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Che fuori tempo che fa-Speciale Quelli della notte, prove tecniche per il ritorno di Anima mia?

Ultima puntata speciale del talk show di Rai3, in onda sabato 13 giugno: celebrato un programma cult di 30 anni fa, fotogallery.

pubblicato 13 Giugno 2015 aggiornato 9 Novembre 2020 16:45

  • 20.11

    L’ultima puntata di Quelli della notte andò in onda il 14 giugno 1985 (domani sono 30 anni esatti). In attesa dei festeggiamenti di questo programma cult lezione con lo storico dell’arte Flavio Caroli che parla di alcune notti celebri nella pittura.

  • 20.21

    A Palazzo della Ragione, a Milano, è in corso fino al 2 agosto la mostra Italia. Inside out. In collegamento c’è Annalisa che canta “La musica è finita”. Ed è subito grande atmosfera. Fazio mostra la copertina del cd Splende e ricorda le prossime date del tour.

  • 20.32

    “Una delle trasmissioni più amate della televisione italiana e la ricorderemo tra poco con i protagonisti”, annuncia Fazio. In studio c’è l’Orchestra italiana… e anche il Commodore 64, la manina appiccicosa, il walkman per le audiocassette, Supermario, L’insostenibile leggerezza dell’essere di Kundera e le foto di Reagan, Pertini, Duran Duran, Madonna, dell’Italia vincitrice dei Mondiali. Intanto il telefono a rotelle veniva avvicendato da quello con i tasti e si giocava a Indovina chi…? Fazio la butta lì: “Mi sa che dobbiamo fare un’Anima mia degli anni Ottanta”.

  • 20.36

    “E’ cambiato il costume ma anche il modo di ridere. Cambiare è il verbo che più si adatta a Renzo Arbore”, dice Fazio. “Di lui ci vengono in mente l’allegria e la leggerezza”.

  • 20.37

    Gramellini, che era uno spettatore affezionato di quel programma, ricorda cosa accadde il 14 giugno 1985 facendosi “aiutare” dai titoli del Tg2-Studio Aperto di quella sera. Ma quel giorno si firmò anche il primo trattato di Schengen mentre il 10 giugno un giovane cronista, Giancarlo Siani, denunciava i malaffari e la camorra.

  • 20.41

    Arriva Arbore, sbaglia l’attacco di “Ma la notte no” ma non importa: il pubblico in studio subito canta con lui… e con la voce cult Silvia Annicchiarico.

  • 20.47

    Fazio consegna ad Arbore un microfono dell’epoca e lui ricambia dando al conduttore il gilet che indossò proprio nella prima puntata di Quelli della notte. Fazio rivela che ha indossato il gilet a Quelli che il calcio proprio in omaggio ad Arbore e a quella trasmissione.

  • 20.50

    Arbore ricorda che prima di Quelli della notte le trasmissioni della Rai si interrompevano alle 23 e partiva il monoscopio. Lui convinse il direttore Minoli a sperimentare quel nuovo orario e così nacque la seconda serata.

  • 20.52

    Arrivano in studio anche Nino Frassica e Maurizio Ferrini (che canta magistralmente l’inno sovietico), la festa può cominciare.

  • 20.59

    Si entra nel vivo del talk show: c’è il divano di Quelli della notte con Fazio, Gramellini, Arbore, Frassica e Ferrini che discutono mentre a fianco ci sono gli abiti d’epoca di Ferrini e Frassica tra cui il famoso saio di Frate Antonino da Scasazza, organizzatore dell’improbabile concorso a premi cuore-toro. E parte un filmato dell’epoca. Frassica: “30 anni? Sembrano 29! A Scasazza ci sono 400 abitanti, 350 venditori di bigodini e 50 che li comprano”.

  • 21.07

    Arbore dice che la trasmissione era completamente improvvisata: “Per una settimana abbiamo fatto un addestramento reclute. Ferrini ha fatto la parodia del padre che era l’unico abbonato alla rivista dell’Unione Sovietica”.

