21st Century Fox: Rupert Murdoch pronto a dimettersi
Rupert Murdoch starebbe pensando di dimettersi dalla carica di amministratore delegato della 21st Century Fox.
Rupert Murdoch sarebbe pronto a dimettersi dalla carica di amministratore delegato della 21st Century Fox (l’impero dell’intrattenimento che comprende tra le altre 20th Century Fox Film & Television, Fox Sports, Fox International Channels, Fox News Channel, Fox Business Network, Fx, National Geographic Channels, Endemol Shine Group, Fox Television Stations, Sky in Inghilterra, Italia e Germania): secondo le indiscrezioni riportate da CNBC (che cita numerose fonti vicine alla famiglia del tycoon) il magnate dei media presto lascerà il ruolo di AD a suo figlio James Murdoch, rimanendo comunque il presidente esecutivo di Fox insieme all’altro suo figlio, Lachlan Murdoch, che sarà co-presidente esecutivo della società. La successione dovrebbe avvenire tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2016.
James e Lachlan Murdoch sono stati promossi nell’impero mediatico di loro padre nel marzo scorso quando sono diventati rispettivamente co-presidente non esecutivo e co-chief operating officer. James, d’altra parte, era stato costretto qualche anno fa a dimettersi da presidente della News International e da European satcaster BSkyB a causa di uno scandalo (lo scandalo delle intercettazioni illegali di News of The World) che nel 2012 ha avuto enormi ripercussioni nell’impero di Murdoch.
Murdoch non sarà l’unico a lasciare il proprio ruolo: pare infatti che, in occasione della riorganizzazione societaria che dovrebbe essere annunciata a breve, Chase Carey sia pronto ad abbandonare il posto di chief operating officer. Il braccio destro di Murdoch, da molti considerato l’erede naturale dell’ottantaquattrenne magnate, rimarrà comunque all’interno del gruppo almeno fino al 2016, anche se il suo ruolo non è stato ancora definito.
Rupert Murdoch lascerebbe il posto con un bilancio di successi/insuccessi recenti in perfetta parità, dato che ultimamente ha orchestrato la joint venture con la Apollo Global Management che ha portato la Shine Group, la Core Media Group e la Endemol sotto lo stesso tetto, la Endemol Shine Groupl, mentre a luglio non è riuscito a portare a termine il tentativo di acquisire la Time Warner per una cifra pari a 80 miliardi di dollari.