genio con difficoltà a relazionarsi con gli altri, fa fatica a gestire la sua società, poichè i suoi dipendenti, anche loro geni, pensano più alle loro specializzazioni che a svolgere il lavoro efficacemente: Toby Curtis (Eddie Kaye Thomas) è un comportamentalista con la dipendenza dal gioco d’azzardo; Happy Quinn (Jadyn Wong) è un ingegnere meccanico che non si fida degli altri, mentre Sylvester Dodd (Ari Stidham) è un genio matematico con l’ossessione per l’ordine e l’igiene.

Quando l’Agente della Sicurezza Nazionale Cabe Gallo (Robert Patrick, True Blood) contatta Walter per aiutare il Governo a risolvere un problema di traffico aereo che potrebbe avere pensanti conseguenze, il protagonista non vuole collaborare: Gallo, in passato, gli aveva chiesto di lavorare ad un sistema di localizzazione per favorire il trasporto alimentare ai soldati in guerra, che però fu usato per dei bombardamenti.

Convinto a collaborare con l’Agente, Walter ed i suoi colleghi si ritrovano a risolvere il problema in una tavola calda, dove lavora la cameriera Paige Dineen (Katharine McPhee, Smash), che fa fatica ad arrivare a fine mese e madre di Ralph (Riley B. Smith), ragazzino con problemi a relazionarsi con la gente. Paige riesce a dialogare con Walter, ed a farlo ragionare in modo che possa usare sia la sua parte razionale che quella emotiva. L’Agente Gallo, quindi, chiede al protagonista di continuare a lavorare per il Governo: Walter accetta, e chiede che nel team entri anche Paige che, in questo modo, potrà aiutarli a relazionarsi con gli altri, mentre lui aiuterà lei a capire meglio il figlio.

Dopo aver portato in tv polizieschi ambientati in sedi governative o comunque all’interno di squadre specializzate, la Cbs con Scorpion gioca ancora con il genere, ma lo ambienta in un contesto meno rigido, dove a lavorare sono dei geni che, però, non hanno competenza nella lotta alla criminalità. La trama verticale garantisce allo show degli episodi abbastanza classici, ma a differenziarsi sono i protagonisti, più di semplici nerd, ma dei geni incompresi che si sentono emarginati rispetto alla società.

Scorpion, quindi, cerca di non imitare gli altri polizieschi proprio attraverso l’utilizzo di personaggi che siamo abituati a vedere in contesti più comici. Il vero O’Brien, produttore esecutivo della serie tv, è stato in passato al centro di alcune polemiche riguardanti le sue affermazioni su come ha superato i livelli di sicurezza della Nasa e sul suo quoziente intellettivo di 197, superiore a quello di Einstein, ma mai autenticato. Lo show, però, non deve preoccuparsi di questi aspetti.