  • 21.17

    Gramellini sottolinea che il Partito Comunista di Marco Rizzo ha varato un decalogo per l’utilizzo dei social network. “E’ fatto assoluto divieto a ogni iscritto al partito (tanto più se dirigente) a fare considerazioni e analisi politiche generali autonome”, è la prima regola, approvata dal Comitato centrale dell’organizzazione fondata dall’ex europarlamentare di Rifondazione prima e del Pdci poi. Poi: “E’ vietato ‘taggare’ altri membri del partito sempre su questioni politiche, storiche, filosofiche e culturali”. Dopo: “E’ fatto assoluto divieto ad usare bandiere o simboli del Partito nell’immagine del proprio account personale. Le bandiere ed i simboli del partito sono esclusivamente rappresentate negli account di partito ad ogni livello (da quello centrale sino a quello di cellula)”. Detto questo, “tutti gli account di partito (da quelli regionali a quelli della singola cellula) devono comunicare riservatamente alla direzione centrale (nella persona del coordinatore) la password”. “Qualunque violazione verrà da ora in poi deferita alla CCCG”, con quest’ultima parola che probabilmente significherà commissione di garanzia. Ferrini commenta ironicamente.

  • 21.21

    Arriva l’ex calciatore del Verona (con cui vinse lo scudetto) Giuseppe Galderisi: “Eravamo una buona squadra, il cuore e la bellezza di quella squadra partivano dallo spogliatoio. Non andavamo a letto fin quando non finiva la trasmissione Quelli della notte”.

  • 21.25

    Viene citata Simona Marchini che nel programma sdoganò il gossip mentre Gramellini legge due massime del compianto Massimo Catalano: “E’ molto meglio essere giovani, belli, ricchi e in buona salute, piuttosto che essere vecchi, brutti, poveri e malati” e “E’ meglio lavorare poco e fare tante vacanze, piuttosto che lavorare molto e fare poche vacanze”.

  • 21.35

    Arbore: “Il programma era assolutamente umorale, nessuno sapeva cosa sarebbe successo, neanche io, il gusto era quello di arrampicarci sugli specchi e di improvvisare, nessuno ha fatto una trasmissione così incosciente”. E in studio Ferrini prova a “vendere” il modello-Fazio.

  • 21.42

    Arbore tesse le lodi di Pazzaglia e un filmato dell’epoca lo mostra mentre parlava di Cesare e della moglie. Gramellini commenta: “Mentre la comicità di oggi è basata sull’attualità quella lì è ancora attuale 30 anni dopo”.

  • 21.45

    Gramellini sottolinea che quello era l’ultimo periodo di Pertini. E Fazio torna a imitarlo come negli anni Ottanta. Il giornalista, poi, ricorda che c’era l’eco della strage di Heysel. Alberto Castagna fece incontrare una tifosa juventina svenuta nello stadio e un uomo che la salvò. Gramellini: “Fu l’inizio della tv del dolore”. Arbore dice che non andarono in onda dopo quanto accaduto nella finale di Coppa dei Campioni.

  • 21.53

    La casa di Arbore era diventata la location di un’ipotetica sit-com visto che Marisa Laurito interpretava la cugina di Renzo del piano di sopra e faceva riferimento davvero ai suoi amori (anche se cambiava il soprannome).

  • 22.06

    Nel programma c’era l’angolo musicale con l’esperto Dario Salvatori. E, in omaggio alle canzoni degli anni Ottanta, arriva in collegamento Fabio Volo dalla sede Rai di New York che torna a fare il dj e fa sentire singoli e album più venduti nel 1985 in Italia. Impazzavano Marcella-Gianni Bella, Volare, Mina-Riccardo Cocciante, L’estate sta finendo, Eros Ramazzotti, Noi ragazzi di oggi. Chi vinse Sanremo quell’anno? Frassica: “Il fu Mattia Bazar”. Ma in realtà erano i Ricchi e i Poveri con Se mi innamoro.

  • 22.21

    Andy Luotto faceva l’arabo in Quelli della notte. Arbore: “Mi chiamò il vicedirettore della Rai, Emilio Rossi, e mi disse che erano a rischio le relazioni diplomatiche con la Giordania. Dovemmo cambiare il personaggio alla fine”. Gramellini: “Non c’era nessuna allusione alla religione, diciamo che gli arabi non hanno il senso dell’autoironia”.

  • 22.27

    Roberto D’Agostino era il lookologo che individuò nell’edonismo reaganiano il trend degli anni Ottanta. E una sfilata di moda in studio aiuta a capire come ci vestivamo (male) in quel decennio tra giubbotti jeans e trucchi ipercolorati.

  • 22.36

    Giorgio Bracardi interpretava un cinese, l’ultimo erede della dinastia Ming. Arbore: “Era proprio un cialtrone”. Gramellini: “Il programma piacque molto ai giornalisti e occupò molte pagine sui giornali, il successo arrivò alla seconda settimana con il 51% di share, anzi di televisori sintonizzati”. Arbore ricorda: “Su Rai1 andava Linea diretta con Enzo Biagi”. Gramellini fa un parallelismo tra Quelli della notte e Che tempo che fa che hanno in comune “il conduttore arguto” e il fatto che fanno vendere libri e si rivolgono a un pubblico colto senza ricorrere a molte donne.

  • 22.52

    Pertini, allora presidente della Repubblica, telefonò durante una puntata (parte il filmato) per complimentarsi: “Vi ho seguito con passione e con gioia”. Ma poi si scoprì che era un’imitazione di Paolo Guzzanti… Arbore (e non solo lui) ci cascò in pieno. E Fazio imita Pertini.

  • 22.58

    La sigla finale non può che essere “Il materasso”. Ma prima Gramellini si congeda con la “notizia-materassino”: un professore della frazione di Salvano di Fermo, nell’omonima provincia, sta letteralmente conquistando il web. Perché i compiti per le vacanze agli studenti assegnati dal professor Cesare Catà, del liceo don Bosco, sono davvero originali. Ecco la sua lista.
    1 – Al mattino, qualche volta, andate a camminare sulla riva del mare in totale solitudine: guardate come vi si riflette il sole e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici.
    2 – Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest’anno: più cose potete dire, più cose potete pensare; e più cose potete pensare, più siete liberi.
    3 – Leggete, quanto più potete. Ma non perché dovete. Leggete perché l’estate vi ispira avventure e sogni, e leggendo vi sentite simili a rondini in volo. Leggete perché è la migliore forma di rivolta che avete (per consigli di lettura, chiedere a me).
    4 – Evitate tutte le cose, le situazioni e le persone che vi rendono negativi o vuoti: cercate situazioni stimolanti e la compagnia di amici che vi arricchiscono, vi comprendono e vi apprezzano per quello che siete.
    5 – Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: l’estate, come tutte le cose meravigliose, mette in subbuglio l’anima. Provate a scrivere un diario per raccontare il vostro stato (a settembre, se vi va, ne leggeremo insieme).
    6 – Ballate. Senza vergogna. In pista, o in camera vostra. L’estate è una danza, ed è sciocco non farne parte.
    7 – Almeno una volta, andate a vedere l’alba. Restate in silenzio e respirate. Chiudete gli occhi, grati.
    8 – Fate molto sport.
    9 – Se trovate una persona che vi incanta, diteglielo con tutte la sincerità e la grazia di cui siete capaci. Non importa se lui/lei capirà o meno. Se non lo farà, lui/lei non era il vostro destino; altrimenti, l’estate 2015 sarà la volta dorata sotto cui camminare insieme (se questa va male, tornate al punto 8).
    10 – Riguardate gli appunti delle nostre lezioni: per ogni autore e ogni concetto fatevi domande e rapportatele a quello che vi succede.
    11 – Siate allegri come il sole, indomabili come il mare.
    12 – Non dite parolacce, e siate sempre educatissimi e gentili.
    13 – Guardate film dai dialoghi struggenti (possibilmente in lingua inglese) per migliorare la vostra competenza linguistica e la vostra capacità di sognare. Non lasciate che il film finisca con i titoli di coda. Rivivetelo mentre vivete la vostra estate.
    14 – Nella luce sfavillante o nelle notti calde, sognate come dovrà e potrà essere la vostra vita: nell’estate cercate la forza per non arrendervi mai, e fate di tutto per perseguire quel sogno.
    15 – Fate i bravi.
    Gramellini commenta: “Questa lista riempie di senso l’estate e la consiglio anche a noi adulti”.

Che fuori tempo che fa, uno dei pochi format originali di quest’anno televisivo (non si può non ricordare, visti i tanti copia-e-incolla o i flop nelle varie reti), archivia una buona stagione dal punto di vista degli ascolti e del riscontro positivo da parte del pubblico con una puntata speciale (anche nella durata, fino ad oltre le 23) che assolve a due funzioni.

La prima? Celebrare nel migliore dei modi i 30 anni di Quelli della notte. Allora quel programma creò la seconda serata che di fatto non esisteva (alle 23 partiva il monoscopio) e modificò le abitudini dei telespettatori, fin lì abituati ad andare a dormire presto. Oggi, invece, bisogna restare svegli fino alle 23.30 se si vuole scoprire il finale di una fiction e ben oltre mezzanotte se ci “si vuole fare del male” con gli ultimi dibattiti degli interminabili talk show partiti alle 20.30 o alle 21.15. Risultato? La seconda serata di fatto non (ri)esiste più se si eccettuano Bruno Vespa, che prova a resistere, contaminando spesso la politica con il varietà (spalmate nel corso di una singola puntata), e Piero Chiambretti, che però va in onda solo una volta a settimana. La forza di Quelli della notte, invece, era l’appuntamento fisso ogni sera che creava la giusta alchimia tra i personaggi fissi del cast e garantiva l'”assuefazione” degli spettatori (che infatti risposero in massa a quell’appuntamento… la concorrenza – va detto – era anche notevolmente più ridotta di oggi). Fabio Fazio, allora, riunisce il cast di quella trasmissione e, tra filmati e talk, la fa “rivivere” senza farla invecchiare ma anzi facendola scoprire anche a chi nel 1985 non c’era o era piccolo.

La seconda? Restituire a Fazio quell’allegria e quella leggerezza (doti con cui ha introdotto Renzo Arbore) che hanno accompagnato anche i suoi primi programmi in Rai, da Quelli che il calcio (omaggio nel titolo e nel gilet proprio a Renzo) ai primi Festival di Sanremo. Senza dimenticare Anima mia. Non è un caso se Fazio più volte cita quel programma e si augura di riproporlo per dedicarlo agli anni Ottanta (dopo aver sviscerato i Settanta). Sarebbe un’ottima idea (fin qui sviluppata da Mediaset con Matricole o Meteore, da Rai1 con I migliori anni e da Sky con programmi celebrativi ad hoc in stile documentario). Dopo Rischiatutto (già previsto al giovedì nella prossima stagione) sarà la nuova sfida del conduttore? Speriamo di sì.

Che fuori tempo che fa, anticipazioni Speciale del 13 giugno

Che fuori tempo che fa: torna stasera, 13 giugno, dalle 20.10 l’appuntamento del sabato sera del talk show di Rai3. E’ l’ultima puntata stagionale con Fabio Fazio Massimo Gramellini ed è diversa dalle solite sia per la durata (si protrarrà per tutta la prima serata fino alle 23) sia per i contenuti.

Che fuori tempo che fa-Speciale Quelli della notte, gli ospiti

Festa dedicata al trentennale dello storico programma Quelli della notte. ci saranno Renzo Arbore e alcuni dei protagonisti che hanno contribuito a far diventare cult la trasmissione, come Nino Frassica e Maurizio Ferrini. Arbore eseguirà in studio con l’Orchestra Italiana i due brani legati alla trasmissione ed entrati nell’immaginario collettivo, Ma la notte no e Il materasso, e nel corso della puntata scorreranno i filmati che hanno fatto di Quelli della notte il programma che è riuscito a tenere incollati alla tv milioni di persone.

Ci saranno, inoltre, Fabio Volo in collegamento da New York e Annalisa Scarrone in collegamento da Palazzo della Ragione, a Milano, dove è in corso la mostra Italia. Inside out.

Che fuori tempo che fa, come vederlo in tv e in streaming

Che fuori tempo che fa va in onda ogni sabato dalle 20.10 su Rai3. E’ possibile seguirlo anche in streaming sul sito ufficiale della Rai, www.rai.tv, mentre su Blogo troverete il nostro consueto liveblogging minuto per minuto.

Che fuori tempo che fa, second screen

Che fuori tempo che fa si può seguire anche sui social network: si può rimanere aggiornati sulla trasmissione grazie ai profili Twitter (@chetempochefa) e Facebook (https://it-it.facebook.com/chetempochefa), mentre l’hashtag ufficiale è #chefuoritempochefa.


Che Tempo Che Fa